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Le guerre horrende: una storia nella Storia raccontata con dolce magia

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Le guerre horrende: un film magico, sospeso nel Tempo e nello Spazio. Un piccolo ma preziosissimo gioiello della Settima Arte contemporanea creato e cesellato da Luca Immesi e Giulia Brazzale.

La trama

In un bosco sconosciuto e indefinito vivono due personaggi altrettanto vaghi e anonimi. Si tratta del burbero Capitano, un reduce della “Guerra grande” che in perenne bilico tra lo stordimento dovuto all’alcool e alle (dis)avventure della sua stessa vita racconta favole al pubblico del bosco composto per lo più da formiche e uccelli. Accanto al Capitano vi è – in abiti medioevali – il fedele Scudiero che gli fa da coro durante i suoi racconti d’avventura senza mai abbandonarlo. A questo strambo duo si aggiunge il Soldato che ferito si ritrova, in preda ad una feroce amnesia, preda del bosco e dei suoi abitanti. Sin da subito tra il Soldato e Capitano non c’è simpatia ma a placare un poco gli animi pensa il generoso Scudiero. Tutto questo, però, sembra non essere sufficiente a riportare quella calma apparente – forse sarebbe più appropriato dire caos calmo – che si respira nel bosco.

Desirée Giorgetti in una scena del film
Desirée Giorgetti in una scena del film

Ma i tre protagonisti sembrano essere molto più uniti e legati tra loro di quanto non sembri. Ma qual è la magia di – o la stregoneria – di questo posto? Chi altri anima il bosco incantato? Chi sono in realtà il Capitano, lo Scudiero e il Soldato? Un inaspettato epilogo caratterizzato da un sorprendente switch svelerà la magia, l’incanto o la maledizione di questo posto senza Tempo, senza Nome ma con una grande Anima.

Il trailer

Sul film

Le guerre horrende è l’ultimo film di Luca Immesi e Giulia Brazzale tratto dal testo teatrale di Pino Costalunga Le guerre orrende qui rivisto e riletto attraverso una lettura surreale, magica. Nella versione cinematografica si è volutamente cambiare la parola “orrende” in “horrende” del titolo rendendo omaggio a Niccolò Machiavelli che ne Il principe usa proprio il termine Horrende per definire la bruttura delle guerre ma anche l’attrazione che l’essere umano ha verso il malvagio e il crudele.

Livio Pacella in una scena del film
Livio Pacella in una scena del film

Il film è stato realizzato con il contributo del MIBACT ed ha partecipato con successo a diversi Festival Cinematografici in tutto il mondo come, ad esempio, lo Shanghai International film festival,  lo Stockholm Independent film festival e il Milano International Film Festival ottenendo la Nomination come Miglior Film.

Dario Leone in una scena del film
Dario Leone in una scena del film

La vicenda va al di là di ogni Tempo e Luogo avendo quali unici punti di riferimento la Prima e la Seconda guerra mondiale. Infatti, è proprio tra di esse che si muovono i personaggi raccontando di trincee, partigiani, fascisti, nazisti tedeschi… Si tratta di un film che sembra voler rendere omaggio al surrealismo poetico di Alejandro Jodorowsky e alla magia onirica di Federico Fellini. Il primo, infatti, si riconosce attraverso le inquadrature degli spazi, della costruzione dei personaggi, dei loro colori e delle sfumature, del loro essere ogni oltre Realtà e schema; il secondo, invece, lo si ritrova nella figura del Capitano che un poco ricorda quella del burbero Zampanò de La strada magistralmente interpretato da Anthony Quinn, in quella dello Scudiero che ricorda la remissione e gli sguardi dolci e disincantati di Gelsomina (nel film di Fellini interpretata da una meravigliosa Giulietta Masina) e, infine, in quella della strabordante prostituta Celestina.

Cosimo Cinieri in una scena del film
Cosimo Cinieri in una scena del film

È un film ricco di parole, racconti, sguardi, colori, Musica… ogni elemento filmico parla da sé divenendo elemento essenziale e insostituibile della vicenda. È un film romantico, storico, fantasy… ha tutto in sé senza snaturarsi e senza mai perdere la sua identità più profonda: la sua magia.

Una scena del film
Una scena del film

Si aveva proprio bisogno di un film come Le guerre horrende e di attori del calibro dei suoi eccellenti protagonisti, ovvero Livio Pacella, Desirée Giorgetti e Dario Leone (senza dimenticare la presenza di Cosimo Cinieri). Questi ultimi interpretano la loro parte come fossero dei cantastorie, in tutta semplicità, con toni pacati e accessi quando richiesti, misurati senza mai cadere nel tranello della macchietta e della caricatura. Sul grande schermo scorrono fotogrammi che sono gocce di Magia. La vera essenza della Settima Arte. Chapeau ai registi Luca Immesi e Giulia Brazzale.

Le guerre horrende distribuito da Moovioole è in sala dal 16 aprile.

Voto 4/5

Scheda tecnica

Titolo originale: Le guerre horrende

Regia: Giulia Brazzale e Luca Immesi

Cast: Livio Pacella, Desirée Giorgetti, Dario Leone, Cosimo Cinieri.

Sceneggiatura: Giulia Brazzale, Luca Immesi e Livio Pacella

Montaggio: Giulia Brazzale e Luca Immesi

Distribuzione: Moovioole

Paese: Italia

Anno: 2018 – Data di uscita:

Durata :  76 minuti

 

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