Guido Mastroianni torna a condurre la Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019. Una collaborazione tra l’Associazione Culturale “Piazza Navona” e l’Associazione Culturale Saranno Vietresi che si rinnova e si consolida.
Guido Mastroianni è insegnante, regista, presentatore, attore, scrittore. E non solo! è anche Presidente dell’Associazione Culturale Saranno Vietresi e ideatore e organizzatore del Premio Arte in Movimento.
L’Associazione Culturale “Piazza Navona” è davvero felice di poter rinnovare la collaborazione con l’Associazione Culturale Saranno Vietresi attraverso la presenza di Guido Mastroianni – anche quest’anno – in veste di brillante presentatore della Cerimonia di premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2019 e di alcuni dei suoi compagni e amici d’Arte (tra i quali i fratelli Ciro e Alfredo Marraffa) che impreziosiranno la serata con interventi musicali.
Prima di lasciare la parola a Guido Mastroianni attraverso un’intervista da me fortemente voluta e realizzata per dare il mio personale e amichevole contributo alla diffusione del suo forte, grande, multisfaccettato e valido impegno culturale desidero presentarvi in breve l’Associazione Culturale Saranno Vietresi.
L’Associazione Culturale Saranno Vietresi animata da numerosi giovani artisti (cantanti, ballerini, attori, scenografi, arrangiatori, truccatori…) viene fondata da Guido Mastroianni nel 2004 nella bellissima Vietri Sul Mare (Sa). Lo scopo di questa ampia compagnia è quello di avvicinare le giovani generazioni (in particolar modo della provincia di Salerno) al mondo del teatro strizzando l’occhio soprattutto al musical e al mondo Disney… In tal senso, diversi sono stati gli spettacoli portati in scena con grande successo (Aggiungi Un Posto a Tavola, Alleluja Brava Gente, Il Re Leone, La Sirenetta, Pinocchio).
A questi si aggiungono eventi musicali come il Concerto di Natale e spettacoli scritti e diretti dallo stesso Mastroianni (ricordiamo Ho Imparato a Sognare, ispirato alla vita di Don Bosco e Sapore di Mare – il Musical) e la pubblicazione di un cd dal titolo The Voices of Christmas. Spin off di successo di Saranno Vietresi è la rassegna Arte in Movimento, giunta alla sua sesta edizione, nata con lo scopo di riunire e di diffondere – in una sei giorni di spettacoli ed eventi di alto livello – tutte le Arti che si muovono nelle direzioni più diverse e contrarie.
Ed ora la parola a Guido Mastroianni, vero e instancabile mattatore.
Insegnante, scrittore, attore, cantante, presentatore, Presidente dell’Associazione Culturale Saranno Vietresi, ideatore e promotore di rassegna culturali come Arte in Movimento ed Estate Classica… Insomma, sei quasi un trasformista! Ma chi è Guido Mastroianni?
Guido Mastroianni è semplicemente un uomo innamorato della vita e di tutto ciò che è Arte e Cultura. Smetto di parlare in terza persona altrimenti sembro un matto. Ci sono stati alcuni momenti della mia vita in cui le mie passioni per il cinema, il teatro, le lingue, la letteratura e la musica mi hanno portato a percorrere determinate strade e, poiché io sono un ingordo, non ne ho abbandonata nessuna.
Tra tutti i ruoli che assumi e che cambi in continuazione in quale (o quali) ti senti più a tuo agio? E perché?
Guarda, a volte mi sento un po’ come Jekyll e Hyde: io amo insegnare e amo trasmettere il mio amore per le lingue straniere e le mie passioni ai miei studenti. Tuttavia, il richiamo del palcoscenico è troppo forte: quindi, di giorno sono un tranquillo professore e la notte mi trasformo in uno showman.
Come è nata l’Associazione Culturale Saranno Vietresi e quale vuole essere il suo intento?
L’Associazione Culturale Saranno Vietresi è nata nel lontano 2005: eravamo un gruppo di amici appassionati di musica e teatro che si dilettavano a mettere in scene musical e commedie musicali. Con il passare del tempo, l’Associazione è diventata un punto di riferimento culturale per il territorio, aprendosi verso nuove realtà e affrontando nuove sfide: il cd The Voices of Christmas, la produzione di spettacoli inediti quali Sapore di Mare e Charles Dickens – L’Uomo che Inventò il Natale, i musical con orchestra dal vivo Verbum Dei con l’Associazione Estate Classica e “Il Sogno di Walt Disney” in collaborazione con il Maiori Music Festival e, naturalmente, la rassegna Arte in Movimento, nostro fiore all’occhiello. Vorrei nominare tutti i membri della mia Associazione, perché senza il loro supporto non avrei mai realizzato tutto quello che ho fatto, ma mi rendo conto che è complicato. Ci tengo però a nominare i miei collaboratori più vicini, i fratelli Ciro e Alfredo Marraffa, supervisori musicali, il coreografo attuale Marco Abate e la nostra coreografa in maternità Luigia Pappalardo, la vocal coach Roberta D’Alessio e la costumista Adele Avagliano.
Come accennato sei curatore e ideatore di diverse rassegne culturali prime fra tutte Estate Classica e Arte in Movimento la quale ha visto tra i suoi protagonisti grandi e importanti nomi dello Spettacolo e dell’Editoria contemporanei. Come sono nati questi progetti e cosa ci riserveranno in futuro?
La Rassegna Estate Classica è nata quasi per scommessa da una chiacchierata con la direttrice artistica dell’Associazione Nella Pinto: sentivamo l’urgenza di avvicinare un pubblico più vasto al meraviglioso mondo della musica classica, offrendo l’opportunità a talentuosi musicisti locali di avere un luogo dove esibirsi. La sfida è stata accettata dall’Amministrazione Comunale di Vietri che ha individuato nella bellissima Arciconfraternita del nostro paese un suggestivo luogo di ritrovo e scambio culturale.
Arte In Movimento è probabilmente l’evento più faticoso che abbia mai realizzato in vita mia e, allo stesso tempo, è quello più gratificante. Anche questo è nato quasi per caso da una serie di messaggi vocali con Fortuna Imparato, membro storico dell’Associazione e cantante affermata del territorio. Volevamo ideare una rassegna che celebrasse gli artisti campani che si sono distinti nei più svariati ambiti, proponendo, inoltre, delle rappresentazioni originali e interessanti nella nostra magnifica Villa Comunale. Partita in sordina sei anni fa, la manifestazione è cresciuta in maniera esponenziale, ricevendo l’onore di avere come ospiti artisti del calibro di Antonella Morea, Gianni Ferreri, Pietro Pignatelli, Virginio, Luca Napolitano, Pasquale Palma, Renata Fusco, Antonello De Rosa, Marita Langella, Michele Carfora, Pina Testa. Claudio Tortora, Yari Gugliucci, Elvis Esposito, Pippo Pelo, Vincenzo Comunale e tanti tanti altri.
Devo necessariamente nominare, oltre Fortuna e i fratelli Marraffa, chi fa parte del direttivo di Arte in Movimento perché, ti posso assicurare che la mole di lavoro è così grande che bisogno assolutamente lavorare in team: Alessia Scermino, insegnante di danza dell’Asd Balance, Danilo Della Rocca e Antonio Esposito, anche loro membri dell’Associazione Saranno Vietresi. Un ringraziamento speciale all’Assessore Antonello Capozzolo che ha creduto nella nostra idea e ci ha sostenuto fino dall’inizio.
Sei anche insegnante di inglese della British School International Salerno avendo così l’occasione di lavorare con studenti di varie età. Questo lavoro quanto ti aiuta nelle tue passioni, nei tuoi incontri con i ragazzi e nelle relazioni che puoi costruire con loro?
Sembrerò ripetitivo, ma tutta la mia vita è costellata di piccole scommesse. Quasi otto anni fa, io e la mia socia Veronica Bisogno, insieme alla nostra spalla destra Saba Ahmed, abbiamo coronato il sogno di fondare un centro linguistico che trasmettesse il nostro amore per le lingue straniere. Oggi possiamo vantare un team di insegnanti validissimo, diventando un vero e proprio punto di riferimento per la città di Salerno. Il nostro modo di insegnare si basa su un apprendimento dinamico che trasforma il nostro centro in una piccola Londra, dove si comunica esclusivamente in lingua straniera.
Quali sono le difficoltà nel dover gestire così tanti eventi e attività? E qual è , invece, la parte più divertente della realizzazione dei tuoi progetti?
La difficoltà maggiore è che avrei bisogno di una giornata di 36 ore! A volte è veramente difficile tenere tutto sotto controllo. Tuttavia, l’amore per quello che faccio mi dà la forza per continuare e andare avanti. E’ sempre la passione che ci sostiene e permette che i nostri sogni si realizzino.
La tua Associazione Culturale Saranno Vietresi riunisce tantissimi talentuosi ragazzi: musicisti, cantanti, ballerini… Spesso portate in scena musical (la tua passione!) e i più grandi successi firmati Walt Disney? Come nasce e si sviluppa tutto questo?
Secondo me il musical è la più completa forma di rappresentazione teatrale, in quanto unisce recitazione, canto e ballo. Rappresenta una sfida continua per il performer, sempre pronto a cimentarsi con generi diversi. Com’è nato il mio amore per il musical? Da piccolo, uno dei miei zii mi ha avvicinato molto presto alla musica lirica. Poi, un pomeriggio d’estato ho beccato in tv Cantando sotto la pioggia ed è stata la fine.
A proposito di Walt Disney e i musical: cosa puoi raccontarci di queste tue grandi passioni unite al tuo amore per il fantasy e per la letteratura inglese?
Devi sapere che quando avevo solo quattro anni i miei genitori mi portarono per la prima volta al cinema a vedere Canto di Natale di Topolino e da quel momento la filosofia di Walt Disney è diventata parte del mio modus vivendi. Se puoi sognarlo puoi farlo, diceva zio Walt (io lo chiamo affettuosamente in questo modo): io davvero credo che con l’impegno, la caparbietà (e un pizzico di fortuna), possiamo realizzare i nostri sogni. Aggiungi che sono un eterno Peter Pan e il gioco è fatto.
La letteratura è un’altra delle mie passioni: dopo la Laurea in Lingue Straniere, ho proseguito gli studi con il dottorato in Letteratura Inglese e Anglo-Americana redigendo una tesi su J.R.R. Tolkien e C.S Lewis, autori dei più bei libri fantasy mai scritti, ovvero Il Signore degli Anelli e Le Cronache di Narnia. Se tutto va come deve andare, ci dovrebbe essere una sorpresa letteraria entro la fine dell’anno, ma non dico di più per scaramanzia.
Qual è il progetto che vorresti realizzare o portare in scena?
Prossimamente porteremo in scena un adattamento di Compagni di Scuola di Carlo Verdone e, per la prima volta, l’Associazione non produrrà un musical, ma uno spettacolo di prosa. Ritorneremo con un musical il prossimo Natale sicuramente, dopo la nuova edizione di Arte In Movimento.
Un messaggio per i più giovani che spesso distratti dalla tecnologia dimenticano quanto sia bella e necessaria la condivisione, la creazione, un sorriso e un pomeriggio in compagnia. Cosa diresti loro?
Non vorrei essere la campana fuori dal coro, ma io amo la tecnologia. È grazie ad internet che abbiamo scoperto nuove realtà culturali ed artistiche lontane dalla nostra provincia, ad esempio. Ricordo quanto fosse complicato, quindici anni fa, in un periodo in cui il musical era davvero poco celebrato, trovare un copione o una base musicale. La nostra fortuna è di appartenere ad una generazione “di mezzo” che ha saputo adattarsi alle nuove tecnologie, mantenendo i valori di un’epoca pre-social. Purtroppo, e lo vedo con i miei studenti, bisognerebbe educare i giovanissimi ad un corretto utilizzo della rete, recuperando le emozioni del contatto umano: cosa c’è di meglio di un corso di teatro o di inglese per poterlo fare?
Quest’anno per la seconda volta avrai il timone della conduzione della Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” che si terrà il prossimo 25 gennaio 2020 presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni. Colgo l’occasione per ringraziarti pubblicamente della collaborazione e della tua presenza. Cosa ti aspetti da questa nuova edizione e da questa nuova esperienza?
Io sono strafelice di far parte di questo evento! L’anno scorso mi sono divertito un mondo. Diciamolo pure ai tuoi lettori: Chiara, che ringrazio pubblicamente per questa splendida intervista, mi ha contattato dicendomi di volere una presentazione un po’ più leggera, non troppo ingessata. Io non me lo sono fatto dire due volte e mi sono divertito a punzecchiare gli ospiti e i premiati. Quest’anno sarò ancora più terribile.
Scherzi a parte, penso che una manifestazione come “EquiLibri” sia fondamentale perché permette a tanti scrittori di farsi conoscere in un momento di crisi dell’editoria italiana. Io stesso sono andato a leggere alcuni dei libri vincitori dello scorso anno. Inoltre, lo scambio di opinioni e di idee è sempre indispensabile affinché una comunità cresca. E’ sempre importante “fare cultura”.
Quali sono i tuoi prossimi progetti e impegni e quale ruolo avrai?
L’anno prossimo sarà un anno importante per me anagraficamente parlando. Come cantava Max Pezzali, inizia il “mio secondo tempo”. Nessuna malinconia, ma forse è arrivato il momento di fare un primo vero bilancio. E perché no, cimentarsi con nuove sfide.
Ed è con questa ultima battuta che desidero ringraziare ancora una volta, come amica e come “collega”, Guido Mastroianni. Anch’io sono strafelice di averti di nuovo “a bordo” e di condividere con te e con i tuoi ragazzi di Saranno Vietresi questa magnifica esperienza. E certamente non finisce qui!
