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Letto per voi… “Eroe guasto” di Antonio Ferrara

La Rubrica online “Piazza Navona” vi presenta il libro per ragazzi (e per adulti) “Eroe guasto” di Antonio Ferrara (Settenove Edizioni). La vita di Alan Turing il cui genio ha contribuito alla vittoria degli Alleati su Hitler e la dolorosa discriminazione per la sua omosessualità portandolo al suicidio. E non perdete l'”Incontro con l’Autore!”

La trama

Antonio Ferrara, “Eroe guasto” (Settenove Edizioni, 2021)

Eroe guasto è la storia, raccontata ai giovani lettori, del grande matematico inglese e padre dell’informatica che, sin dal 1938, viene coinvolto dai servizi segreti inglesi per decrittare i codici cifrati realizzati dalla macchina Enigma. Attraverso quest’ultima, infatti, i tedeschi avrebbero mantenuto un dialogo, uno scambio di informazioni con le truppe e i soldati al fronte in caso di guerra. E così fu. Il giovane Turing, così, lavora per lo spionaggio inglese per sconfiggere le avanzate e gli attacchi militari di Hitler. Alan Turing, però, è anche omosessuale e questo, aggiunto al suo atteggiamento considerato “strano” e “stravagante” gli causerà non pochi problemi nella vita professionale e privata. Era un genio e un omosessuale. E se il governo inglese gli ha permesso – usandolo – di mettere in pratica tutta la sua abilità di matematico in difesa del Paese non gli ha perdonato di essere omosessuale, denunciandolo e condannandolo alla castrazione chimica e all’assunzione di estrogeni. L’umiliazione e la depressione sono insostenibili. Alan Turing si suicida il 7 giugno 1954 con una mela avvelenata al cianuro.

Sul libro

Lo scorso 28 gennaio 2021 Settenove Edizioni pubblica nella Collana “Narrativa” il libro per ragazzi – ma che anche gli adulti dovrebbero leggere – Eroe guasto di Antonio Ferrara impreziosito dall’illustrazione di copertina di Sualzo.

Settenove Edizioni

L’Autore, già due volte vincitore del Premio Andersen (rispettivamente nel 2012  con il libro Ero cattivo edito da San Paolo per la categoria Miglior libro oltre i 15 anni e, nel 2015, come illustratore nella categoria Miglior libro fatto ad arte per il volume Io sono così di Fulvia Degl’Innocenti edito da Settenove) racconta a ragazze e ragazzi la storia e il genio informatico e matematico di Alan Turing. E non solo. Ne racconta la vita, le difficoltà, la discriminazioni, gli amori, le umiliazioni… portando alla luce la profondità dei suoi sentimenti, la sua umanità e la sua sensibilità. Tutto questo con un tema ricorrente: la mela e il canto della Strega di Biancaneve. Infatti, sarà proprio una mela avvelenata a ucciderlo. Non è un caso che sia proprio una mela morsicata il simbolo del mondo informatico e dell’azienda statunitense specializzata nella produzione di sistemi operativi e prodotti informatici: la Apple di Steve Jobs.

Antonio Ferrara, “Eroe guasto” (Settenove Edizioni, 2021)

Alan Turing diviene una pedina nelle mani del governo inglese che, comprese le sue eccezionali qualità e abilità, fa sì che possa lavorare nell’intelligence del Paese per decrittare i messaggi tedeschi creati con Enigma favorendo anche i suoi studi per la creazione di una macchina informatica in grado di emettere e creare messaggi: la Bomba. In un certo senso, Turing era affascinato, appassionato e allo stesso tempo spaventato dall’intelligenza artificiale e di quello che, fuori controllo, avrebbe potuto creare e provocare. Certo è che alla sua distruzione fisica e mentale ha provveduto quella che viene considerata l’”intelligenza umana” che, non in grado di comprendere la naturale naturalezza di amare una persona dello stesso sesso, ha preferito annientare la sua personalità da ogni punto di vista. E Turing ha anche potuto scegliere: due anni di carcere o l’assunzione massiccia di estrogeni. L’uomo ha scelto quest’ultima pur di salvaguardare la sua libertà. Ma l’umiliazione, il dolore, la sofferenza e le forze emotive venute hanno avuto la meglio. Così Alan Turing, l’uomo che  – ebreo e omosessuale – ha sconfitto Hitler e i suoi soldati non ha potuto essere libero e se stesso nel proprio Paese  uccidendolo ugualmente.

Alan Turing (23 giugno 1912 – 7 giugno 1954)

Antonio Ferrara, forte della sua convinzione che la scrittura, l’illustrazione e la lettura siano strumenti utilissimi alle nuove generazione per superare e sconfiggere discriminazioni e pregiudizi, racconta tutto questo con puntualità, precisione, dettagli e particolari attraverso uno stile diretto, fatto di frasi brevi, dirette, pensieri e descrizioni che divengono esse stessi immagini nella mente del Lettore. Lo scrittore così facendo, regala ai Lettori di tutte le età, un piccolo grande gioiello realizzato con umanità e sensibilità che diviene uno strumento di crescita per imparare e per creare – o formare – la propria ideologia, il proprio pensiero, per armare con la forza della Cultura e del sapere la lotta a ogni discriminazione. È così che Eroe guasto diviene un libro per crescere. A tutte le età.

Incontro con l’Autore

Come è avvenuto il suo primo incontro con la scrittura?

Lavorando, da educatore, in una comunità alloggio per ragazzi con famiglie difficili.

Lo scrittore Antonio Ferrara

Come sono nati l’idea e il progetto di scrivere Eroe guasto?

Sono nati quando mi sono imbattuto nella biografia di Alan Turing, storia affascinante e triste di un grande scienziato ed eroe discriminato perché omosessuale.

Perché ha scelto di dedicarsi principalmente alla scrittura di libri per ragazzi?

Perché, come diceva Dino Buzzati, scrivere per ragazzi è come scrivere per adulti, solo molto più difficile.

Qual è stata la difficoltà maggiore che ha riscontrato nel raccontare la vita e il genio di Alan Turing portandoli alla stessa altezza dello sguardo dei giovani lettori?

Antonio Ferrara, “Eroe guasto” (Settenove Edizioni, 2021)

La difficoltà più grande è stata quella di scriverne con rispetto (parola che di gran lunga preferisco a “tolleranza”), evitando stereotipi e pregiudizi.

Eroe guasto è senza dubbio tra quei libri di grande valore da proporre nelle scuole. Si è mai pensato a questo tipo di progetto?

Non mi sembra. L’omosessualità di diversi personaggi famosi nelle scuole è sempre taciuta, schivata in quanto imbarazzante. Da poco qualche libro di narrativa per ragazzi comincia ad affrontare la questione.

Antonio Ferrara, “Eroe guasto” (Settenove Edizioni, 2021)

Il suo impegno nelle comunità di alloggio per i minori e lo stretto contatto che ha avuto con realtà assai difficili quanto hanno formato il suo stile di scrittore e hanno inciso sulle scelte riguardo “chi”, “come” e “cosa” raccontare?

Sicuramente. In quella comunità alloggio sono venuto a contatto col disagio di certe adolescenze, di certe fatiche di crescere, e questo ha plasmato il mio linguaggio scarno, asciutto e ha orientato le scelte dei contenuti delle mie storie.

Da scrittore e da uomo impegnato nel sociale e vicinissimo ai ragazzi: qual è il valore della scrittura e in che modo questa può risultare, se così possiamo dire, terapeutica e in grado di abbattere qualunque pregiudizio e discriminazione?

I libri di Antonio Ferrara

La scrittura e la lettura insegnano l’ascolto, l’empatia, il riconoscimento delle diversità, aiutano a dare voce e condivisione alle proprie emozioni e sono dunque allenamento alla convivenza democratica.

E per lei, quanto è importante e scrivere per i ragazzi?

Ormai è la mia missione e la mia passione. Mi piace scrivere e illustrare per loro e, soprattutto, incontrarli.

Quali sono gli Autori che hanno contribuito a formare il suo “essere scrittore” ed “essere lettore”?

La macchina Enigma

Al mio essere scrittore hanno contribuito in tanti: Anna Maria Ortese, Louise-Ferdinand Celine, Mark Twain, John Fante e molti altri. Al mio essere lettore soprattutto il primo libro che mi ha affascinato: Pel di carota, di Jules Renard.

Quali sono i suoi prossimi impegni editoriali e professionali?

Molti laboratori di scrittura “per emozioni”, incontri frontali con le scuole a distanza  e diverse pubblicazioni le cui uscite sono state rallentate dal Covid-19.

Un’ultima domanda: quale messaggio sente di voler rivolgere alla generazione dei giovanissimi per far sì che si avvicini e scopra il fantastico mondo dei libri e della lettura?

Di accostarsi senza pregiudizi ai libri, senza temere di annoiarsi. Nei libri ci si imbatte nelle proprie emozioni, ci si commuove e ci si diverte, non ci si annoia mai.

 

 

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