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I vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2019: “Oltre una finestra” di Lara Di Carlo

La Rubrica online “Piazza Navona” continua a presentarvi le opere e gli Autori vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019: Lara Di Carlo e la sua silloge “Oltre una finestra” (Colosseo Editoriale, 2017). E non perdete il consueto “Incontro con l’Autrice”!

La trama

La silloge Oltre una finestra di Lara Di Carlo raccoglie poesie e versi che proiettano lo sguardo dell’Autrice verso un altrove possibile, palpabile proveniente dalla sua profonda introspezione. Le poesie che compongono questa silloge, così, divengono rapide pennellate che dipingono la tela dell’esistenza – intima e vitale – dell’Autrice stessa.

Lara Di Carlo, “Oltre una finestra” (Colosseo Editoriale, 2017)

Quest’ultima, infatti, attraverso i suoi versi ci (e si) racconta di sé, delle sue insicurezze, dei suoi timori, del suo senso della vita e di alcuni momenti che l’hanno resa particolarmente difficile, dolorosa e anche serena. Allo stesso tempo, però, Lara Di Carlo fa mostra del forte desiderio di non sottrarsi a nessuna emozione affrontandola con il volto e lo sguardo aperto, limpido di chi custodisce in sé il senso profondo e l’essenza della propria esistenza.

Perché trascorri il tuo tempo
davanti a una finestra
Sempre
Non vedi ciò che è oltre?
(primi versi della poesia Incanto oltre una finestra, Lara Di Carlo)

Sul libro

Nel 2017 Lara Di Carlo pubblica per la Colosseo Editore la sua silloge Oltre una finestra. Quarantasette poesie in cui l’Autrice racconta e ci mostra il mondo e se stessa attraverso il suo sguardo autentico, semplice, a tratti ingenuo, infantile di quella magia che solo gli occhi dei bambini hanno e possono donare. Così, nella silloge l’Autrice riesce a dar colore ai sentimenti dell’animo umano e alle loro sfumature che assumono un significato, una percezione assai netta e profonda. Ed è proprio per questo che Lara Di Carlo scrive i suoi versi dosando al meglio il loro ritmo, scegliendo con cura le parole che andranno ad animarli senza mai eccedere con una pulizia e una limpidezza estetica non comuni.

(Graphic Art Chiara Ricci)

Questo aspetto stilistico, infatti, è possibile riscontrarlo anche nei titoli che la poetessa assegna e sceglie per le sue composizioni: sono netti, fulmini a ciel sereno che non lasciano adito a dubbi, a incertezze, a incongruenze con quanto i suoi versi, inchiodati dalla precisione delle sue parole, vanno a mostrare. In tal modo Lara Di Carlo mostra la sua completa dualità di poetessa profonda, sicura, formata e del suo animo mosso e commosso da emozioni, vicende e sentimenti spesso osservati con genuini e autentici occhi di bambini. Forse, proprio per questo, i suoi versi risultano al lettore tanto sinceri, accorati e positivi. Sì, perché i versi dell’Autrice – come ci suggerisce lo stesso titolo della silloge – sono un sguardo reale oltre una finestra, ovvero oltre la finestra del proprio io, della propria intimità e formazione emotiva e intellettuale che si spinge con forza verso l’esterno. Verso l’esterno, verso l’altro, verso la vita. E tutto questo non sarebbe possibile senza possedere un’innata autenticità che dona magia, colore e vita a tutto ciò che viene osservato, toccato e vissuto. Così, i suoi versi – proprio come recita il titolo di una sua poesia – diventano un vero osservatorio sul mondo:

Scrutare e non parlare un osservatorio sul mondo per imparare.
Volti, parole, gesti tutto mi affascina intrigante esistenza.
Viaggia talvolta la mente verso fantasticherie lontane eppure svariate visioni non son vane.

La scrittrice ed editrice Lara Di Carlo (Per gentile concessione di Lara Di Carlo)

Scrive Lara Di Carlo nella Nota dell’Autrice contenuta nella silloge Oltre una finestra:

Il mio desiderio più grande è riuscire in qualche modo con questo libro a far vibrare le corde dell’anima di chi mi leggerà, trasmettendogli il desiderio di aprire la “finestra” della sua anima, di non rinchiudersi nella sua isola, ma di cercare di instaurare un rapporto positivo con il mondo che lo circonda. Poesia è per me un connubio di semplicità, autenticità e passione, una fiamma che entra nei cuori delle persone per riscaldarli.

Possiamo dire a gran voce che il suo desiderio è stato esaudito e di essere riuscita, attraverso la sua dolcezza, la sua semplicità e la sua forza interiore, a creare e consolidare questo rapporto tra il suo mondo e la realtà circostante. Un legame indissolubile che i suoi versi e la sua scrittura non potranno che rendere più forte, più autentico e sincero. Proprio come la sua Poesia.

Incontro con l’Autrice

Come è avvenuto il suo incontro con la scrittura?

Il mio incontro con la scrittura è nato dall’interesse per la lettura, che mi ha portato a iscrivermi alla Facoltà di Lettere dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e a intraprendere un percorso editoriale a 360 gradi sia come scrittrice/critico letterario che come redattrice editoriale, editor talent scout e infine editrice.

Quando ha scritto la tua prima poesia?

La mia prima poesia l’ho scritta a quindici anni per un compito in classe d’Italiano. Mi piacque molto la traccia: “Scrivi una poesia e commentala”. Decisi di sperimentare, lasciando spazio alla mia creatività e alla mia predisposizione per l’analisi del testo. La dedicai al pianoforte, il mio strumento preferito, che allora studiavo. Mi piaceva raffigurarlo attraverso la metafora di “una nave che naviga in un mare fatato”.

La scrittrice ed editrice Lara Di Carlo (Per gentile concessione di Lara Di Carlo)

Come è nata la sua silloge Oltre una finestra?

È nata dal mio desiderio di donare emozioni agli altri, di far vibrare in qualche modo le corde della loro anima.

Perché ha scelto di dare questo titolo alla sua raccolta di poesie?

Perché volevo rappresentare il mio desiderio di portare il mio mondo “oltre la finestra” della mia anima, aprendolo agli altri e invitandoli a fare altrettanto. Anche se alla presentazione del mio libro una persona mi fece notare che il titolo potrebbe essere letto anche al contrario; esprimerebbe allora il mio desiderio di essere raggiunta dagli altri, un viaggio in senso inverso (dall’esterno al mio io). Lascio ai miei lettori l’interpretazione.

A quale delle sue poesie sente di essere più legata? E, se posso, perché?

La poesia alla quale mi sento più legata è Vita, non a caso ho scelto di collocarla a chiusura della raccolta. È legata a un momento molto difficile in cui ho visto mio padre in bilico tra la vita e la morte, ma soprattutto alla gioia che ho avuto quando l’ho visto riprendersi grazie all’amore di mia madre che si è resa conto in tempo della gravità della situazione. Non ho mai sentito il desiderio di vivere così forte come nel momento in cui mio padre si è ristabilito, una gioia così intensa alla quale solo la poesia può dare voce.

Quali sono i poeti, gli scrittori, gli autori che hanno influenzato la sua scrittura e il suo lavoro?

Non ho modelli veri e propri, ma ho letto talmente tanto che probabilmente alcuni autori li ho fatti miei senza nemmeno accorgermene. Ad ogni modo mi dicono che anche quando scrivo in prosa si avverte sempre una vena lirica. Penso che abbia influenzato la mia poesia la “poetica del fanciullino” di Pascoli (soprattutto in “Oltre una finestra”) e l’attenzione da lui rivolta alla natura. Un punto di riferimento per me importante è anche la raccolta di prose liriche di Arturo Onofri Orchestrine, che appare quasi come una galleria di quadri impressionistici. Inoltre nella mia poesia mi rivolgo spesso a una natura semplice, non idealizzata un po’ come i gialli dei limoni di cui parla Montale che con la loro solarità riscaldano l’anima. E questa è anche la mia dichiarazione di poetica, perché la poesia è per me un connubio di semplicità, autenticità e passione, una fiamma che entra nei cuori delle persone per riscaldarli.

“PandiLettere”, Casa Editrice diretta da Lara Di Carlo

Quale autore o libro di poesie sente di suggerire ai giovani lettori o a coloro che desiderano scoprire questo stile e genere di scrittura?

Consiglio un autore che è stato ingiustamente trascurato, ma senza dubbio è da considerare come un caposaldo della poesia italiana: Arturo Onofri; un autore che attraversa fasi molto diverse sempre con maestria ed eleganza. Vi invito a leggere in particolar modo Orchestrine, dove il dissidio tra “spirituale” e “terreno”, “aulico” e prosastico”, “luce” e “tenebre”, “natura” e “città”, “rinascita” e “rovina”, “veemenza” e “ingenuità puerile” è quello stesso di un secolo come il Novecento, in cui il poeta, ormai relegato ai margini della società ha perso ogni certezza, non può più essere un poeta “vate”, e per questo si rifugia nella propria interiorità tormentata.

Con Oltre una finestra hai ottenuto il quarto posto nella sezione “Poesia” al Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” – Edizione 2019. Cosa ha significato per lei ottenere questo riconoscimento?

Per me è stata un’emozione grandissima, perché ho avuto un doppio riconoscimento sia come scrittrice che come editrice (grazie alla bravura della mia autrice Elisa Martino). Sono veramente contenta di aver partecipato a questo Premio e di aver candidato anche la mia autrice, perché è uno dei pochi premi puri, che hanno come unico scopo la promozione degli autori.

Guido Mastroianni (Presentatore della Cerimonia di premiazione), Chiara Ricci (Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”) e la scrittrice Lara Di Carlo – Ph. Francesco Corrado

Oltre ad essere scrittrice gestisce anche la Casa Editrice PandiLettere. A quale ruolo sente di appartenere di più? Ci racconti un poco del suo progetto editoriale.

Nel ruolo di editrice, perché lì mi sento di poter spingere tantissimo sulla promozione, e sono felice quando vedo i miei autori contenti del lavoro che svolgo. Invece quando devo promuovere me stessa mi chiudo, preferisco che siano gli altri a parlare delle mie opere; motivo per cui ho scelto di tenere distinta la mia attività di editrice da quella di scrittrice. Per quanto riguarda il mio progetto editoriale, PandiLettere è nata dalla mia volontà di aiutare gli scrittori a portare alla luce le loro opere, entrando in qualche modo a far parte del loro mondo interiore. Desidero che PandiLettere rimanga sempre una casa editrice dove gli autori si sentano capiti e valorizzati.

Quali sono i suoi prossimi impegni professionali in qualità di scrittrice ed editrice?

In qualità di editrice vi annuncio l’arrivo imminente del nuovo libro Petali nel fango di Liselotte Parisi. Inoltre, dal 20 al 29 giugno ho partecipato con i miei autori al Festival virtuale del libro e della musicaBukitaly”.
In qualità di scrittrice vorrei organizzare una presentazione per la mia raccolta di racconti Un sorriso color del cielo e finire di sistemare la mia terza raccolta di poesie.

Qui di seguito troverete il video della Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019 tenutasi lo scorso 25 gennaio nel Salone di Rappresentanza presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa) – Riprese e montaggio di Alberto Accarino.

 

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