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La libertà non deve morire in mare: uno sguardo sull’immigrazione e sulle tragedie nel nostro Mare

"La libertà non deve morire in mare"
“La libertà non deve morire in mare”

Alfredo Lo Piero con La libertà non deve morire in mare racconta di una vicenda e di una tragedia che tutti i giorni entrano nelle nostre case: l’immigrazione e le centinaia di mani tese in cerca di salvezza e di una nuova vita. Senza politica né messaggi di propaganda. Un docufilm che si propone di raccontare e, soprattutto, di mostrare. La rubrica online “PIAZZA NAVONA” ha visto il film in anteprima e ve lo racconta con la sua recensione.

La trama 

Il sangue degli uomini è rosso, sopra e sotto il mare, e le lacrime hanno lo stesso sapore dell’acqua salata, sotto qualsiasi latitudine. “Dell’isola diventi ospite desiderato”. Lo diventi qualunque sia la tua origine, la tua carnagione, il cielo sotto il quale hai dormito e quello in cui credi.

La libertà non deve morire in mare di Alfredo Lo Piero

Tra i temi più attuali del nostro periodo storico, politico e sociale vi è quello dell’immigrazione. Basti pensare ai vari summit che quasi quotidianamente i Capo di Stati di tutto il mondo svolgono cercando (?) una reale soluzione al problema che affligge l’Europa intera e non solo. In Italia non c’è giorno che barconi colmi e stracolmi di immigrati non si trovino al largo del Mediterraneo puntando verso l’Italia. A Lampedusa. Questa piccola bella isola per le centinaia di persone ammassate in queste barche fatiscenti è una sorta di “terra promessa” simbolo di vita e di salvezza.

Isola di Lampedusa
Isola di Lampedusa

Ci sono anime e persone su quelle barche. Per molti, però, quella gente rappresenta esclusivamente un numero che si divide tra “vivi” e “morti”. L’anima, il carattere, l’individualità della persona viene totalmente a mancare. Si parla di “unità” se non di “elementi di disturbo” che arrivano dall’altrove per venire a rivoltare il Sistema e la vita altrui. Tanto viene detto ed è stato detto su questo massiccio fenomeno che tanto sta interessando l’Italia, il Capo di Governo. La libertà non deve morire in mare è semplicemente un inno alla Vita, alla speranza che non può morire così, affogata nella disperazione e sommersa dal nostro vasto mare che, infinito, riflette il cielo.

Alfredo Lo Piano sul set del film
Alfredo Lo Piano sul set del film

 Il trailer

Sul film

Distribuzione Indipendente presenta La libertà non deve morire in mare affermando,

Noi facciamo politica, è vero. Ma è una politica fuori dalle aule, è una politica d’informazione.

E questo lo si può ben vedere dai diversi titoli realizzati e quelli in lavorazione (come il docufilm dedicato alla vicenda di Sacco e Vanzetti in relazione all’omonimo film realizzato da Giuliano Montaldo nel 1971).

Distribuzione Indipendente
Distribuzione Indipendente

Questa volta viene portata sul grande schermo, da giovedì 27 settembre dopo essere stata presentata alla scorsa edizione del Taormina Film Fest (ricevendo il Premio speciale Ferrari De Benedetti per il Miglior Documentario) e in concorso a Cinema di Mare, una vicenda quotidiana, di cui tutti giorni abbiamo notizie e che tutti i giorni entra nelle nostre case: l’immigrazione e gli sbarchi nel Mediterraneo. Il regista Alessandro Lo Piero collaborando con la Guardia Costiera, Medici Senza Frontiere, la Guardia di Finanza e sostenuto dal patrocinio de Amnesty International Italia ha realizzato un docufilm di grande interesse e di grande impatto perché racconta di quelle anime che il gergo marinaresco difende e protegge.

Una scena di "La libertà non deve morire in mare"
Una scena di “La libertà non deve morire in mare”

Si ascoltano e vedono racconti, volti di uomini, donne e bambini e di chi li ha aiutati e salvati dalla morte certa. Sono racconti forti e volti che esprimono ancora paura ma sono affamati di vita e serenità. Un docufilm che si allontana e prende le distanze dalla Politica dei grandi e sfarzosi palazzi ma tocca la verità con mano guardandola dritta negli occhi. Certamente La libertà non deve morire in mare è da vedere. Per comprendere. Per farsi un’idea di vita, morte e dignità. Per prendere, chi lo desidera, le distanze con rispetto e a voce bassa. Per portare rispetto all’Umanità.

Una scena di "La libertà non deve morire in mare"
Una scena di “La libertà non deve morire in mare”

Voto 3/5

Scheda tecnica

Titolo originale: La libertà non deve morire in mare

Regia: Alfredo Lo Piero

Cast: Giacomo Brignone, Brigitte Paul Souleye, Caterina Famularo, Costantino Baratta, Osaro Adosa, Fabio Bia, Ghideon, Grazia Migliosini, Onder Vecchi, Paolo Monaco, Magaye, Pietro Bartolo, Riccardo Noury, Raoul, Simone D’Ippoliti.

Sceneggiatura: Claudio M. Cutry

Montaggio: Claudio M. Cutry

Produzione: Alfredo Lo Piero

Distribuzione: Distribuzione Indipendente

Paese: Italia

Anno: 2018

Durata: 77 minuti

 

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