La Casa del Cinema ospita l’esposizione fotografica Fellini, uno sguardo personale di Vittoriano Rastelli: una raccolta di scatti fotografici che raccontano un Federico Fellini insolito, in bilico tra l’uomo e l’Artista. Uno sguardo ironico e sincero a uno dei più grandi registi al mondo.Dal 4 al 14 marzo 2019 la Casa del Cinema di Roma situata nel romano “polmone verde” di Villa Borghese, ospita la mostra fotografica Fellini, uno sguardo personale di Vittoriano Rastelli curata da Alessandra Zucconi e Andrea Mazzini.
Si tratta di una raccolta di circa trenta immagini – in bianco e nero e a colori – realizzate da Vittoriano Rastelli tra il 1959 e il 1984 nelle quali il regista romagnolo viene raccontato non solo come Artista ma anche come uomo perso nella quotidianità e nell’andamento lento della sua città di adozione qual è stata Roma.
Vittoriano Rastelli, classe 1936, è giornalista professionista specializzato nel fotoreportage. A soli quindici anni, nel 1951, debutta nel fotogiornalismo con la pubblicazione della sua prima immagine scattata al traguardo della gara ciclistica Milano – Sanremo. In seguito, negli anni Cinquanta collabora con il quotidiano genovese Il Lavoro allora diretto da Sandro Pertini non ancora Presidente della Repubblica, con Sport Illustrato e dal 1959 con i settimanali targati Rizzoli.
Nel decennio successivo con la Hollywood sul Tevere si occupa principalmente di cinema.
Dal 1964 si occupa soprattutto di attualità e cronaca pubblicando sulla celebre rivista LIFE il suo primo servizio dedicato al viaggio di Papa Paolo VI in Terra Santa cui seguiranno quello dedicato all’alluvione di Firenze, alla Guerra dei Sei Giorni Arabo-Israeliana, all’invasione dell’Unione Sovietica della Cecoslovacchia e, naturalmente, quello interamente dedicato a Federico Fellini del 1972.
Dal 1974 al 1992 collabora con il noto settimanale EPOCA dedicandosi soprattutto alla cultura estera e agli oltre trenta viaggi in giro per il mondo di Papa Giovanni Paolo II.
In questa modesta esposizione, invece, l’assoluto protagonista è Federico Fellini attraverso il quale abbiamo la fortuna e la possibilità di visitare i set, i caffè di Via Veneto e di Piazza del Popolo, la Roma aperta al traffico del centro, l’Eur ancora incontaminato, i pratoni di Cinecittà, il lavori sul set, i dietro le quinte di quel fantastico mondo che è da sempre il Cinema.
È un piacere guardarsi intorno nelle due sale della Casa del Cinema che ospitano questa esposizione la cui grave, a mio avviso, mancanza si riscontra nell’assenza di adeguate didascalie accanto a ciascuna immagine. In tal modo, al visitatore (italiano o straniero, appassionato o curioso) non è permesso di datare o di riconoscere tutte le persone e i momenti ritratti, raccontati e rubati dall’obiettivo e dallo sguardo di Rastelli.
Ad ogni modo non perdete questa opportunità di far visita alla Casa del Cinema e a questa piccola ma comunque preziosa esposizione. Poter ammirare il regista riminese attraverso questo sguardo così attento e preciso di Vittoriano Rastelli resta una gran fortuna… un nuovo modo per imparare sul Cinema e sulla personalità così articolata, magica e “bugiarda” di uno tra i nostri registi più grandi e indimenticabili.
Peccato anche per la brevità della durata di questa esposizione… sperando in futuro possano essercene tante altre e con una piccola ma indispensabile cura in più. Non dimenticate di ricordare… la mostra sarà aperta al pubblico sino al prossimo 14 marzo!
E come se queste immagini fossero trenta fotogrammi di un brevissimo film… vi auguro buona visione!