logoricci.fw

Letto per voi…”Nelle sue ossa” di Maria Elisa Gualandris

La Rubrica online “Piazza Navona” vi presenta il romanzo d’esordio di Maria Elisa Gualandris dal titolo “Nelle sue ossa” (Bookabook). Un romanzo giallo che intende far chiarezza e giustizia sulla scomparsa di una ragazza avvenuta quarant’anni prima e di cui sono state ritrovate le ossa. Non perdete l'”Incontro con l’Autrice”!

La trama

Pallanza, Lago Maggiore. Piemonte.

Maria Elisa Gualandris, “Nelle sue ossa” (Bookabook, 2021)

Durante il restauro della storica Villa Camelia vengono ritrovate delle ossa umane. Nessuno, però, sa a chi possano appartenere. Per puro caso la giovane e talentuosa giornalista Benedetta Allegri scopre questa vicenda e inizia a indagare. In parte per spirito di giustizia in parte anche per rilanciare la sua carriera professionale che vive un momento di massima precarietà. E non si può dire diversamente della sua vita privata. Nonostante le insicurezze, l’instabilità emotiva ed economica Benedetta, con il supporto del commissario Giuliani, conduce testarda e imperterrita le ricerche. Il suo unico desiderio è dare un’identità a quelle ossa e risolvere questo cold case dopo oltre quarant’anni. Si scopre che le ossa appartengono a Giulia Ferrari, una giovane studentessa scomparsa misteriosamente nel 1978. Ma subito la Procura desidera archiviare il caso. Benedetta, però, grazie al suo buon intuito capisce che dietro a tutta questa storia c’è dell’altro e, malgrado tutte le difficoltà e le emozioni contrastanti, è ben decisa ad arrivare alla verità e alla giustizia.

Sul libro

Bookabook

Nel marzo 2021 la Casa Editrice Bookabook pubblica Nelle sue ossa, il romanzo d‘esordio di Maria Elisa Gualandris nella Collana “Narrativa”. Dobbiamo dire sin da subito che si tratta di un libro assai particolare in quanto la sua pubblicazione è stata realizzata attraverso il crowdfunding. Ciò significa che la Casa Editrice dopo aver selezionato il manoscritto ha aperto una vera e propria campagna della durata di cento giorni. In questo arco di tempo ai lettori è stata data la possibilità di preordinare le copie del romanzo decidendo così il suo destino e la sua sorte.

Per l’Autrice si è trattato certamente di una storia a lieto fine ottenendo la pubblicazione e, naturalmente, la messa in vendita del suo libro nelle librerie e nelle piattaforme online.

Lago Maggiore – Pallanza

Si deve ammettere che Maria Elisa Gualandris, giornalista di cronaca e conduttrice radiofonica, ha meritato questo importante traguardo. Nelle sue ossa è un romanzo giallo, o per meglio dire la storia di un vero e proprio cold case, narrato attraverso una scrittura agile, sciolta, spedita e leggera (e ciò non significa affatto in modo superficiale), con una buona dose di ironia e di autoironia da parte della protagonista. Quest’ultima, infatti, al di là del tessuto narrativo è un riflesso autentico, ben costruito e descritto della generazione delle odierne trentacinquenni, di quelle giovani donne che cercano di far carriera, la propria autonomia, di farsi una vita al di fuori dell’ambito familiare e di piantare le proprie radici. Benedetta racchiude in sé paure e insicurezze, testardaggine e istintività. Tutto questo è così ben mescolato che ne esce un cocktail dal sapore accattivante.

Bookabook

L’appunto che si può fare a Nelle sue ossa sta nella “ripetitività” che, nella parte centrale del testo, caratterizza l’andamento della narrazione. Il ritmo c’è, gli eventi e gli avvenimenti sono tanti ma sembra di essere colti dal vortice di una girandola in piena velocità che, però, non si sposta di molto dal suo posto ruotando sempre su se stessa. In tal senso Nelle sue ossa non è il classico giallo che tiene inchiodato il Lettore pagina dopo pagina anche a causa della sua costruzione assai lineare e semplice del tipo causa/effetto. Allo stesso modo, non si può dire che la vicenda susciti una particolare curiosità. Inoltre, ma probabilmente è solo un caso, la vicenda della ragazza di cui si narra nel libro, seppur lontanamente, pare ricordare la tragedia della potentina Elisa Claps i cui resti sono stati ritrovati, a diciassette anni dalla sua scomparsa (avvenuta nel 1993), nel sottotetto della chiesa dove è stata vista l’ultima volta proprio durante dei lavori di ristrutturazione.

Maria Elisa Gualandris, “Nelle sue ossa” (Bookabook, 2021)

Ad ogni modo ciò non toglie nulla al talento dell’Autrice da cui traspaiono la passione della sua professione nonché il suo amore per la letteratura mostrata attraverso “richiami” a opere come Piccole donne di Louisa May Alcott e Lo scialle andaluso di Elsa Morante.

Nelle sue ossa rimane un buon romanzo d’esordio di un’Autrice che tornerà a far parlare di sé… magari proprio con un sequel dedicato alle indagini e al lavoro della intraprendente giornalista Benedetta Allegri.

Incontro con l’Autrice

La scrittrice Maria Elisa Gualandris con il suo libro “Nelle sue ossa” (Bookabook, 2021)

Come è avvenuto il suo primo incontro con la scrittura?

Credo che sia nato abbastanza naturalmente dalla mia passione per la lettura. Mi sono sempre nutrita di storie e alla fine ho avuto il desiderio di raccontarne una mia. È nato tutto molto naturalmente e, scrivendo, mi sono appassionata. Senza contare che comunque per lavoro scrivo quotidianamente, anche se nel giornalismo, chiaramente, non ci deve essere spazio per la fantasia.

Come è nato il progetto editoriale di Nelle sue ossa?

È nato come una storia che mi frullava nella mente e poi ha preso corpo giorno dopo giorno, fino a quando ho deciso di tentare la strada della pubblicazione. Nel marzo del 2020, durante il lockdown, ho deciso di buttarmi e l’ho mandata alla casa editrice Bookabook.

Nelle sue ossa è stato realizzato grazie a una pubblicazione in crowdfunding. Cosa pensa di questo nuovo modo di fare e di pensare il mondo dell’Editoria?

È stata una sfida molto bella e appassionante. Credo che sia un modo innovativo e intelligente di fare editoria, trasparente, e che metta veramente il lettore al centro del processo. Per chi scrive è un ottimo modo per “testare” il proprio manoscritto. Le bozze non editate vengono infatti messe a disposizione di chi sostiene la campagna, che può così iniziare a scoprire la storia e innescare un passaparola virtuoso. Senza contare che, quando il libro esce, ha già una base di sostenitori che lo aspettano, lo leggono, lo commentano sui social, generando attesa e curiosità.

Maria Elisa Gualandris, “Nelle sue ossa” (Bookabook, 2021)

Qual è stata la difficoltà maggiore che ha riscontrato in fase di progettazione e di stesura del testo?

La difficoltà maggiore è stata quella di complicare la vita alla mia protagonista. Ho dovuto un po’ farla soffrire per rendere la storia spero più appassionante e creare empatia con i lettori. Avrei voluto proteggerla, ma quando si scrive non lo si può fare.

Benedetta, la protagonista del romanzo, rappresenta perfettamente buona parte della generazione dei trentenni di oggi: precari e desiderosi di crearsi una vita, un futuro. In che modo è riuscita a rendere così veritiero e autentico questo personaggio?

Maria Elisa Gualandris, “Nelle sue ossa” in crowdfunding (Bookabook, 2021)

Grazie, mi fa molto piacere che risulti autentica. Credo che sia perché tante di queste esperienze le ho in qualche modo vissute sulla mia pelle. A me è capitato veramente di sentirmi offrire uno stage non retribuito a 35 anni. E poi conosco le storie di tanti amici, ai quali è accaduto anche di peggio.

Parlando ancora di Benedetta: quanto c’è di autobiografico nel suo modo di essere e di approcciarsi alla vita e al lavoro?

Sicuramente di me in lei c’è la passione per il giornalismo, ma Benedetta è molto più coraggiosa e altruista.  È capace di rischiare tutto per quello in cui crede.

Per quanto riguarda il fatto di cronaca raccontato nel testo, si è ispirata a un evento realmente accaduto? Se sì, quale?

No, la storia è totalmente di fantasia. Anche se le atmosfere e le esperienze nascono da quello che ho vissuto in tutti questi anni.

È previsto un sequel, una nuova avventura investigativa condotta dalla sua protagonista?

Sì… sto già scrivendo la prossima avventura di Benedetta e dei suoi amici.

Il programma radiofonico condotto da Maria Elisa Gualandris

Lei è giornalista e scrittrice di racconti. Nelle sue ossa è il suo primo romanzo. Parlando di scrittura, quali differenze ha riscontrato tra un genere, uno stile e l’altro? E in quale sente di essere più libera e a suo agio?

Sinceramente mi è venuto spontaneo scrivere un giallo, in particolare raccontare un cold case. Nasce dalla mia passione e dalle infinite letture di gialli da ormai più di vent’anni a questa parte.

Quali sono le opere e gli Autori che hanno formato il suo essere lettrice e scrittrice?

Ogni libro che ho letto mi ha formata. Sicuramente ho adorato i classici russi, ma anche Elsa Morante, i gialli svedesi, i poemi omerici, Agatha Christie, I Promessi Sposi, Edgar Allan Poe, tutto il teatro di Shakespeare, ma in realtà tutto è cominciato con Peter Pan, Piccole Donne e Il Giardino Segreto.

“I libri di Meg”, sito web di Maria Elisa Gualandris

Quali sono i suoi prossimi impegni professionali ed editoriali?

Per il momento continuo a fare quello che sto facendo e di questi tempi sono già molto fortunata. Spero di terminare la stesura del secondo romanzo e di trovare una casa editrice che lo pubblichi. 

 

 

Articoli recenti

error: Content is protected !!