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Letto per voi… “Tiam. L’attimo della scintilla” di Cristian Martinelli

La Rubrica online “Piazza Navona” oggi vi propone la lettura del romanzo “Tiam. L’attimo della scintilla” di Cristian Martinelli (Scatole Parlanti). Un curatore di mostre di successo, una misteriosa ragazza iraniana dalla voce intrigante e dal passato difficile… e lo scoppio di una scintilla.

La trama

Cristian Martinelli, “Tiam. L’attimo della scintilla” (Scatole Parlanti, 2020)

Francesco è un affermato curatore di mostre d’arte. È un ragazzo con la testa sulle spalle, responsabile, amante del suo lavoro e con alle spalle un’adolescenza assai difficile. Dopo anni di convivenza, la sua compagna, d’improvviso, decide di lasciarlo. Francesco deve (ri)prendere in mano la sua vita. Decide di lasciare Siena e di trasferirsi a Firenze dove viene assunto alla Green Gallery, ovvero la galleria d’arte dei suoi storici amici Alessia e Carlo, con il preciso compito di rinnovarla e stravolgerla. Francesco è felice della sua nuova vita e del salto di qualità compiuto in ambito professionale. Ma non solo. A fargli tornare il sorriso è anche il fortuito e casuale incontro avvenuto in un locale del centro della città con l’iraniana Soraya. Galeotta è la voce melodiosa e incantevole della ragazza, che quella sera allietava la serata dei clienti e la birra che gli ha versato addosso subito dopo la sua esibizione. Soraya, che lavora come bibliotecaria, è una giovane donna veramente fuori dal comune: voce intrigante, capelli tinti metà di un colore e metà di un altro, continui sbalzi d’umore, estremamente semplice, dice e fa tutto e il contrario di tutto preferendo di gran lunga la calma e la solitudine ai luoghi affollati e alla confusione. Ma c’è una spiegazione a tutto questo. Anche il passato di Soraya è stato duro lasciandole nell’animo e nella mente profonde ferite. Francesco dovrà decidere se restare accanto alla sua amata assumendosi la responsabilità della sua salute fisica e psicologica…e, quindi, della sua – e della loro – felicità.

Sul libro

Nel maggio 2020 la Casa Editrice Scatole Parlanti pubblica nella Collana “Voci” il secondo romanzo di Cristian Martinelli: Tiam. L’attimo della scintilla.

Scatole Parlanti

Alcuni lettori della Rubrica online “Piazza Navona” ricorderanno Cristian Martinelli poiché, non molto tempo fa, è stato nostro ospite con il suo precedente e fortunato libro CaSO₄ (96, rue de La Fontaine Edizioni, 2019). E oggi siamo davvero felici che sia tornato a trovarci con il suo nuovo lavoro e una nuova intervista. Ma procediamo per gradi…

Dopo aver letto i due romanzi di Martinelli è inevitabile fare un confronto. Le due opere, infatti, sono molto diverse tra loro pur avendo come tratto comune un’attenzione particolare per l’aspetto psicologico dei personaggi. Nel thriller CaSO₄ la storia ruotava attorno a un vecchio manicomio di New York in disuso. In Tiam. L’attimo della scintilla, invece, Francesco è in lotta con gli strascichi di un’infanzia e di un’adolescenza in cui è stato vittima di bullismo mentre Soraya è affetta da un disturbo della personalità (disturbo borderline) innescato da un profondo e mostruoso trauma infantile. Ad ogni modo gli effetti che possiamo riscontrare nella lettura dei due romanzi è assai diversa. Certamente con CaSO₄, il suo debutto letterario, Martinelli è stato molto più convincente. In Tiam. L’attimo della scintilla pur nella sua sapiente narrazione manca qualcosa. Qui Christian Martinelli si è allontanato dal thriller per avvicinarsi a un romanzo d’amore e di sentimenti.

Cristian Martinelli, “CaSO₄” (96, rue de La Fontaine Edizioni, 2019)

I personaggi e la trama in cui essi si muovono non sono completamente formati ma sembrano abbozzati, non del tutto “maturi”. Anche lo stile descrittivo e narrativo dell’Autore in questa sua seconda fatica letteraria, pur trattandosi di un genere diverso dalla precedente, sembra aver subito una battuta d’arresto. Ed è un peccato perché in CaSO₄ l’Autore è partito con un livello altissimo abituandoci sin da subito a un impianto narrativo, a una composizione e formazione dei personaggi di un certo tipo, di una certa esperienza.

Tiam. L’attimo della scintilla si può dire che deve i suoi momenti più intensi alla figura di Soraya ma rispetto ai diversi personaggi che animano la vicenda questa non riesce a reggere tutto il peso dell’andamento della narrazione. E anche qui è un peccato perché Martinelli, dimostrando ancora una volta il suo talento e la sua sensibilità nella scelta di chi e cosa inserire nella vicenda, ha introdotto nel suo romanzo tutti gli elementi utili e azzeccati per farlo funzionare ma, forse, non ha osato come il suo talento gli avrebbe permesso.

Cristian Martinelli, “Tiam. L’attimo della scintilla” (Scatole Parlanti, 2020)

L’Autore ha scelto alla perfezione i suoi “ingredienti” ma non li ha amalgamati e “cucinati” a dovere. Tra questi, ad esempio, vi sono le ragazze che lavorano in galleria, il rapporto di amicizia con Alessia e Carlo, le figure del finanziatore e dell’ex fidanzata, della semisconosciuta Clelia che dà al protagonista un passaggio sino a Siena… O, forse, è anche possibile che questa sia stata una scelta consapevole e voluta dello scrittore lasciando un dubbio nel Lettore.

E ribadiamo: è un vero peccato perché Cristian Martinelli ha del talento e sa dare al Lettore (lo ha fatto!) molto di più!

Tiam. L’attimo della scintilla di Cristian Martinelli è certamente un romanzo di crescita e transizione, un coraggioso e intelligente esperimento che porterà e aiuterà l’Autore ad approfondire il suo talento, a rendere sempre più riconoscibili la sua penna e il suo stile.

Incontro con l’Autore

Cristian Martinelli e il suo libro “Tiam. L’attimo della scintilla” (Scatole Parlanti, 2020)

Come è nato il progetto editoriale di Tiam. L’attimo della scintilla?

Desideravo immergermi in atmosfere differenti, mettermi alla prova con un genere molto diverso dal thriller. Al contempo volevo affrontare questo nuovo percorso in modo atipico. Così è nato il progetto Tiam, un romanzo che parla della parte più oscura dell’Amore.

Da dove ha tratto l’ispirazione per la creazione dei suoi personaggi?

Come per CaSO₄  è stato un fattore esterno a far scoccare la scintilla. Sentivo che il fulcro della storia doveva essere la protagonista femminile e quindi ho deciso di cominciare la mia ricerca in quella direzione. Una sera come tante, seduto sul divano di casa mia davanti alla tv, mi sono imbattuto in un gruppo musicale che si chiama Bowland. Sono iraniani ma vivono e studiano a Firenze. La cantante e leader aveva tutte le caratteristiche che cercavo: voce meravigliosa, sguardo magnetico e una bellezza molto particolare. Da quegli occhi ipnotici è partita la mia storia. Una volta pubblicato, ho avuto l’immenso piacere di far leggere a lei e il suo gruppo il libro, in sostanza si è chiuso il cerchio.

Cristian Martinelli, “Tiam. L’attimo della scintilla” (Scatole Parlanti, 2020)

I numeri dei capitoli sono riportati in iraniano. Come mai questa scelta? Vuole essere un omaggio alla protagonista della vicenda?

Lo scopo era quello di destare curiosità nel lettore, invitandolo a fare una ricerca, creando così una sorta di legame tra lui e la protagonista.

Nel suo libro d’esordio CaSO₄ la vicenda era ambientata a New York mentre in Tiam la storia si svolge in Toscana, per lo più a Firenze. Perché ha scelto di ambientare il suo romanzo in Italia pur raccontando elementi importanti del mondo e della cultura iraniano?

In CaSO4 ho fatto muovere i personaggi in luoghi a me estranei. In TIAM, invece, ho scelto una location più famigliare che adoro e che ho visitato molte volte. Mescolare la nostra cultura con quella Iraniana è stato sì complicato, ma fondamentale per dare al romanzo delle sfumature misteriose e particolari.

Cristian Martinelli firma le copie del suo libro “Tiam. L’attimo della scintilla” (Scatole Parlanti, 2020)

In entrambi i suoi i romanzi è centrale il punto di vista psichico e psicologico: in CaSO₄ appare il vecchio manicomio della città mentre in Tiam la protagonista è affetta da un grave disturbo della personalità. Perché ha deciso di caratterizzare i suoi romanzi rivolgendo particolare attenzione a questo aspetto?

Credo che il genere Thriller sia molto affine alla psicologia umana e il suo svolgimento dipenda, in qualche modo, da quanto la sua influenza ti possa portare al limite. Lo scopo di Tiam, invece, è quello di scavare nel dolore il sentiero per raggiungere un lieto fine. Per far ciò, cercando di non essere banali, era necessario caratterizzare i personaggi, o parte di essi, dando a loro personalità singolari forgiate da esperienze traumatiche.

Cristian Martinelli con i suoi libri

Un altro elemento che accomuna i suoi romanzi è l’Arte. In CaSO₄ c’è la fotografia in Tiam la pittura e il mondo delle gallerie d’Arte. È uno strano scherzo del destino o una scelta ben precisa?

Prediligo tutto ciò che racchiude questa meravigliosa disciplina. L’arte è bellezza ed è il miglior mezzo di comunicazione esistente. Con un’opera, qualunque essa sia, ognuno ha la possibilità di parlare al mondo senza dover a tutti i costi esporsi. Quando anche il più introverso dei caratteri riesce a comunicare attraverso l’arte, non resta altro che bearsi di quella intensità.

In che modo si è informato o ha realizzato ricerche per creare quanto più verosimilmente possibile la personalità e il carattere di Soraya, la protagonista?

Come dice lei, è fondamentale risultare credibili agli occhi del lettore. Ci vuole, quindi, una ricerca mirata. Fortunatamente conosco una persona che lavora con ragazzi che soffrono di questi disturbi. Oltre al suo background mi sono affidato a documenti trovati in internet.

“Tiam. L’attimo della scintilla” di Cristian Martinelli nel sito della Casa Editrice Scatole Parlanti (2020)

Tiam si allontana di molto dall’atmosfera sinistra e thriller del suo precedente romanzo. Questo rappresenta il desiderio di esplorare nuove strade e si sperimentare un diverso modo di raccontare?

La mia prima sfida era quella di riuscire a scrivere e pubblicare un romanzo. La seconda era quella di fare altrettanto con un genere totalmente diverso. Non voglio fossilizzarmi, mi piace sperimentare. Il mio intento è cercare di scrivere storie che possano slegarsi dal genere a cui appartengono.

Quali sono i suoi prossimi impegni editoriali? Ha già in mente qualche idea per il suo prossimo romanzo?

Un articolo dedicato a “Tiam. L’attimo della scintilla” (Scatole Parlanti, 2020) di Cristian Martinelli

Sto seguendo due nuovi progetti. Ideando il finale di CaSO4 mi ero riservato la possibilità di scrivere un seguito. È un azzardo, ma non vedo l’ora di terminarlo. A differenza del primo che è ambientato interamente a New York, il sequel si dividerà tra gli stati uniti e la nostra bellissima Italia. Presto sarà pronto per affrontare l’arduo percorso delle Case Editrici. Il secondo progetto è in fase embrionale ma devo ammettere che mi entusiasma molto perché è un mix di generi letterari.

 

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