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I vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2018: “Lampi di oscurità” di Gabriella Grieco

(Graphic Art Chiara Ricci)
(Graphic Art Chiara Ricci)

La Rubrica online “Piazza Navona” continua a presentarvi i libri e gli Autori vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2018. Oggi incontriamo Gabriella Grieco e la sua raccolta di racconti “Lampi di oscurità” (EEE, Edizioni Tripla E). E non perdete l’Incontro con l’Autrice!

La trama

Lampi di oscurità è una raccolta di racconti (sedici per l’esattezza) attraverso i quali l’Autrice Gabriella Grieco ci conduce nei più nascosti, indicibili, fitti e intricati meandri della mente umana. I protagonisti di queste storie sono grandi e piccini, uomini e donne, lavoratori, casalinghe, criminali, innocenti e psicopatici… in una sola parola: l’umanità (o l’essere umano, se si preferisce). Ciascun racconto, così, diviene lo scenario perfetto dove far muovere e agire questi protagonisti tra loro apparentemente così diversi eppure tanto simili.

E a rendere così fervida questa somiglianza è un elemento che caratterizza e muove la vita stessa: la morte. Nelle vicende narrate, così, si sentirà sempre “viva” e determinante questa presenza che assume ogni volta una connotazione e un significato diversi: criminale, liberatoria, follia, accidentale, voluta, cercata, luttuosa, di perdita…

Gabriella Grieco, "Lampi di oscurità" (EEE, Edizioni Tripla E, 2018)
Gabriella Grieco, “Lampi di oscurità” (EEE, Edizioni Tripla E, 2018)

Ed è proprio in questo modo che ogni racconto diviene uno lampo, uno squarcio di luce nell’oscurità sia della morte sia della mente umana che l’ha cercata, voluta o subita.

Sul libro

Gabriella Grieco pubblica nel 2018 la sua raccolta di racconti Lampi di oscurità per la Casa Editrice EEE, Edizioni Tripla E. Le vere protagoniste di queste molteplici e diverse vicende (ben sedici!) sono l’essenza umana e la morte. Due grandi Signore, potremmo dire. Addirittura indispensabili. L’una non potrebbe esistere senza l’altra. E Gabriella Grieco grazie alla sua fantasia e alla sua scrittura va a fondo di questo indissolubile legame osservandone, raccontandone e descrivendone i legami più intricati, i rapporti più oscuri.

In tutti i sedici racconti, infatti, in un modo o nell’altro la morte si palesa indirettamente o direttamente, cercata o subita, raccontata o vissuta… e con essa i molteplici modi in cui si manifesta: fuoco, violenza, avvelenamento, incidente, assassinio… infiniti e, spesso, strambi e insoliti sono le modalità e le “vesti” con cui la Dama falciata si manifesta e palesa. Anche nei momenti meno opportuni. Anche quelli in cui non si desidera altro pur di non sentire dolore (fisico e/o mentale). Gabriella Grieco è bravissima nel raccontare tutto questo  attraverso la sua scrittura “fortunata”, attenta, misurata mai eccessiva e che, al contrario, lascia allo spettatore quel desiderio nonché il bisogno di quella parola in più.

EEE, Edizioni Tripla E
EEE, Edizioni Tripla E

È persino riduttivo incasellare i racconti dell’Autrice salernitana in un genere. Si potrebbe pensare al thriller ma nello stile e nella scrittura della Grieco c’è molto di più. Inoltre, non è affatto da sottovalutare la sua capacità di racconto e di descrizione del racconto stesso: da vera storyteller ma anche da brava sceneggiatrice. Ogni singolo racconto, infatti, potrebbe essere sviluppato in una vicenda ancora più ampia dando origine a un cortometraggio e, perché no, anche a un lungometraggio.

Gabriella Grieco, "Lampi di oscurità" (EEE, Edizioni Tripla E, 2018)
Gabriella Grieco, “Lampi di oscurità” (EEE, Edizioni Tripla E, 2018)

Leggendo Lampi di oscurità è quasi naturale immaginare i fotogrammi di queste storie in un bellissimo bianco e nero illuminati da questi profondi e luminosi squarci di luce. Che sia la Signora Morte a dare tale forza a questi stessi lampi come fossero feriti d’animo  e non solo di corpo? Che sia l’apertura a un nuovo mondo (im)materiale ed emotivo… diciamo un nuovo sguardo sulla vita che resta e su quella che se n’è andata?

Qualunque sia il senso e il significato che si voglia dare a Lampi di oscurità un grande plauso va al talento della sua Autrice Gabriella Grieco che, con equilibrio e con un attento lavoro di costruzione narrativa e psicologica, ha saputo creare switch, finali inaspettati, stravolgimenti delle vicende all’altezza dei grandi Maestri del genere. Ma c’è dell’altro. L’Autrice, infatti, con la sua sapienza di scrittrice ha raccontato delle molteplici vesti della Signora Falciata… con tutte le sue incongruenze, meccaniche e contraddizioni.

Incontro con l’Autrice

La scrittrice Gabriella Grieco
La scrittrice Gabriella Grieco

Come e quando è avvenuto il suo primo incontro con la scrittura?

Non c’è un “quando” che io possa ricordare. Rammento solo che, ancora prima che mi insegnassero a scrivere, io già inventavo storie che poi narravo a mio fratello. L’affabulazione è sempre stata nelle mie corde.

  • Lei scrive sia romanzi che racconti. Tra le due modalità di scrittura quale preferisce e, se ci sono, quali sono difficoltà e le differenze che riscontra nell’una e nell’altra?

Non ho preferenze. Amo scrivere i romanzi per l’ampio respiro che concedono alla storia e per l’approfondimento psicologico dei personaggi, ma amo anche i racconti per la sfida insita nel dire l’indispensabile con l’essenziale.

I libri di Gabriella Grieco
I libri di Gabriella Grieco

Con Lampi di oscurità (EEE, Edizioni Tripla E, 2018) si è classificata al primo posto della Sezione Racconti al Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2018 con la seguente motivazione:

I racconti di Gabriella Grieco, Lampi di Oscurità, scritti in uno stile letterario eccellente si leggono d’un fiato, ognuno come un prezioso piccolo giallo a sé stante, conducendo il lettore in un mondo dove i mostri più spaventosi sono quelli che albergano nelle anime dei protagonisti. Lo scritto dell’autrice mette in luce, nell’oscurità delle storie raccontate, perversioni, inquietudini, follie, che albergano semi incustodite nel lato oscuro della psiche umana fino all’epilogo più sconcertante.

Premio Letterario Nazionale "EquiLibri" 2018
Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2018

Qual è stata l’emozione e cosa ha significato per lei e la sua scrittura raggiungere questo risultato?

Io ritengo che l’emozione più grande per uno scrittore sia rendersi conto che ha colpito il cuore dei lettori. Si scrive perché qualcuno ci legga, e classificarsi in un Premio Letterario significa aver centrato l’obiettivo primario: donare piacere con le proprie parole.

In Lampi di oscurità appaiono diversi elementi: il gotico, il surrealismo, la fantasia, il sogno, la profondità della psiche umana… e molto spesso nei suoi racconti prevalgono un certo cinismo e sarcasmo sottolineati, a volte, dallo switch finale. Da cosa trae ispirazione per concentrare tutto questo nei suoi racconti? questo nei suoi racconti?

Ho il dono di una fantasia senza limiti. Mi bastano una parola, un gesto, un’emozione… e la storia parte. In effetti, è la vita stessa che mi dà tutti gli stimoli necessari per iniziare l’avventura.

Guido Mastroianni (presentatore della Cerimonia di premiazione), la scrittrice Gabriella Griieco e Chiara Ricci (Presidente dell'Associazione Culturale "Piazza Navona")
Guido Mastroianni (presentatore della Cerimonia di premiazione), la scrittrice Gabriella Grieco e Chiara Ricci (Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”)

La sua scrittura è indirizzata nel genere thriller. Come ha scoperto, se così si può dire, la sua vicinanza a questo genere letterario e cosa la affascina di più?

Direi che ci sono cresciuta. Da bambina avevo libero accesso alla notevole biblioteca di mia madre, e credo sia stato anche grazie a lei – che non temeva di farmi conoscere nessun tipo di letteratura – se ho apprezzato così tanto il giallo, anche se poi come scrittrice ho virato verso il thriller, attratta dall’adrenalina che il genere suscita.

Il Premio Letterario Nazionale "EquiLibri" 2018
Il Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2018

Quali sono gli Autori e le letture che hanno formato il suo “essere Lettrice” e il suo “essere Scrittrice”?

Sono sempre stata una lettrice onnivora, con una sola esclusione: il romanzo cosiddetto “rosa”. Quello proprio non riesco a digerirlo. Per il resto, non ho preclusioni. Da scrittrice apprezzo moltissimo Dean Koontz, Stephen King, Agatha Christie e Mary Higgins Clark.

Motivazione della Giuria del Premio Letterario Nazionale "EquiLibri" 2018
Motivazione della Giuria del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2018

Qual è la storia che avrebbe voluto scrivere ma che, per un motivo o per un altro, non è ancora riuscita a riportare su carta?

In realtà l’ho anche scritta, ma è solo abbozzata e ogni volta che mi accingo a lavorarci sopra interviene qualcosa a distogliermi. Si tratta di un romanzo di fantascienza, altro genere che mi appassiona. Credo di aver letto tutti gli Urania pubblicati fino a una decina di anni fa, quando poi la SF ha virato verso un genere distopico che non ha avuto alcuna presa su di me.

Lo scorso settembre il suo romanzo Il passo del ragno è stato pubblicato nel Nord Europa dalla Casa Editrice Babelcube Inc. con il titolo Edderkoppens skritt. Cosa può raccontarci di questa nuova avventura editoriale e della sua soddisfazione?

È stato un progetto molto travagliato. Gran parte del merito va al traduttore che se ne è occupato, Øyvind Svendsen, che ha creduto fortemente nel mio “Ragno” e si è offerto di tradurlo per tentare l’avventura nella sua patria. Øyvind si dice certo che piacerà molto ai suoi conterranei e io spero davvero che abbia ragione. In Italia il libro mi sta dando grandi soddisfazioni e, a cinque anni dalla sua prima uscita, continua a essere letto.

"Il passo del ragno" di Gabriella Grieco “Il passo del ragno” pubblicato nel Nord Europa dalla Casa Editrice Babelcube Inc. con il titolo “Edderkoppens skritt”
“Il passo del ragno” di Gabriella Grieco “Il passo del ragno” pubblicato nel Nord Europa dalla Casa Editrice Babelcube Inc. con il titolo “Edderkoppens skritt”

Quali sono i suoi prossimi progetti editoriali?

Dice bene, progetti. Perché ne ho diversi in essere. Ho un romanzo thriller, compiuto e pronto; un altro thriller che sto scrivendo e cresce un pochino ogni giorno; un terzo, un mainstream ancora solo allo stato teorico e poi… E poi un altro progetto, una cosa mai fatta prima, perché mi piace esplorare nuove strade ed espandere i miei orizzonti. Ma è troppo presto per parlarne adesso!

Qui di seguito il video della Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” tenutasi lo scorso 26 gennaio nel Salone d’Onore di Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Riprese e montaggio di Alberto Accarino e Massimo Pinto).

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