Giovedì 1° febbraio si è tenuta – presso la Sala degli Arazzi della Rai di Viale Mazzini in Roma – la conferenza stampa dedicata ai nuovi episodi della serie “Il Commissario Montalbano“. La Rubrica online “Piazza Navona” ha partecipato con entusiasmo a questo importante evento.
In questa importante occasione sono stati presentati i due appuntamenti di lunedì 12 e 19 febbraio quando il famoso Commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri tornerà su Rai1 in prima serata con i nuovi episodi dal titolo La giostra degli scambi e Amore con la regia di Alberto Sironi.
Allo stesso tempo agli addetti ai lavori è stata data l’opportunità di vedere in anteprima proprio il primo di questi due episodi, La giostra degli scambi, impreziosito dalla presenza e dalla recitazione di Fabrizio Bentivoglio. Nell’episodio successivo, invece, sarà presente la bravissima Sonia Bergamasco.
Per la Rubrica online “Piazza Navona” è stato un vero onore poter partecipare!
La giostra degli scambi
Un negozio di elettronica viene dato alle fiamme e, allo stesso tempo, il suo giovane e bel proprietario Marcello Di Carlo scompare. I primi indizi raccolti lasciano pensare a un regolamento di conti del racket. Ma il caso apparentemente di tanto semplice soluzione sembra essere molto più complicato. A infittire ancor di più questo giallo è la strana scomparsa di diverse donne che dopo essere state stordite dal cloroformio e rapite vengono abbandonate – senza aver subito violenze – fuori Vigàta. Le indagini condotte dal Commissario Montalbano troveranno uno stretto legame tra queste due vicende la cui chiave di volta è l’ultima fidanzata del Di Carlo… di cui non trova traccia. Perché questa ragazza non ha denunciato la scomparsa del suo compagno? Complice o vittima di un disegno molto più ampio e articolato?
La conferenza stampa
Come accennato, nella Sala degli Arazzi della storia sede romana di Viale Mazzini della Rai romana a seguito della visione dell’episodio La giostra degli scambi si è svolta la conferenza stampa cui, tra gli altri, hanno partecipato Angelo Teodori (Direttore di Rai1), Eleonora Andreatta (Direttore di Rai Fiction), Carlo Degli Esposti (Produttore), Alberto Sironi (Regista), Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti e Sonia Bergamasco.
I partecipanti all’unanime hanno sottolineato le tante novità che ci attendono: dalla musica, alla fotografia, al montaggio facendo sì che il prodotto televisivo si avvicini sempre più – per qualità e costruzione – a un prodotto cinematografico.
Non è errato sostenere che la fiction Il Commissario Montalbano è tra i programmi si punta del palinsesto della nazionale rete ammiraglia. A tal proposito afferma anche ai nostri microfoni Angelo Teodori, Direttore di Rai1:
Rai1 è un po’ una vetrina ricca di gioielli. Nella vetrina di gioielli di programmi vario tipo c’è sicuramente la fiction: in primo piano Montalbano è un gioiello di diamanti. Siamo a Place Vendome in qualche modo perché va a inserirsi in una linea di Rai1 che sta dando sempre più valore a cose che hanno spessore e danno servizio pubblico. Oltre alla qualità intrinseca dell’essere fiction di successo è anche essere portatrice di valori. (…) Poi non si può non notare il contributo che ha dato anche nel tempo nel costruire questa immagine di Rai1 di Montalbano.
Gli ultimi episodi hanno fatto degli ascolti strepitosi (…). Ma c’è anche una componente industriale importante: oltre all’evento c’è anche l’utilizzare il prodotto. Montalbano ha fatto 32 episodi, il numero di repliche che sono state fatte è 147. Quindi sono circa 180 passaggi televisivi: il prodotto è industrialmente importante per Rai1. Viva Montalbano!
Non sembra essere trascorso molto tempo dal 1999, anno della prima apparizione televisiva del Commissario Montalbano nell’episodio Il ladro di merendine. Da allora il successo della fiction e dei interpreti (primi tra tutti Luca Zingaretti) è cresciuto in maniera esponenziale superando spesso il 40% di share e i 10 milioni di telespettatori. La firma degli episodi è sempre quella di Alberto Sironi il quale in conferenza stampa dichiara,
Dopo 20 anni mi chiedono se io mi diverto ancora a fare questo lavoro (Il Commissario Montalbano va in onda dal 1999, n.d.a) e io rispondo che è un privilegio mettere in scena le cose che scrive Andrea Camilleri. Questa è una cosa che bisogna riconoscere: si può fare un brutto film da una bella sceneggiatura ma non si può fare un bel film se non c’è una straordinaria sceneggiatura. (…) Però devo dire anche che c’è tutta una serie di punti di riferimento che hanno contribuito a questo successo. Ne cito uno… la Musica. C’è Franco Piersanti. Cito Luciano Ricceri, lo scenografo. Io credo che Montalbano va così bene perché semplicemente il mestiere di ciascuno messo insieme funziona.
Naturalmente l’attenzione si sposta sul protagonista che con queste parole descrive il suo affetto per questo prodotto televisivo e il suo nuovo Montalbano:
Sono molto orgoglioso di questi due nuovi film perché mi son sembrati veramente belli. Anche perché tutti quelli che vengono a lavorare con noi, in qualche modo, ci aiutano a dare sempre il meglio, come se si rinverdisse una scommessa, come se il non dormire sugli allori è veramente la scommessa per far sì che delle aspettative che si creano nel pubblico vengano comunque soddisfatte. Ogni attore che ci viene a fare questo regalo in questa grande famiglia ha da contraltare, invece, un attore che son tanti anni che condivide questa esperienza e vedendo questi film mi sono sorpreso di quanto tutti siano stati bravi. Non sono gli attori. Tutti: dai costumisti, alla scene, alla musica… Tutti. Sono due film che mi hanno reso particolarmente orgoglioso di far parte di questa squadra. Sono due episodi che parlano d’amore e secondo me è un bel messaggio da mandare. Qui viene sottolineata una cosa importante soprattutto di questi tempi in cui siamo impauriti da una crisi economica che ci sta mordendo le caviglie, ahimè, ormai da troppi anni, da tutto quello che ci capita intorno con guerre e terrorismo… Siamo tutti un po’ spaventati e inerti sul futuro. Ecco: io credo che questi due film anche se poi si raccontano storie d’amore anche sbagliate c’è una sottolineatura anche sul potere salvifico dell’amore che farà sentire chi coglierà questo aspetto più che rassicurato, accolto. Io ho colto questa cosa nei due film che abbiamo fatto quest’anno e ve la volevo comunicare.
È pur vero che – proprio come è accaduto ad Alberto Sironi – viene da chiedersi se dopo quasi venti anni interpretare lo stesso personaggio televisivo pur riscuotendo una grande fidelizzazione e affetto da parte del pubblico non comporti qualche controindicazione e se tutto questo sia inteso come privilegio o responsabilità. E Luca Zingaretti con molta serenità risponde,
Non so se c’è una responsabilità. Io lo dico sempre, più che altro c’è un grande piacere. E questo è il vero per cui – personalmente – continuo a fare questo personaggio. Io sto bene… Trovo che da un punto di vista professionale – oltre alla gioia umana che provo nell’essere in questa avventura – seguire un personaggio che viene dalla letteratura e che ha l’Autore ancora scrive avventure nuove su questo personaggio e come questo si modifica. Questo, forse, per certi aspetti ha ristretto determinati ambiti ma io ritengo anche che una persona si deve ogni tanto accontentare. E io sono felice. Continuerò a interpretare Montalbano finché ci mi divertirà, ci sarà la possibilità. Non dipende da me. Ma più che una responsabilità o un privilegio io lo reputo un enorme piacere.
Per concludere il nostro articolo riportiamo l’intervento della guest star dell’episodio La giostra degli scambi, ovvero Fabrizio Bentivoglio che con immenso piacere ha accettato di partecipare alla fiction e di entrare a far parte – seppur per un breve momento – nell’universo tinto di giallo di Andrea Camilleri.
Allo stesso Fabrizio Bentivoglio quando viene chiesto come è stato lavorare in questo gruppo tanto affiatato e compatto risponde,
È un gruppo di lavoro molto accogliente. È stato semplice intonarsi nell’atmosfera richiesta dalla narrazione. Naturalmente credo che la chiave di volta di questo intonarsi sia la lingua siciliana, la lingua di Montalbano e di Camilleri. Ho prestato molta attenzione a questo aspetto.
La conferenza stampa si conclude. Attori, produttori, regista e i rappresentanti dell’azienda Rai lasciano la sala stampa felici e soddisfatti di aver confezionato e realizzato un prodotto di altissima qualità lasciando ben intendere – come direbbe l’indimenticabile Corrado – che non finisce qui.
La Rubrica online “Piazza Navona” è stata ben felice e onorata di è stata ben felice e onorata di raccogliere la testimonianza diretta di un lavoro così pregevole che rende la nostra televisione e il prodotto fiction unico nel suo genere. Perché la qualità c’è nel nostro Paese. E ancora un volta proprio come accadeva tanti anni fa, la televisione riesce ad essere un valido tramite tra fiction e letteratura.
L’appuntamento è lunedì 12 e 19 febbraio su Rai1. Buona visione a tutti!
