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“Tutta un’altra vita”, Enrico Brignano da tassista a milionario per una settimana

La locandina del film
La locandina del film

La Rubrica online “Piazza Navona” torna a parlarvi di Cinema presentandovi il film “Tutta un’altra vita” di Alessandro Pondi con Enrico Brignano, Paola Minaccioni e Ilaria Spada. Un omaggio alla leggendaria Commedia all’italiana… senza perdere di vista l’attualità.

La trama

Roma.  Gianni è un tassista romano con moglie, due figli piccoli e un mutuo da pagare. Potremmo dire il perfetto “italiano medio” del nuovo millennio. Come la maggior parte delle persone, anche Gianni spera in una inaspettata botta di fortuna, in un 5+1 all’Enalotto (ma andrebbe bene anche “solo” un 5) e viaggia in macchina alla ricerca della combinazione e dei numeri perfetti per la sua schedina. Tra un sogno e l’altro, tra una speranza e l’altra, tra una corsa e l’altra Gianni “ospita” sul suo taxi una coppia benestante in partenza per le Maldive e in lite per un tradimento.

La svolta pare essere arrivata. Infatti, i due litiganti lasciano nel taxi le chiavi della loro lussuosa villa. Per Gianni è un segno del destino che non intende lasciarsi scappare. Ed è così che ha inizio tutta un’altra vita… Gianni si finge ciò che non è e incontra Lola, la donna che avrebbe sempre desiderato avere al proprio fianco seppur escort di professione. Passa una settimana e i legittimi proprietari della villa tornano a Roma. Sarà pronto Gianni a tornare ad essere “solo” un tassista, marito, padre di due figli e con un mutuo da pagare?

Il trailer

Sul film

Tutta un’altra vita, distribuito da 01 Distribution e da oggi nelle nostre sale, è l’ultimo film di Alessandro Pondi e interpretato dal capocomico e mattatore Enrico Brignano. Si tratta di una commedia, o meglio, di un compendio, di un bignami della Commedia all’italiana. Questo perché regista, attori e sceneggiatori di loro comune accordo raccontano e ricordano attraverso le loro battute la nostra mitica Commedia all’italiana portata in auge da Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Monica Vitti, Alberto Sordi e Ugo Tognazzi. Ed è soprattutto a questi ultimi due grandi attori che il film strizza l’occhio.

La scrittrice Chiara Ricci all'anteprima stampa del film "Tutta un'altra vita" di Alessandro Pondi
La scrittrice Chiara Ricci all’anteprima stampa del film “Tutta un’altra vita” di Alessandro Pondi

Infatti, in più di un’occasione Enrico Brignano con un gesto, uno sguardo, un’inflessione della battuta ricorda film quali Il federale, Il seduttore, Lo scapolo, Il mattatore… Ma non solo nella scena dei preparativi per il mare, più o meno involontariamente, si rende omaggio anche al tenero film La famiglia Passaguai di Aldo Fabrizi e Domenica d’Agosto di Luciano Emmer con una Paola Minaccioni ben lontana dal somigliare ad Ave Ninchi ma ugualmente brava nel non snaturare la parte della madre che prepara la parmigiana per i “regazzini” che vanno alla spiaggia.

La conferenza stampa (video di Chiara Ricci)

Tutta un’altra vita, però, è un involontario (a detta del regista Alessandro Pondi) richiamo ad una fase più recente della comicità e della commedia italiane ovvero a quella scritta, diretta e interpretata da Carlo Verdone. In effetti, tra Gianni e il Manuel Fantoni di Borotalco la distanza non è poi tanta. Entrambi fingono di essere ciò che non sono per avere, anche solo per un momento, una vita, una storia e un’esistenza che mai potrebbero avere e vivere. Gianni però, a differenza del Manuel Fantoni in questione è molto più vicino all’essere sornione e pacifico di Aldo Fabrizi e, allo stesso tempo, al cinismo (anche pesante) di Alberto Sordi.

Enrico Brignano e Paola Minaccioni alla conferenza stampa del film "Tutta un'altra vita" di Alessandro Pondi (Ph. Chiara Ricci)
Enrico Brignano e Paola Minaccioni alla conferenza stampa del film “Tutta un’altra vita” di Alessandro Pondi (Ph. Chiara Ricci)

Ad ogni modo, come la migliore Commedia all’italiana esige è un antieroe a tutti gli effetti. L’italiano medio, appunto, pronto a tutto pur di sfuggire alla routine. A differenza della Commedia all’italiana da antologia, però, Tutta un’altra vita lascia gli spettatori con un finale diverso, inaspettato infrangendo un poco quella regola secondo la quale tutto deve rientrare nel giusto quadro e ognuno nel proprio rango, al proprio posto.

Si potrebbe dire che si tratta di un attento sguardo alla comicità di ieri rapportata alla vita, alle scelte, alle problematiche di oggi. Certo è che ad alcuni il finale scelto potrebbe lasciare un poco di amaro in bocca legittimando anche tradimenti e bugie. Scelte di vita e di racconto. Normalità dell’oggi. Ma forse, anche in questo, non era bene ancorarsi come fatto per grande del film alla vera e sana Commedia all’italiana?

La conferenza stampa del film "Tutta un'altra vita" di Alessandro Pondi (Ph. Chiara Ricci)
La conferenza stampa del film “Tutta un’altra vita” di Alessandro Pondi (Ph. Chiara Ricci)

Ad ogni modo Tutta un’altra vita resta una commedia che non strappa tanti sorrisi quanto ci si aspetterebbe. Diversi sono i tempi dal ritmo lento e se non fosse per tutti quei lampi dedicati al nostro Cinema del passato non ne resterebbe poi molto. Certamente all’estero farebbe furore perché dipinge l’italiano medio fedele all’immaginario e all’idea che se ne ha in terra straniera: amante, amatore traffichino, goliardo, furbo (o furbastro), infedele, fedifrago, convinto amatore e anche figlio di brava donna convinto di tornare a casa quando vuole.

Diciamo che se all’estero queste caratteristiche fanno sorridere almeno qui in Italia è arrivata l’ora di sdoganarle. Un po’ come aveva fatto in una situazione al contrario e in tempi non così sospetti seppur in piena contestazione (era il 1969!) proprio Alberto Sordi con Amore mio aiutami. Ma questa è tutta un’altra… storia.

La conferenza stampa (video di Chiara Ricci)

Voto 2/5

Scheda tecnica

Titolo originale: Tutta un’altra vita

Regia: Alessandro Pondi

Cast: Enrico Brignano, Paola Minaccioni, Ilaria Spada, Maurizio Lombardi, Monica Vallerini, Daniela Terreri, Gabriele Lustri, Giordano Di Cola, Rossella Brescia, Paolo Sassanelli, Giorgio Colangeli

Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Pondi, Paolo Logli, Riccardo Irrera, Mauro Graiani

Montaggio: Marco Spoletini

Fotografia: Ramiro Civita (A.D.F)

Produzione: Rodeo Drive, Rai Cinema

Distribuzione: 01 Distribution

Paese: Italia

Anno: 2019

Durata: 103 minuti

Uscita in sala: 12 settembre 2019

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