Letto per voi… “CaSO₄” di Cristian Martinelli

Cristiano Martorelli, "CaSO₄" (96, rue de La Fontaine - 2019)
Cristian Martinelli, “CaSO₄” (96, rue de La Fontaine Edizioni – 2019)

La Rubrica online “Piazza Navona” vi presenta “CaSO₄“, l’esordio editoriale di Cristian Martinelli. New York, due fotografi, due amici, un vecchio e abbandonato manicomio e un omicidio per un accattivante e riuscito giallo dai sapori decisi. Un’opera prima che non vi lascerà indifferenti. E non perdete il consueto Incontro con l’Autore!

La trama

New York. Alec e Kyle sono una coppia di amici e di fotografi professionisti specializzati nel ritrarre il paesaggio urbano, in particolar modo vecchi edifici fatiscenti e abbandonati quali fabbriche, palazzi, scuole, ospedali… Per non farsi cogliere sul fatto spesso i due colleghi preferiscono immortalare questo interessante (e, a volte, inquietante) volto della città durante la notte. Ed è così che scattano le loro fotografie a Willard ovvero al sinistro e vecchio manicomio della città. La situazione, però, precipita quando all’interno di questa struttura viene ritrovato il cadavere di una ragazza.

Una donna testimonia di aver visto più volte due uomini “armati” di macchina fotografica entrare e uscire dall’edificio ormai in disuso. E uno di loro tornare anche da solo. Alec viene arrestato. Ad aggravare la sua posizione si aggiunge il suo interesse per l’occulto e il paranormale sviluppato nell’adolescenza. Kyle, invece, si ritrova ad essere sospettato di concorso in omicidio e spiato in ogni suo movimento dall’agente Titus Bowman.

Cristiano Martinelli, "CaSO₄" (96, rue de La Fontaine - 2019)
Cristiano Martinelli, “CaSO₄” (96, rue de La Fontaine Edizioni – 2019)

Il fotografo, però, è sicuro dell’innocenza del suo amico e collega ed è pronto a tutto pur di scagionarlo. Ad affiancarlo in questa impresa arriva Giulia, sorella di Alec e agente dei Servizi Segreti degli Stati Uniti. Da questo momento in poi la vicenda diviene un intricarsi di situazioni, sospetti, indagini, bugie e verità… dove il peggior incubo si confonde nella realtà in cui nulla è ciò che appare.

Sul libro

CaSO₄ è l’opera prima di Cristian Martinelli edito, nel gennaio 2019, dalla Casa Editrice toscana 96, rue de La Fontaine e inserito nella collana La rue Morgue. Come ci suggerisce il nome di questa collana (ripreso dall’opera di  Edgar Allan Poe dal titolo I delitti della Rue Morgue pubblicato nel 1845) CaSO è un libro giallo con qualche tendenza verso il thriller. E non è ancora un caso (perdonate il gioco di parole) che Martinelli abbia dato al suo romanzo tale titolo. L’interessante motivo, però, lo scoprirete solo leggendo…

Certamente la (fortunata) scelta di Cristian Martinelli di ambientare la vicenda nella metropoli di New York coinvolgendo il manicomio Willard (realmente esistito, fu aperto nel 1869 per volere del Dottor Sylvester Willard e chiuso definitivamente solo nel 1995) sono funzionali allo sviluppo del racconto fornendogli un’atmosfera grigia e intensa propria di ogni buon libro giallo.

L’Autore, infatti, seppur al suo esordio editoriale è molto bravo e arguto nel gestire gli sviluppi di una vicenda che prevede una caccia all’assassino, le relative indagini, i colpi di scena, le diverse ambientazioni e, soprattutto, le differenti e importanti psicologie dei personaggi. Quest’ultime sono fondamentali per la resa positiva di un romanzo giallo e Cristian Martinelli riesce con maestria (che avrà certamente modo e possibilità di affinare ancor di più) a non perdere il controllo del suo piano narrativo.

96, rue de La Fontaine Edizioni
96, rue de La Fontaine Edizioni

La punta di diamante di CaSO₄ è la figura di Kyle, il protagonista, attraverso il quale incontriamo tutti i personaggi che animano e muovono la vicenda. Egli è allo stesso tempo dentro e fuori la storia: attore e spettatore, narratore e agente, voce interna e voice over del racconto, protagonista e guida del lettore, fotografo e – in un certo senso – soggetto e riflesso stesso della sua immagine.

Si deve ammettere che far muovere e spostare un personaggio in così tante direzioni non è cosa semplice. Ed è impresa ancor più ardua renderlo credibile e lineare. Martinelli ci riesce benissimo tanto che la sua scrittura e le immagini che evoca hanno un sapore cinematografico se non fumettistico. Un ulteriore sviluppo e un nuovo aspetto della storia che – del tutto naturalmente – si apre a nuovi linguaggi.

L’Autore scrive il suo romanzo con uno stile accattivante, agile, pulito e scevro da qualsiasi artificiosità e da qualunque ghirigoro che, anziché arricchire, quasi sporcherebbe tale limpidezza autoriale. Il suo tono di scrittura è tale da catapultare il lettore tra i protagonisti della vicenda divenendo spettatore onnisciente, sempre più curioso di sapere e scoprire cosa accadrà un attimo dopo.

Cristian Martinelli è una nuova promessa del romanzo giallo. Certamente, come si diceva poco prima, l’Autore ha tutto il tempo e la possibilità di affinare la sua tecnica e il suo stile già di per sé abbastanza formati. Questa necessità la si nota soprattutto verso la conclusione del romanzo quando i personaggi sembrano perdere un po’ di quel tono e di quel colore che gli erano stati assegnati all’inizio.

Interno del manicomio Willard
Interno del manicomio Willard

La sensazione che arriva al lettore, quando si sta per arrivare alla soluzione del giallo, è quella della pistola dei cartoni animati Looney Tunes della Warner Bros: pronta, carica, ben puntata ma premuto il grilletto, invece di partire un colpo, esce la bandierina bianca con scritto bang. In tal modo pare quasi che l’Autore desideri arrivare alla fine troppo in fretta perdendo, però, qualche punto nella solidità del racconto raggiunta sino a quel momento.

Questo, però, non significa che Cristian Martinelli abbia realizzato un lavoro non valido. È esattamente il contrario. Con CaSO₄ l’Autore si è lanciato nel panorama editoriale forte del suo stile e della potenza del suo saper raccontare. Un saper raccontare che deve essere solo affinato e raffinato perché le potenzialità e il talento ci sono eccome. Sicuramente sentiremo ancora parlare di Cristiano Martinelli e del suo stile di scrittura… questo è solo un (buonissimo) inizio.

Incontro con l’Autore

Lo scrittore Cristiano Martinelli
Lo scrittore Cristian Martinelli
  • Quando e in che modo è avvenuto il suo incontro con la scrittura?

Diciamo che dopo anni da assiduo lettore ho voluto provare a cimentarmi nella scrittura. Inizialmente era una sfida personale per appurare se fossi in grado di iniziare e finire una racconto. Poi è nata la vera e propria passione per questo tipo d’arte, che mi spinge tutt’ora a inventare storie.

Come è nata l’idea del suo libro CaSO₄ ?

Stavo scorrendo delle immagini su internet, alla ricerca d’ispirazione. Quest’ultima è giunta forte e decisa vedendo delle splendide fotografie di luoghi abbandonati, che richiamavano atmosfere oscure che ben si legano al genere thriller.

Cosa ha significato per lei realizzare questo progetto e debuttare ufficialmente nel panorama editoriale italiano?

Riuscire a pubblicare un libro con una CE che non sia a pagamento è molto, molto difficile. Esserci riuscito per me è grande motivo d’orgoglio e gratificazione. Quando una tua passione si concretizza e senti d’avercela fatta è una delle più belle sensazioni che si possa provare. 

Perché ha scelto di ambientare la vicenda a New York e di riunire tanti e diversi elementi quali, ad esempio, la fotografia, la chimica, il paranormale?

Cristiano Martinelli, "CaSO₄" (96, rue de La Fontaine Edizioni - 2019)
Cristian Martinelli, “CaSO₄” (96, rue de La Fontaine Edizioni – 2019)

New York richiama immediatamente i vari film polizieschi del grande e piccolo schermo. Il rischio era quello di cadere nel cliché, ma credo di essere riuscito a raccontare qualcosa di diverso, mescolando, appunto, la fotografia con la chimica e il paranormale. Mi sono inoltre documentato per i vari aspetti tecnici per risultare credibile.

Chi o cosa ha ispirato la sua creatività e la costruzione dei suoi personaggi?

Tutti noi nell’arco della vita creiamo un background d’immagini, suoni, rapporti personali. Ho creato i miei personaggi usando molta fantasia ma attingendo ai ricordi e anche ad alcune mie sfumature.

Quali sono state le difficoltà maggiori che ha dovuto superare durante la stesura del suo romanzo?

Essendo un romanzo con numerosi personaggi, il lato più complicato ma al contempo più entusiasmante, è stato riuscire a legare tra loro dei perfetti sconosciuti seguendo il filo conduttore della trama.

Quali Autori hanno contribuito a formare il suo essere scrittore e lettore?

Ho letto molti autori diversi tra loro, alcuni con idee agli antipodi. Credo che chiunque voglia seguire una passione come la mia, debba  saper carpire le nozioni necessarie, indipendentemente dalla penna che scrive.

Lo scrittore Cristiano Martinelli
Lo scrittore Cristian Martinelli

Quale sarà il suo prossimo progetto editoriale?

Diciamo che difficilmente si riesce a stare fermi. Ritornando alla domanda precedente, ultimamente ho letto un paio di testi, tra cui Trilogia della città di K. di Agota Kristof che mi ha aperto un mondo di scrittura diverso da quello di CaSO₄.  Ho in cantiere alcuni progetti, tra cui il seguito di quest’ultimo.

Crede ci possa essere un seguito, un sequel alle (dis)avventure del suo protagonista dando vita anche a una serie di romanzi gialli incentrati sulla sua figura?

Inconsapevolmente ho già risposto. Pur restando legato al primo, sarà un seguito molto diverso sia come trama che come tipo di scrittura.

Qual è il libro o il racconto che avrebbe voluto scrivere?  

Domanda difficile…spero che un giorno, qualcuno citi un mio libro rispondendo a questa domanda.

 

 

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