Lucio De Simone, l’Artista salernitano le cui opere luccicano e sono fatte di mare

L'artista salernitano Lucio De Simone (Ph. Alberto Accarino)
L’Artista salernitano Lucio De Simone (Ph. Alberto Accarino)

La Rubrica online “Piazza Navona” è felicissima di proporvi l’incontro d’Arte con Lucio De Simone, l’Artista salernitano che ha collaborato con l’Associazione Culturale “Piazza Navona” realizzando le opere destinate ai primi classificati del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019.

L’Artista salernitano Lucio De Simone è maestro d’arte in foggiatura e modellazione della ceramica.

Sin da ragazzo, subito dopo aver intrapreso gli studi nautici ha sentito dentro di sé la necessità di dar sfogo alla sua naturale attitudine verso l’arte ceramica.

Nel laboratorio dell'artista salernitano Lucio De Simone (Ph. Alberto Accarino)
Nel laboratorio dell’Artista salernitano Lucio De Simone (Ph. Alberto Accarino)

L’Arte di Lucio De Simone è realizzata attraverso l’uso di argille colorate e macine di vetro che conferiscono una vivace brillantezza alle sue opere tanto da sembrare appena emerse dalle acque del bel Mediterraneo che abbraccia la meravigliosa Costiera Amalfitana. E proprio il mare, il sole, i pesci sono i soggetti preferiti dell’artista salernitano il quale, attraverso le sue creazioni, procede nella costante e poetica ricerca del senso e della profondità del rapporto tra l’uomo e mare. Binomio indissolubile sin dall’inizio dei Tempi.

Lucio De Simone, "Mediterraneo"
Lucio De Simone, “Mediterraneo”

Così facendo, Lucio De Simone riporta nelle sue opere la sua personale e intima visione del mare inteso come depositario di una visione altra della Natura, dello Spazio e della Realtà caratterizzata da colori brillanti (giallo, rosso e tutte le sfumature di verdi e di blu) e vivaci che, messi ancora più in risalto dall’uso e dal confronto con l’argilla nera, divengono un gaio inno alla Vita realizzato attraverso l’essenzialità del tratto stilistico e la proiezione dell’opera stessa al di fuori dello spazio che la contiene. E sono proprio questi tratti, queste caratteristiche, questi colori, queste sfumature, questa idea di una Natura così luminosa da proiettarsi al di fuori dello spazio e della materia che la contiene i temi più cari all’Artista anche perché ereditati da suo padre Vincenzo De Simone, anch’egli Maestro d’Arte ed emerito Professore in foggiatura e modellazione.

Lucio De Simone,"E se tornasse Dio"
Lucio De Simone, “E se tornasse Dio”

Non c’è che dire l’opera di Lucio De Simone è unica nel suo genere. L’Artista, infatti, attraverso la sua modellazione, la sua lavorazione della ceramica e le sfumature sempre diverse dei suoi colori riesce a creare un microcosmo autosufficiente e pronto alla vita. Pronto a dar vita. Le sue opere, infatti, respirano, vivono della loro identità esclusiva e unica creando in chi le osserva un senso di benessere, di pace, di rilassamento… pari a quello provato quando si è cullati dalle acque e dalle spume del nostro mare.

L'artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)
L’Artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)

Per tutto questo l’Associazione Culturale “Piazza Navona” è onorata e orgogliosa di aver creato una sinergia e una felice collaborazione con Lucio De Simone il quale ha appositamente creato e realizzato le opere destinate ai primi classificati del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019. 

Ma ora lasciamo che siano le parole dell’Artista a dare anima a questo “incontro d’Arte” per conoscere la delicatezza, la poesia e la dimensione quasi magicamente eterea delle sue opere realizzate con il tratto essenziale della sua profondità d’animo.

L'artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)
Nel laboratorio dell’Artista salernitano Lucio De Simone (Ph. Alberto Accarino)

Come e quando è nato il tuo amore per la ceramica?

L’amore per la ceramica nasce in un momento successivo al mio percorso scolastico/formativo. Ho intrapreso gli studi artistici per seguire il sogno di mio padre, che all’epoca insegnava presso l’Istituto d’Arte di Salerno. Come spesso accade ero apparentemente disattento agli insegnamenti, a causa della impetuosità dell’adolescenza. Pur tuttavia mi sono reso conto, a distanza di anni e dopo aver intrapreso esperienze lavorative completamente diverse, che il seme della propensione artistica aveva messo radici.

Opera di Lucio De Simone
Opera di Lucio De Simone

Qual è stato il tuo percorso artistico e professionale?

Le basi ovviamente vanno ricercate nella formazione scolastica che mi ha trasmesso le basi teoriche supportate da ottimi insegnamenti dei professori dell’istituto. L’orario scolastico per quanto mi riguarda aveva una sua continuità anche a casa dove ritrovavo l’esperienza di mio padre e il suo tramandare i suggerimenti insieme alla passione. Riscoprendo questa propensione, mi sono prodigato a sperimentare uno stile proprio che mi rendesse riconoscibile.

Quale ricordo hai della realizzazione della tua prima opera?

La ceramica ha la caratteristica che quando ti ci applichi non sai mai che cosa ne verrà fuori. La sorpresa della mia prima opera consisteva nel compiacermi della forma estetica ottenuta, aumentata dalla gioia di aver creato dall’idea alla realizzazione un oggetto che prima non esisteva.

L'artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)
L’Artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)

Quali sono i Maestri che maggiormente hanno ispirato e influenzato le tue opere?

Riconosco a mio padre questo merito, per come ha mi trasmesso questa passione in maniera naturale e senza alcuna forzatura.

I tuoi soggetti sono per lo più il sole, pesci, maschere solari… realizzati con colori vivi, lucidi e brillanti. Come riesci a creare questo meraviglioso effetto di luce? E quanto la tua terra di origine influenza la tua creatività?

L’effetto luce che ritrovi nelle mie creazioni non è casuale ma frutto di una costante ricerca tra materiali vetrosi e pigmenti colorati. È un continuo divenire di sperimentazioni e tentativi. Il contesto ambientale è inevitabilmente predominante in chi come me ha sempre negli occhi il mare. Da quando mi sveglio e per il perdurare del giorno i panorami che osservo mi regalano continue sfumature che alimentano spunti e fantasie.

L'artista salernitano Lucio De Simone (Ph. Alberto Accarino)
L’Artista salernitano Lucio De Simone (Ph. Alberto Accarino)

Qual è l’opera d’arte che ancora vorresti realizzare e quella che avresti voluto realizzare?

Ogni volta che mi approccio ad un lavoro credo ed immagino che sia ciò che di meglio possa realizzare; una volta realizzata essa diviene un ulteriore spunto dal quale partire per nuove idee.

Tante e diverse le tue esposizioni tra Salerno, la Costiera Amalfitana e Roma. Vuoi parlarcene nel dettaglio?

Ogni esperienza aumenta il mio bagaglio artistico in quanto mi consente di relazionarmi con ambienti e persone diverse, che contribuiscono con le proprie domande o curiosità ad esplorare aspetti di me stesso che non credevo di possedere. Per questa ragione sono sempre attratto dal partecipare a nuove esperienze che oltre a gratificarmi mi stimolano ad impegnarmi ulteriormente. 

L'artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)
L’Artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)

Quest’anno sarai tu a realizzare i primi premi del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2019. Puoi anticiparci qualcosa in merito?

Sono stato onorato dall’essere scelto per realizzare i premi di questa bella iniziativa letteraria. Lo spunto è nato dal titolo stesso della manifestazione che ho voluto interpretare nella forma più diretta ed intuitiva. L’equilibrio lo si ritrova nelle forze contrapposte ma lo si narra nelle innumerevoli opere letterarie e filosofiche. Figurativamente ho voluto rappresentare la luce che si contrappone al buio in un divenire senza tempo.

L'artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)
L’Artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)

Sei Vicepresidente dell’Associazione Spazio Up Arte. Vuoi parlarci anche di questa tua attività e delle iniziative che propone?

Una caratteristica della nostra associazione è rappresentata dal fatto che racchiude in sé, attraverso i suoi componenti, molteplici interessi ed abilità artistiche in diversi ambiti. Ciò ci consente di arricchirci con idee e visioni che spesso provengono da esperienze non direttamente connesse al proprio percorso artistico. Le attività non seguono quasi mai i percorsi di mostre ed esposizioni a tema; si prefiggono, invece, lo scopo di sollecitare discussioni su tematiche sociali ed ambientali. L’Arte in tal senso diventa uno strumento comunicativo.

Associazione Spazio Up Arte Salerno
Associazione Spazio Up Arte Salerno

Quale vuole essere il messaggio della tua Arte?

Sono felice quando riesco a percepire nello sguardo dell’ osservatore il gradimento che deriva dall’aver suscitato un’emozione.

In tutti questi anni qual è l’insegnamento più profondo che hai ricevuto dal tuo impegno artistico?  

Il rischio diffuso nell’ambiente artistico è quello di essere egocentrico. L’umiltà nell’apprezzare il lavoro degli altri e la costante ricerca di migliorare,  sono i miei costanti valori di riferimento.

L'artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)
L’Artista salernitano Lucio De Simone nel suo laboratorio (Ph. Alberto Accarino)

Oltre ad avere una meravigliosa famiglia sei Mastro d’Arte, ceramista anche di professione, attore, scenografo, canoista… In quale ruolo, se così si può dire, ti senti più a tuo “agio”?

Metto impegno e passione in ogni cosa che faccio.

In qualità di Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona” e di amica non posso che ringraziare ancora di cuore Lucio Di Simone di  questa nostra collaborazione, di aver trasmesso il suo entusiasmo, la sua passione e di aver portato avanti la sua attività con l’umiltà e la semplicità che lo contraddistinguono.

Un ulteriore e doveroso ringraziamento va al fraterno Amico Alberto Accarino per aver realizzato le immagini che impreziosiscono questa intervista.

 

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