I vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2020: “Parlare d’amore non è mai fuori moda” di Diego Acciaccarelli

La Rubrica online “Piazza Navona” è lieta e orgogliosa di presentarvi i vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2020: Diego Acciaccarelli e la sua raccolta di racconti “Parlare d’amore non è mai fuori moda” (Albatros).

La trama

Diego Acciaccarelli, “Parlare d’amore non è mai fuori moda” (Albatros, 2020)

Parlare d’amore non è mai fuori moda riunisce undici racconti scritti da Diego Acciaccarelli in cui il protagonista assoluto è l’amore. In ogni sua forma. In ogni sua espressione. Amicizia, famiglia, amore occasionale, amore di una giovane coppia, l’amore per sé e quello che si scopre per una persona del medesimo sesso, l’amore di un papà per i propri figli, quello per la famiglia di un soldato lontano… Amore! Declinato a ogni genere: dal noir al grottesco. Undici racconti, a volte ironici e a volte sarcastici, altre volte ancora commoventi, narrano con deliziosa delicatezza e tanto sano umorismo il sentimento che move il sole e l’altre stelle… ma con quel tocco di sano realismo che rende tutto possibile e, soprattutto, vero.

Sul libro

Nell’estate 2020 la Casa Editrice Albatros pubblica nella Collana “Nuove Voci” l’opera prima dello scrittore romano Diego Acciaccarelli: Parlare d’amore non è mai fuori moda.

Albatros

Si tratta di una raccolta di undici racconti in cui il giovane Autore descrive e racconta dell’amore in un modo assai interessante: destrutturandolo dalla smielata formula “sole, cuore, amore”. In tal modo, i racconti che compongono questo volume assumono un valore aggiunto divenendo “umani”, se così possiamo dire, descrivendo del più alto sentimento che guida il mondo che pure sa essere crudele, contraddittorio, sorprendente e persino bislacco, quando incomprensibile. Così facendo anche i protagonisti di Acciaccarelli acquisiscono il medesimo valore aggiunto divenendo anche persone e “non solo” personaggi. E tutti riescono ad assumere un volto. Tutti riescono a farci chiedere cosa era e cosa sarà tale personaggio.

Diego Acciaccarelli, “Parlare d’amore non è mai fuori moda” (Albatros, 2020)

Ragazze, amiche, che, però, scoprono di amarsi. Prostitute, incontri occasionali che sfiorano il grottesco e il comico. Padri di famiglia che vanno in guerra per mantenere la propria famiglia oppure si travestono da Babbo Natale. Ragazzini che vivono e scoprono anche la crudeltà dell’amicizia nonché della vita e della morte… Tutti questi volti ci portano a vedere più da vicino quale sia la solitudine, la forza, la fragilità, le contraddizioni ma anche l’isolamento in cui vive l’animo umano. Volente o nolente.

Inoltre, Parlare d’amore non è mai fuori moda diviene, pur ricordando un poco anche la carica emotiva di Charles Bukowski, un vero e proprio omaggio che l’Autore fa al celebre scrittore statunitense Raymond Carver, come suggerisce anche il titolo stesso del libro ripreso dal racconto omonimo What we talk about when we talk about love. Come scrive lo stesso Diego Acciaccarelli nella Postfazione del volume, Ho scritto i racconti che avete letto proprio sul modello di Carver, e la raccolta che avete in mano è stata pensata come una sorta di seguito spirituale del capolavoro del maestro (…). Potete considerarlo come il mio bisogno di omaggiare una persona che ha dato così tanto a questa arte e non ha ricevuto tutto quello che avrebbe dovuto. (…).

Diego Acciaccarelli, “Parlare d’amore non è mai fuori moda” (Albatros, 2020)

L’Autore, così, con estrema semplicità e grande voglia di dire, di scrivere ha creato una raccolta di racconti assai godibile, in cui sono racchiuse tante e varie sfumature non solo di uno stesso sentimento ma anche del carattere umano nonché della sua profonda solitudine e bisogno dell’altro. Sempre con tanta semplicità e sana leggerezza.

Incontro con l’Autore

Lo scrittore Diego Acciaccarelli (Per gentile concessione di Diego Acciaccarelli)

Come è nato il progetto editoriale di Parlare d’amore non è mai fuori moda?

È nato piuttosto spontaneamente dal mio bisogno di elaborare un lutto. Ho capito che riportare su carta il mio malessere mi avrebbe aiutato ad accettarlo un po’ di più, e così ho iniziato a battere giorno e notte sulla macchina da scrivere. Questo è, in parte, quello che ne è uscito fuori.

Perché ha scelto di dedicare il suo libro a Raymond Carver?

Perché lo considero il mio maestro spirituale. Dedicargli il mio primo libro è stato un modo per ringraziarlo di quello che mi ha dato con la sua scrittura.

Quale è stata la difficoltà maggiore che ha riscontrato nella stesura e nella composizione di Parlare d’amore non è mai fuori moda?

La difficoltà maggiore è stata quella di trovare la forma giusta per esprimere in maniera semplice ed accessibile a tutti dei concetti così personali ed importanti.

Diego Acciaccarelli, “Parlare d’amore non è mai fuori moda” (Albatros, 2020)

Oltre il già citato Raymond Carver, quali sono gli autori e le opere che hanno formato il suo essere scrittore e lettore?

Da piccolo leggevo molti fantasy, ma credo che la mia personale passione per la lettura sia nata dal primo incontro con Bukowski e Ferlinghetti. Leggo moltissima saggistica musicale, e al di fuori della letteratura sono molto legato a Will Eisner e a Dargen D’Amico, che utilizzo fonti di ispirazione.

Amicizia, relazioni amorose, rapporto tra genitori e figli, la famiglia, rapporti occasionali, consapevolezza del proprio essere… Parlare d’amore non è mai fuori moda narra dell’amore in tutte le sue forme e le sue sfumature. In che modo è riuscito a realizzare dei piccoli “quadri viventi” delle vite che racconta tingendoli di tanto verismo e spontaneità? Da cosa o da chi ha tratto la sua ispirazione?

Lo scrittore Diego Acciaccarelli e il suo “Parlare d’amore non è mai fuori moda” (Albatros, 2020) – Per gentile concessione di Diego Acciaccarelli

Traggo ispirazione da quello che mi circonda. Vedo una persona e inizio a ragionare su come potrebbe essere la sua vita. Fantastico su ogni piccolo particolare, e qualche volta esce una storia che ritengo accettabile per i miei standard. Il difficile è poi renderlo il più oggettivo possibile…

Tra i racconti che compongono Parlare d’amore non è mai fuori moda quale o quali dedicherebbe a Raymond Carver? E perché?

“Anima Rock”, decisamente. L’ho creato traendo ispirazione da un suo racconto, rendendolo più moderno e cambiando il finale. È il mio piccolo omaggio al Maestro.

So che sto per farle una domanda difficile se non impossibile: a quali di questi suoi racconti o a quali dei loro protagonisti sente di essere più legato? E perché?

Cerimonia di premiazione online del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2020

In realtà mi viene facilissimo rispondere. Il racconto al quale sono più legato è Soldier”, che mi emoziona ogni volta che lo leggo; tra i protagonisti delle storie, invece, sono legato intimamente a Diego del racconto “La casa sull’albero”. Il nome non è scelto a caso…

Con Parlare d’amore non è mai fuori moda si è classificato al quinto posto nella sezione “Racconti” al Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2020 con la seguente motivazione:

Parlare d’Amore non è mai semplice, lo hanno fatto in molti e pochi sono riusciti a rappresentarlo e raccontarlo. Col tema dell’Amore si rischia di scadere nel sentimentalismo o nell’ovvietà consumistica dei corpi da esibire. Se parlare d’Amore non è quindi mai fuori moda, Acciaccarelli non si presta al conformismo della provocazione ma usa un linguaggio essenziale pur se duro per colpire lo Lettore. Le storie noir di questo Autore restituiscono intensa tutta la complessa sfaccettatura di un sentimento che non è mai anacronistico.

Cerimonia di premiazione online del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2020 – 24 Aprile 2021

Cosa ha significato per lei e la sua scrittura ricevere tale riconoscimento?

È stato per me come ricevere una medaglia. Sono contento che sia riuscito a scrivere parole che abbiano lasciato qualcosa al lettore, soprattutto a qualcuno come lei, che di cose ne ha lette molte. Come ogni medaglia, ovviamente, c’è un rovescio. Sono cresciuto con una mentalità competitiva, e ritengo che il secondo sia solo il primo dei perdenti. Questa cosa mi sprona a migliorare continuamente, ad alzare costantemente l’asticella, e questo premio è per me un incentivo a fare meglio in futuro.

Lo scrittore Diego Acciaccarelli e il suo “Parlare d’amore non è mai fuori moda” (Albatros, 2020) – Per gentile concessione di Diego Acciaccarelli

Per terminare questa nostra intervista non posso non farle questa domanda che vuole essere tutt’altro che banale: cos’è per lei l’Amore?

L’Amore è tutto. Se dovessi esprimerlo con un concetto, però, opterei per “complicità”.

Quali sono i suoi prossimi progetti editoriali e professionali?

Recentemente mi sto dedicando alla poesia. A breve usciranno due raccolte, che saranno autoprodotte perché credo che la poesia sia la forma di scrittura più popolare che esista, ed affidarmi ad una casa editrice mi da l’idea di denaturalizzarla. Ho già pronta una seconda raccolta di racconti, e sono alla ricerca di un editore che voglia pubblicarla e puntare su di me. Infine, sono in stesura la terza raccolta di racconti e un progetto differente da quanto abbia fatto finora, e nel quale io credo fortemente. Spero di riuscire a dargli forma in maniera adeguata a come la immagino nella mia testa.

Qui di seguito troverete una breve clip realizzata da Chiara Ricci, Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”, dedicata alle opere e agli Autori vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2020. Questa è una rinnovata occasione per ringraziare ancora una volta tutti i partecipanti, gli Autori, gli Editori e i collaboratori che, nonostante la distanza e le difficoltà, hanno permesso e sostenuto la realizzazione della manifestazione con immenso entusiasmo e grande fiducia.

 

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