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Sully. Tutto è senza precedenti finchè non capita per la prima volta.

La locandina del film
La locandina del film

Clint Eastwood e Tom Hanks raccontano la vera storia dell’ammaraggio sul fiume Hudson e dei 208 secondi che hanno fatto del pilota “Sully” un eroe.

 

Trama

New York. 15 gennaio 2009. Il volo “Cactus” 1549 della US Airways (un Airbus A320) diretto a Charlotte subisce un birdstrike ovvero un impatto con degli uccelli. Probabilmente alcuni di questi finiscono nei motori dando loro fuoco e mandandoli in avaria. Quello che sembrava essere “solo” un incidente ben presto si trasforma in emergenza. Infatti, i due motori si spengono e ciò fa sì che l’aereo perda la sua spinta. Immediatamente il Comandante Chesley Burnett “Sully” Sullenberger (Tom Hanks) contatta la torre di controllo la quale è pronta a mettere a disposizione per l’atterraggio di emergenza sia una pista dell’aeroporto da cui è partito sia un’altra pista dell’aeroporto Teterboro – distante solo sette miglia – nel New Jersey.

Ma il Comandante rifiuta di prendere in considerazione queste due opzioni perché secondo i suoi calcoli l’aereo non ce l’avrebbe fatta. Dopo aver inserito il generatore automatico deve trovare un’altra soluzione e lasciando interdetto anche il suo copilota Jeff Skiles (Aaron Eckhart) decide di ammarare sull’Hudson. Di questo naturalmente è informata la torre di controllo, con cui l’aereo perde il contatto, che è sicura in uno schianto mortale poiché nessuno è stato mai stato tratto in salvo da un ammaraggio.

Ma non sarà così: la manovra del comandante Sully porterà in salvo l’equipaggio e tutte le 155 persone a bordo.

Tom Hanks in "Sully"
Tom Hanks in “Sully”

Tutto questo, però, lascia molti interrogativi alla Direzione della Compagnia Aerea e nel Dipartimento dei mezzi di trasporto i quali credono che l’accaduto sia un errore umano: l’aereo avrebbe potuto tranquillamente tornare in aeroporto. Viene istituita una Commissione d’indagine, effettuati esami, controlli e simulazioni secondo le quali Sully avrebbe deliberatamente messo in pericolo l’intero equipaggio e fatto perdere un velivolo alla Compagnia aerea.

Si arriva a una sorta di processo pubblico in cui tali simulazioni (riferite al possibile atterraggio sulle piste de LaGuardia e di Teterboro) dimostrano quanto afferma “l’accusa”. Sully osserva tutto molto attentamente sentendosi molto sottopressione perché come lui stesso afferma “Ho trasportato più di un milione di passeggeri per più di quarant’anni, ma alla fine verrò giudicato per questi 208 secondi” per poi trovare, anche in questo, la via d’uscita migliore. Infatti, il Comandante apprezza lo studio e le simulazioni mostrate ma pare ci sia qualcosa che a tutti sia sfuggito: il fattore umano.

Tom Hanks e Aaron Eckhart in "Sully"
Tom Hanks e Aaron Eckhart in “Sully”

In tutti questi calcoli, infatti, l’emotività, il tempo di reazione e, quindi, il fattore umano non sono stati presi in considerazione. Ed è un dato di fatto che lui abbia attuato il quindicesimo punto della procedura: altrimenti ora sarebbero tutti morti. Quelle simulazioni, infatti, non sono che il risultato di errori, tentativi, calcoli e studi prima di arrivare a quel risultato ottimale. Il Comandante, perciò, richiede che venga aggiunto nei calcoli anche questo dato quantificato in 35 secondi. In diretta i piloti ripropongono tali simulazioni e, in entrambi i casi, si perdono gli aerei.

Così, Sully può finalmente risollevarsi e rinfrancarsi: ha veramente compiuto quel “Miracolo sull’Hudson” di cui tanto parlavano i giornali. È ancora un buon pilota. Un pilota che è diventato un eroe.

 Trailer

Sul film

Con Sully Clint Eastwood, dopo il suo ultimo film American Sniper del 2014, torna dietro la macchina da presa per raccontare uno dei fatti più importanti e più significativi dell’America post 11 settembre. In questa sua avventura ad accompagnarlo ci sono il bravissimo Tom Hanks (che torna sul grande schermo dopo il tiepido successo di Inferno diretto da Ron Howard) e il talentuoso Aaron Eckhart reduce da Attacco al potere 2. Un cast assolutamente stellare e una regia altrettanto eccellente rendono questo film un piccolo grande gioiello. Se una pecca c’è sono la poca somiglianza con il vero Comandante Sully e il trucco riservati a Tom Hanks che un poco, ma solo al primo impatto, distraggono.

Chesley "Sully" Sullenberger
Chesley “Sully” Sullenberger

Nonostante questo Sully è un film che merita davvero molto, scritto con minuzia di particolari, con essenzialità e senza mai far riferimento alla tragedia dell’11 settembre che avrebbe potuto rivelarsi una “trappola” insidiosa. È un film che è stato costruito e studiato nei minimi particolari e molto interessante è la possibilità di vedere lo svolgersi di questi decisivi 208 secondi da più punti di vista: della gente comune, del Comandante, dei giornalisti, delle anime a bordo, delle voci registrate a bordo del dialogo tra Sully e la torre controllo e tra Sally e il suo copilota.

Clint Eastwood e Tom Hanks sul seti di "Sully"
Clint Eastwood e Tom Hanks sul seti di “Sully”

E si ripete più volte senza mai far uso delle stesse immagini. Il film stesso inizia con questo fortissimo impatto sull’Hudson lasciando che anche il pubblico si senta parte dell’equipaggio e si senta spaesato come chiunque sia a bordo. E pian piano questi secondi si ampliano, si dilatano fin quando diventano un corposo flashback del Comandante dove tutta l’azione viene spiegata e resa – registicamente – limpida e cristallina

"Sully"
“Sully”

Sully, uscito nelle nostre sale lo scorso 1° dicembre, credo possa essere considerato un omaggio che Eastwood voglia fare alla città di New York che, dopo la strage del settembre 2001, possa andare orgogliosa di un aereo e del suo Comandante che ha saputo salvare – per “miracolo”, per talento, per esperienza, per bravura, per il suo “fattore umano” – ben 155 anime.

Voto 4/5

Scheda tecnica

Titolo originale: Sully

Regia: Clint Eastwood

Cast: Tom Hanks, Aaron Eckhart, Laura Linney, Anna Gunn, Mike O’Malley, Autumn Reeser, Ann Cusack.

Sceneggiatura: Todd Komarnicki

Montaggio: Blu Murray

Fotografia: Tom Stern

Musica: Christian Jacob

Paese:USA
Anno: 2016 – Uscito il 1° dicembre

Durata: 96 minuti

 

 

 

 

 

 

 

 

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