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I vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2019: “Il bambino dal sorriso magico” di C. Ceneroni ed E. Donetti

La Rubrica online “Piazza Navona” e i finalisti del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2019: Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti con il loro libro “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice). E non perdete il doppio e interessante “Incontro con l’Autrice”!

La trama

Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti, “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

C’era una volta un bambino diverso da tutti gli altri bambini, un bambino speciale. Già il suo nome era speciale, si chiamava Noel. Noel vuol dire Natale in francese.

È con queste parole che inizia il racconto di Il bambino dal sorriso magico di Chiara Ceneroni con le illustrazioni di Elisa Donetti.

Noel è un bambino nato allegro, con il suo bel sorriso sempre aperto e pronto ad accogliere il mondo. Ma poi accade che, all’età di tre anni, a Noel viene diagnosticata una malattia così rara da venir chiamata “malattia di Noel” che gli impedisce di correre, camminare e giocare come a tutti i bambini della sua età. A poco a poco anche il suo bel sorriso sembra spegnersi. Noel viene ricoverato e affidato alle cure di importanti medici iniziando anche un nuovo gioco suggeritogli dalla sua mamma: ridere tutte le volte che sentirà tristezza o dolore. Noel anche nei momenti più difficili e dolorosi non dimentica la “promessa di gioco” fatta a sua madre continuando a sorridere. Come quella notte in cui i dolori sono insopportabili e Noel vede davanti a sé l’amato zio Claudio, tutto vestito di bianco, che lo porta con sé su una nuvola bianca ricordandogli di non perdere mai il suo sorriso e di farne dono a chiunque ne avesse avuto bisogno. Al suo risveglio Noel appare più forte, le sue gambe più sicure, più cresciute. Noel lascia l’ospedale, torna a casa dove ad attenderlo c’è una grande sorpresa… continuando a portare ovunque il suo sorriso magico.

Sul libro

Morphema Editrice

Nell’ottobre 2018 Il bambino dal sorriso magico di Chiara Ceneroni impreziosito dalle illustrazioni di Elisa Donetti e dall’introduzione della psicologa e psicoterapeuta Désirée Renault, viene pubblicato dalla Morphema Editrice di Terni di Fabio Lanfiuti Baldi.

Si tratta di una favola assai diversa da quelle che i bambini (ma anche i grandi!) sono abituati a leggere: non ci sono principesse, maghi, draghi, mostri da sconfiggere e da abbattere. Qui il protagonista è Noel, un bambino dotato dell’arma più forte e più potente per vincere ogni nemico e affrontare la vita: il sorriso. E Noel ha un grande nemico contro cui lottare: una malattia – rara, per giunta  – che gli impedisce di crescere come a tutti i bambini dovrebbe essere concesso: serenamente, gioiosamente, senza sofferenze e dolori, lontano da medici e ospedali.

Noel è un piccolo bambino che racchiude in sé un forza indicibile: la sua voglia di vivere unita alla magia del suo irresistibile sorriso che non abbandona mai… nemmeno quando il dolore e la tristezza tentano di sopraffarlo.

Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti, “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

Quello di Il bambino dal sorriso magico, forse, è uno dei pochi esempi di favola per bambini dove si tratta il tema della malattia, del dolore e della sofferenza. Argomenti che noi adulti, spesso, mettiamo in un canto facendo finta che non esistano o che non ci riguardino tanto profondo è il dolore che ci provocano dentro. Eppure in questo racconto di Chiara Ceneroni, il suo Noel dà una grande lezione di vita a tutti noi, grandi e piccini: non perdere il proprio sorriso e mantenerlo, sostenerlo aperto davanti alle difficoltà e ai tranelli che la vita può riservarci.

L’Autrice, assieme alle preziose e deliziose illustrazioni realizzate da Elisa Donetti, riesce con garbo, delicatezza e dolcezza a porsi accanto al bambino raccontandogli e facendogli scoprire anche il lato più difficile e, a volte, inevitabile della vita. Non brutto perché tutto fa parte della stessa vita. nel bene e nel male. E il merito di Chiara Ceneroni è proprio questo: raccontare senza mettere paure, senza spaventare il bambino aiutandolo, invece, a scoprire e a conoscere gli strumenti che ha a disposizione (nonostante la sua giovanissima età) per affrontare qualsiasi cosa. Persino una malattia.

Il bambino dal sorriso magico è una favola che sa di vita reale perché ne racconta una possibilità e lo fa senza paura, senza timori né angoscia. Il libro, così, diviene un’opportunità per i più piccoli di conoscere e scoprire, sin dalla più tenera età cosa può succedere cosa esiste nella vita e come potersi confrontare con essa, mentre per i “più grandi” diviene una presa di coscienza di quanto i bambini abbiano bisogno di sostegno, di coraggio, di calma e di quanto siano molto più coraggiosi e consapevoli di ciò che si creda.

Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti, “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

Il bambino dal sorriso magico, così, meriterebbe di essere diffuso nelle scuole, di essere letto nelle corsie degli ospedali pediatrici, di essere compreso e adottato dai medici, dottori, infermieri… Si tratta di una favola che deve essere conosciuta per aiutare i più piccoli ad essere consapevoli di sé e forti (ovviamente sempre affiancati dalla famiglia) e i più grandi… ad essere consapevoli di sé e forti (ovviamente sempre affiancati dai loro bambini).

Inoltre, il volume ha anche un duplice ruolo: di libro e di album da disegno. Anche quest’ultimo può essere un ottimo strumento per grandi e piccini per comprendere, attraverso l’uso di colori l’andamento degli stati d’animo. Il libro, così, viene vissuto fino in fondo, prende una nuova vita, la favola si riproduce e si ricrea… i lettori se ne appropriano e ne diventano parte fondamentale e insostituibile.

È una vera gioia trovare questi piccoli grandi e coraggiosi gioielli editoriali che davvero sanno contagiarci di un grande sorriso…

Un doppio Incontro con l’Autrice Chiara Ceneroni e con l’Illustratrice Elisa Donetti

La scrittrice Chiara Ceneroni (Per gentile concessione di Chiara Ceneroni)

Quando è avvenuto il suo primo incontro con la scrittura?

Chiara Ceneroni: Mia madre dice che scrivo da sempre, fin dai tempi dell’asilo. Questa è ovviamente una leggenda familiare, ma ricordo che all’età di sei anni scrivevo filastrocche in rima, una al giorno, prima di andare a dormire. Diciamo che scrivere è stato da sempre il mio modo di stare al mondo. Così dopo gli studi classici, e una Laurea in Scienze Politiche, mi sono avvicinata al mondo editoriale, fino ad approdare nel 2002 alla redazione di un quotidiano nazionale. La scrittura giornalistica mi appassionava, ed è stata una grande scuola per me. Ma per motivi personali a un certo punto ho dovuto lasciare quel mondo e cercare un’occupazione più stabile. Oggi mi piace pensare che forse la strada tracciata dentro di me mi riservava altri disegni. Così, apparentemente per caso, nel 2018 ho partecipato a un concorso letterario, misurandomi per la prima volta con la scrittura creativa, e ho vinto il mio primo premio letterario. Da allora ho deciso di ricominciare a esprimermi attraverso la scrittura e l’incontro, sempre “casuale”, con un editore ha fatto tutto il resto.

Quando ha iniziato il suo lavoro come illustratrice?

Elisa Donetti: Disegno sin da quando ero bambina e dopo il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Torino sono diventata pittrice. Illustratrice per caso mi piace dire…ho scritto anni fa un libro e l’ho illustrato e da allora ho avuto alcune richieste tra cui quella di Chiara Ceneroni per dar vita alla sua favola.

La pittrice e illustratrice Elisa Donetti

Come è nato il progetto editoriale de Il bambino dal sorriso magico?

Chiara Ceneroni: Il progetto ha preso vita dopo l’incontro avvenuto con l’editore Fabio Lanfiuti Baldi, durante la presentazione del libro di un suo autore. Sfacciatamente mi presentai e gli accennai a una favola che avevo scritto, ispirata alla storia vera di un bambino speciale, che da mesi tenevo chiusa in un cassetto, pensando magari di destinarla a qualche concorso letterario. Fabio, dopo averla letta, se ne innamorò subito, e da lì è nato il progetto di farla illustrare e pubblicarla in formato cartaceo.

Perché ha deciso di dedicarsi alla scrittura per bambini?

Chiara Ceneroni: In realtà la favola Il bambino dal sorriso magico è nata spontaneamente, da un incontro fortuito, perché non era nei miei progetti in quel momento di vita, in cui stavo scrivendo un romanzo. L’incontro che ne ha determinato la nascita è stato la conoscenza di un bambino speciale, come dicevo prima, un bambino di nome Noel, affetto da una malattia genetica rara, figlio di una mia vecchia amica ritrovata sui social. La prima volta che lo vidi, mi corse incontro sorridente con le braccia aperte, pronte ad accogliermi in un abbraccio. Rimasi abbagliata dalla sua luce e capii che qualcosa era scattato dentro di me. Sentii la voglia e il bisogno di raccontare quella storia tanto difficile quanto unica.

Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti, “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

Come è nata la vostra collaborazione?

Chiara Ceneroni: Sono io che ho cercato Elisa. Non la conoscevo personalmente, ma avevo notato la sua arte attraverso il web e la bellezza  delle sue opere  mi aveva conquistato. Così un giorno l’ho contattata e le ho proposto di illustrare la mia favola.  Lei ovviamente non mi conosceva e mi rispose che sarebbe dipeso da quanto la favola l’avrebbe emozionata. Per fortuna ne rimase colpita, e da questo “innamoramento” reciproco è nata la nostra collaborazione.

Elisa Donetti: Mi ha contattata Chiara tramite Facebook… aveva visto alcuni miei dipinti e mi ha scritto inviandomi il testo della favola. Io le ho risposto che lo avrei letto e che si mi avesse emozionato e toccato il cuore lo avrei illustrato…e così è stato, Noel ha preso vita con i miei colori.

Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti, “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

Come si sviluppa il lavoro tra autrice e illustratrice?

Chiara Ceneroni: Io ed Elisa abbiamo lavorato a stretto contatto, nonostante i chilometri che ci dividevano (io a Roma, lei nella provincia di Torino). Ma la sintonia ha giocato un ruolo fondamentale tra di noi. Lei ha sentito la favola e ha saputo darle forma attraverso immagini e colori, proprio nel modo in cui io l’avevo pensata. Credo che io ed Elisa siamo anime molto simili, quindi lavorare insieme è stato semplice e bellissimo.

Elisa Donetti: Ci siamo confrontate passo dopo passo… dai disegni preparatori ai definitivi. È molto importante riuscire a raffigurare ciò che l’autore vuole dire e trasmettere. Dare vita ai suoi personaggi a volte può essere difficile  ma in questo caso non è stato così,  è stato tutto molto naturale. 

Qual è la vostra emozione nel raccontare e nell’inventare storie per i più piccini dando loro modo (ma anche a voi stesse) di liberare la Fantasia?

Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti, “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

Chiara Ceneroni: Io mi sono sentita molto emozionata nel raccontare una storia ai bambini, nell’usare il loro linguaggio, nel mettermi nei loro panni, nel cercare di cogliere le loro aspettative. Ma allo stesso tempo mi sono sentita anche molto carica di responsabilità nei loro confronti, visto che gli stavo raccontando una storia fatta anche di dolore, di ospedali, di diversità.

Elisa Donetti: È sempre bello inventare personaggi, colorare sogni, dipingere emozioni che sento e trasmetterle a chi osserva. I miei dipinti sono sempre legati alla dimensione del sogno e all’universo bambino presente in ognuno di noi. I bambini rispetto a noi hanno ancora quella voglia di stupirsi…che sarebbe bello conservare.

Illustrazione di Elisa Donetti per “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

Il bambino dal sorriso magico tratta dei temi assai delicati, soprattutto per i più piccoli, come quelli della malattia e della sofferenza. In che modo siete riuscite ad affrontare – tra immagini e parole – tali argomenti ad “altezza di bambino” e quali sono state le difficoltà che avete riscontrato?

Chiara Ceneroni: Sì, la mia favola tratta temi molto delicati, e soprattutto compie un esperimento nuovo in questo genere letterario, perché anziché insegnare i valori fondamentali di vita partendo da personaggi di fantasia, vuole provare a trasmettere valori importanti partendo da una storia “reale”, ovviamente farcita di tanti elementi di fantasia, ma anche ricca di diversi  riferimenti che fanno parte della vita quotidiana, come i medici e gli ospedali. Mi sono detta: perché non insegnare la vita partendo dalla vita stessa? E non l’avrei fatto se non avessi ritenuto che i bambini siano perfettamente all’altezza di affrontare col sorriso anche temi così delicati.

Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti, “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

Elisa Donetti: Chiara è stata molto brava, con le parole è riuscita ad esprimere ciò che sentiva in modo da arrivare  a tutti con leggerezza ed io ho solo dovuto seguire le sue parole, non è stato difficile.

Come sono nate le illustrazioni che impreziosiscono Il bambino dal sorriso magico?

Elisa Donetti: Leggendo la favola mi sono messa semplicemente in ascolto, con il cuore aperto. Ho fatto i primi schizzi a matita e poi ho iniziato con le tavole a colori. Senza conoscere Noel sono riuscita ad avvicinarmi molto alla sua fisionomia. Ci sono tavole ad acquerello e altre con la mia tecnica mista…mosaico e pittura acrilica su carta.

Quanto sono importanti, soprattutto per un libro dedicato ai piccoli lettori, i colori e le immagini che accompagnano il racconto?

Elisa Donetti: Sono molto importanti… i bambini vengono attratti prima dal colore, dagli accordi fra personaggi disegnati e i colori usati. Cercano di capire la storia prima ancora di leggerla attraverso le immagini. Insegno arte e immagine da 11 anni in una scuola torinese e conosco il modo di approcciare che hanno i più piccoli. 

Elisa Donetti, l’Editore Fabio Lanfiuti Baldi, Valeria Bilancioni e Chiara Ceneroni ed Elisa Donetti alla presentazione di “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

In realtà, il libro Il bambino dal sorriso magico è adatto anche per un pubblico adulto di lettori. Quale messaggio vorrebbe arrivasse ai suoi lettori di tutte le età?

Chiara Ceneroni: Che la diversità è un valore che dobbiamo proteggere, che la felicità non è una somma di cose, ma una scelta. E si può scegliere di sorridere anche nelle difficoltà, che purtroppo fanno parte della vita. Che il segreto della felicità sta nella forza che abbiamo dentro, nel coraggio di seguire il nostro talento. E che dovremmo imparare sempre dai bambini, dal loro naturale attaccamento alla vita e dalla loro innata saggezza. Certi tabù appartengono agli adulti, non ai bambini.

Quali sono le difficoltà che si riscontrano nel creare l’armonia tra immagine e testo?

Chiara Ceneroni: Per me il trucco sta nel sentire. Chi dà vita alle immagini deve sentire il testo. Ed Elisa ci è riuscita perfettamente. Abbiamo viaggiato sulla stessa lunghezza d’onda.

La pergamena con la motivazione della Giuria del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2019

Elisa Donetti: La difficoltà principale è che ognuno di noi si immagina colori e personaggi a modo suo, nella sua fantasia. Dare vita ad essi con matita e colori a volte può essere complicato perché ciò che io sento e vedo può non corrispondere a ciò che l’autore pensa o si era immaginato. Il mio Noel poteva essere diverso da come lo conosceva Chiara… ma per noi non è stato così fortunatamente. 

Con Il bambino dal sorriso magico avete ottenuto il terzo posto al Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2019 nella sezione “Racconti e Narrativa per l’Infanzia e ragazzi sino ai 14 anni” con la seguente motivazione:

Il bambino dal sorriso magico è una favola delicata e coraggiosa che, attraverso un linguaggio coinvolgente e alle efficaci  illustrazioni, propone ai piccoli lettori temi complessi come la malattia, la morte, la diversità, e agli adulti la possibilità di affrontarli con loro. E lo fa in punta di piedi, rispettando la sensibilità e la capacità di comprensione dei piccoli. Il messaggio della favola è quello di non arrendersi e di trovare, pur nella sofferenza e nella difficoltà, quel tratto unico che contraddistingue ciascuno di noi e che può trasformarsi in risorsa per se stessi e per gli altri.

Guido Mastroianni (Presentatore della Cerimonia di premiazione), Chiara Ricci (Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”) e l’Editore Fabio Lanfiuti Baldi della Morphema Editrice (Ph. Francesco Corrado)

Cosa ha significato per voi ricevere questo riconoscimento?

Chiara Ceneroni: È stata una grande emozione. La prova che la nostra scommessa era stata capita e apprezzata, anche in un contesto così prestigioso.

Elisa Donetti: È stata una bellissima emozione, già essere state iscritte dalla Casa Editrice era stata una sorpresa!

Quali sono gli Autori che hanno formato il vostro essere scrittrice, lettrice e illustratrice? (soprattutto per bambini)?

Chiara Ceneroni: L’autore che io amo di più in assoluto è Alessandro Baricco. Di Oceano Mare conosco diversi passi a memoria. Se parliamo invece di letteratura per ragazzi, credo che tre libri mi abbiano formato più di tutti gli altri: Cuore, Piccole donne e L’isola del tesoro.

La pittrice e illustratrice Elisa Donetti accanto a una sua opera

Elisa Donetti: Io leggo un po’ di tutto, amo in particolare le biografie dei grandi artisti o i romanzi che si basano su contenuti storici. Ma posso dire che Il piccolo principe è un libro che mi ha formata… è una storia, forse più per grandi che per piccini.

Qual è la storia che vorreste ancora scrivere e illustrare?

Chiara Ceneroni: Sono tante le storie che vorrei ancora scrivere. Spero che non finiscano mai…

Elisa Donetti: Magari la prossima la scriverò ed illustrerò di nuovo io! 

Quali sono i vostri prossimi impegni editoriali?

Chiara Ceneroni: Io ho appena pubblicato il mio primo romanzo, Lasciati trovare, e ne ho già in mente altri due. Inoltre sta uscendo una mia nuova favola, liberamente ispirata alla storia del maestro Ezio Bosso.

Elisa Donetti: In questo momento mi sto dedicando ad una nuova collezione di quadri e alle opere grafiche che distribuisco in gallerie e in vari negozi di grafica e cornici in tutta Italia.

La scrittrice Chiara Ceneroni e “Il bambino dal sorriso magico” (Morphema Editrice, 2018)

Forse la domanda più difficile: qual è la vostra favola o fiaba preferita?

Chiara Ceneroni: La mia favola per adulti preferita è Il piccolo Principe, ma ho adorato anche le favole di Luis Sepúlveda, prima fra tutte Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. Per quanto riguarda, invece, le mie letture da bambina, sono cresciuta con le favole dei fratelli Grimm.

Elisa Donetti: Beh…a questa domanda ho già risposto prima, Il piccolo principe di A. De Saint -Exupéry.

Qui di seguito troverete il video della Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019 tenutasi lo scorso 25 gennaio nel Salone di Rappresentanza presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa) – Riprese e montaggio di Alberto Accarino.

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