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The place: …Cosa saresti disposto a fare per ottenere ciò che desideri?

Locandina del film
Locandina del film

…dieci personaggi. Dieci storie. Dieci desideri. Dieci sfide. Quale prezzo si è disposti a pagare per raggiungere la propria serenità?

La trama

Nella tavola calda The Place in un tavolo in fondo alla sala vi siede senza spostarsi mai, notte e giorno, uno strano signore che non si separa mai dalla sua grande agenda nera. Così, nel locale oltre alla solita clientela si succede una schiera di strani personaggi ognuno dei quali richiede a questo strano personaggio la realizzazione di un suo desiderio. C’è chi vuole salvare il proprio marito dall’Alzheimer, chi vuole diventare più bella, chi vuole riconquistare l’affetto del proprio figlio, chi vuole salvare la vita del proprio bambino, chi desidera una notte d’amore con una pornostar, chi desidera ritrovare Dio e chi riacquistare la vista. Sembrano tutti desideri legittimi e innocenti ma lo strano signore seduto a quel tavolo dove mangia e beve quasi senza sosta dà a ognuno di loro dei “compiti” estremi per raggiungere il proprio obiettivo… Dal costruire una bomba e fare una strage allo stupro di una giovane donna.

The Place
The Place

E non c’è pietà, non c’è seconda possibilità agli occhi di quell’uomo diabolico che non fa altro che ascoltare i mali del mondo trovando la loro cura e soluzione attraverso il compimento di altre amenità e del male. Gratuito. Eppure ogni storia, ogni personaggio è inconsapevolmente legato all’altro divenendo un “pupo” di pirandelliana memoria nella ragnatela intessuta dal Male.

Valerio Mastandrea in "The Place"
Valerio Mastandrea in “The Place”

Ma anche il più malvagio degli uomini ha bisogno di ristoro e solo l’ascolto di una donna – probabilmente il suo alter ego e suo “collega” sotto mentite spoglie – riesce a fargli concludere e bruciare (come di consueto) la pratica ormai conclusa.

Il trailer

Sul film

Paolo Genovese per la realizzazione di The Place, che è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma appena terminata, si è ispirato alla serie tv di The Booth at the End di Christopher Kubasik andata in onda su Netflix. In realtà, più di una ispirazione si tratta di una vera e propria trasposizione dal piccolo al grande schermo e si può ben dire che il prodotto finale non delude. Ciò che salta subito all’occhio è un’ambientazione, una scrittura e una sceneggiatura che nulla hanno a che fare con il nostro modo di fare Cinema e alcune battute sembrano proprio estrapolate e prese dalla penna di Kubasik. Certo è che per il nostro Cinema si tratta comunque di un esperimento, di un tentativo di creare o provare un nuovo linguaggio, un nuovo tipo di immagine.

Vinicio Marchioni e Valerio Mastandrea in "The Place"
Vinicio Marchioni e Valerio Mastandrea in “The Place”

Si deve anche sottolineare che Genovese viene dal successo di Perfetti sconosciuti dove un gruppo di amici si ritrova a tavola, ognuno con il proprio cellulare e la propria storia (più o meno) bene in vista con non pochi legami tra loro. E la storia in The Place (ironia della sorte?) sembra ripetersi. Qui, infatti, vi è un coro di personaggi (interpretati da Giulia Lazzarini, Rocco Papaleo, Marco Giallini, Alba Rohrwacher, Sabrina Ferilli, Vinicio Marchioni, Alessandro Borghi, Silvio Muccino, Vittoria Puccini e Silvia D’Amico) che, uno alla volta, si ritrova a confronto con il diavolo (Valerio Mastandrea) incarnato da un uomo dagli occhi stanchi e che non cede mai di un’emozione né di un’inflessione della voce. Ed è obiettivamente geniale il modo in cui, senza incontrarsi mai, tutti questi personaggi sono in realtà molto più uniti e più vicini tra loro di quanto possano credere e pensare.

Sabrina Ferilli in "The Place"
Sabrina Ferilli in “The Place”

The Place, così, risulta essere un film che merita di essere visto sebbene al pubblico non sia concesso una mezza misura: o lo amerà o lo odierà. Genovese ha fatto del suo meglio per rendere un prodotto televisivo straniero figlio del nostro “fare Cinema”. Il suo esperimento è certamente notevole e solo il suo coraggio meriterebbe il nostro plauso ma se questo suo sforzo sia riuscito è difficile dirlo poiché troppo massiccia e presente e l’influenza dell’immagine e della scrittura originale e che a noi non sembra proprio appartenere per ritmo e qualità (decisamente superiore).

Giulia Lazzarini in "The Place"
Giulia Lazzarini in “The Place”

Ma nonostante questo… appuntamento al The Place e attenti alle vostre “ordinazioni”!

Voto, 3,5/5

Scheda tecnica:

Titolo originale: The Place

Regia: Paolo Genovese

Cast: Marco Giallini, Alessandro Borghi, Valerio Mastandrea, Silvio Muccino, Alba Rohrwacher, Vittoria Puccini, Sabrina Ferilli, Rocco Papaleo e Vinicio Marchioni

Soggetto: ispirato alla serie tv The Booth at the End

Sceneggiatura: Isabella Aguilar, Paolo Genovese

Montaggio: Consuelo Catucci

Fotografia: Fabrizio Lucci

Distribuzione: Medusa Film

Paese: Italia

Anno: 2017 – Data di uscita: 9 novembre

Durata: 105 minuti

 

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