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“High Life”, un’avventura terrestre persa nello spazio

Ben trovati al nostro secondo appuntamento dedicato alle prime visioni da oggi in sala distribuite da Movies Inspired. La Rubrica online “Piazza Navona” è felice di parlarvi in anteprima del film “High Life” diretto da Claire Denis. Perdetevi in questa avventura nello spazio…

La trama

Locandina del film

A bordo di una navicella spaziale diretta verso un buco nero viaggiano Monte e sua figlia Willow. Il resto dell’equipaggio, composto da detenuti condannati a morte spediti nello spazio come cavie, è deceduto. Saranno i ricordi di Monte a ricostruire quanto è accaduto. Quest’ultimo, infatti, in grado di controllare ogni suo impulso e istinto è diventato padre contro la sua volontà: il suo sperma, infatti, è stato usato per inseminare una donna del suo equipaggio. Sarà la piccola Willow a far (ri)nascere in Monte un sentimento puro, pulito ed esclusivo. I due, così, rimasti soli continuano il loro viaggio verso il buco nero in cui sentimenti, pensieri, tempo e spazio si annullano e si disintegrano.

Il trailer

Sul film

High Life dopo essere stato presentato con successo, nel settembre 2018, al Toronto International Film Festival e al Festival internazionale del cinema di San Sebastián il 6 agosto arriva nelle nostre sale distribuito da Movies Inspired.

Robert Pattinson in una scena di “High Life” di Claire Denis (2018)

Il film, inoltre, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici ItalianiSNCCI con la seguente motivazione:
Una prigione orbitante nello spazio. Una microsocietà divisa per mansioni e generi. Claire Denis racconta la fine dell’umanità all’alba della mutazione definitiva. Autrice che ama reinventare costantemente il suo cinema, muovendosi con suprema disinvoltura nei generi, firma un apologo fantascientifico nerissimo e sensuale, erotico e politico. High Life è il cinema contemporaneo che sfida il presente, le convenzioni e osa lanciarsi verso il futuro.

Tiene a sottolineare la regista Claire Denis,

devo insistere su questo, High Life non è un film di fantascienza, di science-fiction, per quanto parli ampiamente di fiction e di scienza, grazie alla preziosa partecipazione dell’astrofisico Aurélien Barrau, specialista in fisica delle astroparticelle e dei buchi neri. Il film si svolge nello spazio, ma ha i piedi per terra.

La regista Claire Denis

E, infatti, High Life non ha nulla in comune con i film di fantascienza che conosciamo o siamo più o meno abituati a vedere o a immaginare (pensiamo, ad esempio, a 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick). Il film della Denis è un film dedicato al mistero più grande del mondo ovvero all’origine della Vita e al suo spirito di conservazione. Anche su una navicella a forma di scatola di fiammifero diretta verso un buco nero e abitata da condannati a morte. Anzi, quest’ultimo aspetto rende ancora più profondo tale mistero e la sua realizzazione. Ebbene sì, perché a muovere i membri dell’equipaggio maschili sono proprio le pulsioni sessuali che divengono anche sensuali nelle donne (in particolar modo nella figura della Dottoressa Dibs interpretata da Juliette Binoche).

Una scena del film “High Life” di Claire Denis (2018)

Inoltre, all’interno della stessa navicella non appaiono oggetti o ambienti che rimandano alla “classica fantascienza”: una serra-giardino, un obitorio, un laboratorio medico, un lettino per visite ginecologiche, provette, strumenti medici… Insomma, nessuna pistola laser, niente teletrasporto o simili, nessun astronauta che vaga in assenza di gravità. Ma tutto questo è dovuto a una scelta ben precisa della regista che non ha voluto utilizzare effetti speciali per “ridurre” lo spazio a un ambiente (quasi) terrestre. In tal senso non è un caso che nel film appaiono forti richiami al “pianeta Terra”.

Infatti, proprio come afferma la stessa Denis vediamo:

Tre immagini. Una partita di rugby, un vecchio documentario e un home movie. Il documentario è un estratto da In the Land of the Head Hunters, diretto da Edward S. Curtis nel 1914, realizzato con la partecipazione degli indiani Kwakiutl sull’isola di Vancouver, in Canada. Curtis dedicò la sua vita a preservare la memoria delle tradizioni indiane, sul punto di estinguersi.

Juliette Binoche in una scena di “High Life” di Claire Denis (2018)

Gli dobbiamo la famosa enciclopedia fotografica, “The North American Indian”. Ho scelto una scena in cui vediamo gli indiani riuniti attorno a un fuoco per un funerale. Per me non è un’immagine di pietas, compassione o nostalgia, ma di estrema tristezza. Che ne è stato di loro? Sono scomparsi nella tana del bianconiglio? (…) C’è anche un home movie di mio nipote su una spiaggia, che salta tra le onde. E poi una cronaca televisiva di una partita di rugby. Questi tre gruppi di immagini, pixellate dai computer dell’astronave, sono come archivi di tempi passati che non si possono più recuperare.

Possiamo ben dire che Claire Denis abbia quasi voluto allontanarsi dalla Terra per poi raccontarne realtà (soprattutto quella criminale), misteri (la Vita) e vergogne (come la pena di morte).

Sul set di “High Life” di Claire Denis (2018)

Certamente si tratta di un progetto ambizioso supportato da un cast di attori che cercano di fare del proprio meglio (Juliette Binoche in testa) ma che non convincono (Robert Pattinson). È il racconto di una navicella che porta in sé  la Vita rappresentata dalla piccola Willow (nella realtà figlia del miglior amico di Pattinson) ma che inevitabilmente verrà fagocitata dal buio più totale. Un messaggio funereo, pessimista o semplicemente reale? La risposta spetta agli spettatori…

Voto 2/5

Scheda tecnica

Titolo originale: High Life

Regia: Claire Denis

Soggetto e Sceneggiatura: Claire Denis, Jean-Pol Fargeau

Cast: Robert Pattinson, Juliette Binoche, André Benjamin, Mia Goth, Agata Buzek, Lars Eidinger, Claire Tran, Ewan Mitchell, Gloria Obianyo, Victor Banerjee, Scarlett Lindsey, Jessie Ross

Montaggio: Guy Lecorne

Fotografia: Yorick Le Saux

Musica: Stuart Staples

Distribuzione: Movies Inspired

Produzione: Pandora Film Produktion, Alcatraz Films, The Apocalypse Film Company, Mandants

Paese: Francia, UK, Germania, Polonia, USA

Anno: 2018

Genere: Drammatico, Avventura

Uscita: 6 agosto 2020

Durata: 113 minuti (colore)

 

 

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