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Remember. Vivere nella menzogna non è vivere

Locandina del film
Locandina del film

..Un thriller interamente basato sulla percezione della memoria la cui interpretazione può ribaltare, influenzare e distorcere un’intera esistenza in lotta contro la Storia.

Trama

Zev (Cristopher Plummer) è un anziano di novant’anni che, a causa della sua demenza senile, è andato a vivere con sua moglie Ruth in una clinica. Quando la donna viene a mancare il fedele amico Max (Martin Landau) gli ricorda della promessa fatta a sua moglie e a lui. Zev, infatti, prima che la sua condizione di salute peggiorassero aveva promesso che alla morte dell’amata Ruth avrebbe messo in atto la sua vendetta: ricercare e uccidere l’ufficiale tedesco che ad Auschwitz aveva sterminato le loro famiglie. Max, così, scrive una dettagliatissima lettera che consegna all’amico in cui sono riportato, con minuziosa precisione, tutte le istruzioni che l’uomo deve eseguire e poi cancellare (dai nomi degli alberghi all’armeria cui rivolgersi per l’acquisto dell’arma). Zev molto affaticato fugge dalla clinica alla ricerca del suo uomo: Rudy Kurlander il cui nominativo gli è stato riportato dallo stesso Max che, in passato, ha collaborato alla “caccia ai nazisti” guidata da Simone Wiesenthal. Ma Zev ben presto scopre che non c’è un solo Rudy Kurlander ma ne esistono ben quattro: questo perché al termine della guerra alcuni ufficiali delle SS per mettersi in salvo e fuggire si sono appropriati dell’identità dei prigionieri uccisi.

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Martin Landau e Christopher Plummer in “Remember”

Così, il primo Kurlander che Zev, armato della sua pistola, incontra è un tedesco che all’epoca dello sterminio di Auschwitz era arruolato con Rommel nel Nord Africa aggiungendo che, per quanto fosse fedele al suo Führer ciò che è stato fatto agli ebrei “è vergognoso”.

Zev non ha trovato il suo uomo e dopo aver avvertito Max che monitora i suoi spostamenti dalla clinica continua il suo viaggio. Il secondo Kurlander è un anziano ricoverato in un ospedale e proprio mentre Zev gli punta la pistola scopre il suo numero tatuato sul braccio: si tratta di un tedesco internato perché omosessuale. Sempre più stanco e sempre con più vuoti di memoria Zev, quasi inconsapevolmente procede nella sua caccia. Il terzo Kurlander è il poliziotto John, figlio del defunto Rudy, un fanatico nazista che, però, non ha mai svolto il suo servizio ad Auschwitz. L’uomo ha ereditato dal padre lo stesso fanatismo e non appena scopre che Zev è un ebreo e non un amico del padre lo minaccia, lo insulta e gli scaglia contro il suo pastore tedesco Eva.

Bruno Ganz e Christopher Plummer in "Remember"
Bruno Ganz e Christopher Plummer in “Remember”

Zev deve mettersi in salvo e per fuggire alla furia del cane e dell’uomo furente di rabbia e di odio spara ed entrambi per poi farsi venire a riprendere da un taxi. Ora non resta che un Rudy Kurlander e il suo uomo deve essere per forza lui.. Così, Zev si reca a casa dell’uomo dove è accolto dalla figlia e dalla nipote. I due non appena restano fuori iniziano a parlare degli anni della guerra e subito Zev lo incalza per fargli dire la verità: la sua vera identità è Otto Wallish, il Block Führer che nel campo di concentramento tedesco ha sterminato la sua famiglia. Kurlander, invece, giura di non essere la persona che sta cercando perché il suo vero nome è Kuribert Schturm e non ha nulla a che vedere con questa storia e aggiunge dell’altro ribaltando totalmente la storia e l’identità di Zev che si sarebbe scelto questo nome, che in ebraico significa “lupo”, perché si doveva essere come lupi per sopravvivere. Davanti a tutto questo la fine è inevitabile. La Storia si è compiuta ancora una volta.

Trailer

 Sul film

Il regista armeno ma naturalizzato canadese Atom Egoyan sembra non aver dimenticato le sue esperienze registiche dei alcuni episodi, nel 1987, appartenenti alle fortunate serie televisive Ai confini della realtà e Alfred Hitchcock presenta per realizzare questo film drammatico ma dalle forte tinte tipiche di un thriller firmate Alfred Hitchcock. Inoltre, mai come in questo caso risulta essere vero il detto popolare “mai giudicare un libro dalla copertina”. Remember se giudicato nei tre quarti di film, infatti, risulta essere un film lento, piatto, estremamente lineare e prevedibile anche perché lo spettatore pensa: cosa potrà mai combinare questo gentile ed educato signore di novant’anni?

Christopher Plummer e Dean Norris in "Remember"
Christopher Plummer e Dean Norris in “Remember”

E così è: sino all’arrivo della scena finale la vicenda e la narrazione scorrono con la precisione di un metronomo, senza mai sgarrare, senza mai perdere un colpo.. nella lentezza scandita dalla vecchiaia che abita, vive e dà vita al film attraverso la bravura dei due protagonisti Premi Oscar (Plummer per il ruolo dell’anziano gay in Beginners di Mike Mills [2012] e Landau per la sua interpretazione di Bela Lugosi  in Ed Wood di Tim Burton nel 1995).

Ma vale assolutamente la pena aspettare l’arrivo dell’ultima scena a rivalutare questo film, passato nei cinema e dalla critica quasi inosservato nonostante sia stato presentato, nel 2015, in concorso alla 72° edizione del Festival del Cinema di Venezia e al Toronto Film Festival.

In questa ultima scena, infatti, Atom Egoyan, dà un colpo di coda decisamente inaspettato lasciando lo spettatore letteralmente senza fiato come se fosse stato colpito all’improvviso in pieno stomaco. Il regista servendosi di un endig twist narrativo ribalta tutti gli equilibri, tutte le affermazioni, tutte le sicurezze e le informazioni che lo spettatore fino a quel momento ha accumulato e in cui ha profondamente creduto. Così facendo niente più è come appare, si è disorientati, spaesati, non si sa più a cosa credere e a chi credere… perché se vivere nella menzogna non è vivere è pur vivere che sulla menzogna si può costruire un’intera esistenza.

 Voto 2,8/5

Scheda tecnica

Titolo originale: Remember

Regia: Atom Egoyan

Cast: Christopher Plummer, Martin Landau, Bruno Ganz, Heinz Lieven, Dean Norris, Jürgen Prochnow, Henry Czerny.

Sceneggiatura: Benjamin August

Montaggio: Christopher Donaldson

Fotografia: Manfredi Marco

Musica: Mychael Danna

Distribuzione: Bim Distribuzione (Italia)

Paese: Canada

Anno: 2015 – Uscito nelle sale italiane il 4 febbraio 2016.

Durata: 95 minuti (colore)

 

 

 

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