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Letto per voi… “Il musicista oscuro” di Giacomo Melloni

Il musicista oscuro di Giacomo Melloni
Il musicista oscuro di Giacomo Melloni (Voland Edizioni)

“Il musicista oscuro” è il romanzo d’esordio di Giacomo Melloni. La storia di un giovane e disilluso musicista, di un fallimento, di una fame di riscatto e di follia. Dove possono condurre i sogni e le passioni che li animano?

La trama

La follia può essere un pregio, un valore aggiunto, ma solo quando la vittima è un artista. Il genio fuori di testa ha sempre esercitato un certo fascino sulle persone normali.

Il protagonista della vicenda è un (letteralmente) anonimo chitarrista disilluso, solo e solitario, fallito e squattrinato. Ma anche folle. Si tratta di un trentacinquenne che ha deciso di non abbandonare il suo sogno né la sua fame di gloria e sarebbe disposto a qualsiasi cosa pur di sfamare la sua ambizione. A tutto questo si deve aggiungere una smisurata frustrazione dovuta al continuo insuccesso riscosso alle jam session cui partecipa e all’odio per quel lavoro che gli permette di pagarsi l’affitto, vino e alcolici e di sfamarsi. Infatti, il musicista lavora dal giovedì alla domenica come custode in uno dei musei più importanti della sua città (il Brandt-Macquart). Ed è proprio questo suo impiego a condurlo del tutto alla follia e alla sua totale disfatta. Tutto ha inizio quando l’uomo rimane ammaliato dal dipinto Una scampagnata domenicale di Fernandez dove i quattro protagonisti (tre uomini e una donna) sono ritratti seduti su un prato durante un piacevole pic-nic (palese è il richiamo al dipinto Colazione sull’erba di Manet). Ma è la visione della donna a mandare in tilt il nostro uomo il quale identifica in lei la sua donna ideale, la sua amante, la sua smisurata ambizione. A distrarlo da tutto questo non basta il nuovo incontro con il suo vecchio amico Boris con il quale da ragazzino ha mosso i primi e unici passi nella musica.

Nulla ha un senso per il protagonista nemmeno l’amore nato con Silvana utile solo a riempire quel suo vuoto che pare impossibile colmare. Ma il processo di (auto)distruzione è ormai in atto: l’importante è finire in qualsiasi modo mettendo a tacere quelle voci così insistenti delle allucinazioni sempre più frequenti in cui i personaggi del suo quadro gli parlano, lo consigliano, lo sfidano. Così, non potendo o non volendo suicidarsi l’uomo riversa tutto il suo odio, la sua frustrazione e la sua invidia verso un altro musicista, un violinista suo coinquilino prossimo al successo. Si tratta di un altro musicista senza nome e, a modo suo, altrettanto oscuro muovendosi e aggirandosi in luoghi malfamati della città alla ricerca dell’amore di uomini e donne.

Dove porterà tutto questo odio? E, cosa si è disposti a fare pur di ottenere quella celebrità tanto sognata e agognata ormai sfociata in follia, pazzia, mania di persecuzione?

Voland Edizioni
Voland Edizioni

Il libro

Il poco più che trentenne Giacomo Melloni, già scrittore di racconti e traduttore dal francese di autori quali Guy De Maupassant e Honoré de Balzac, debutta con il suo primo romanzo Il musicista oscuro edito dalla romana Casa Editrice Voland. Si deve ammettere che si tratta di un ingresso nel mondo della Narrativa che non passa affatto inosservato. Infatti, il giovane scrittore riesce con molto garbo, con sapienza e capacità di analisi e di costruzione del personaggio e della vicenda a creare un’atmosfera che, dall’inizio alla fine, appare come sospesa. Probabilmente ciò è dovuto all’anonimato dei personaggi principali (il musicista e il violinista), del luogo in cui si svolge la vicenda, di questo continuo aventi e indietro tra realtà e allucinazione. Da un certo momento in poi la trama diventa così fitta che resta difficile distinguere cosa sia accaduto veramente e cosa sia solo frutto di una mente ormai persa e malata. Ottima è la costruzione caratteriale e diegetica del protagonista che sin dall’inizio può essere identificato come un assoluto antieroe: senza soldi, fallito, non di bell’aspetto, maleducato, irriverente, astioso, invidioso, bugiardo… Sembra non possedere alcun lato positivo se non, forse, la forza di conservare un sogno pur utilizzando dei metodi assolutamente immorali e impensabili.

Il musicista oscuro di Giacomo Melloni (Edizioni Voland)
Il musicista oscuro di Giacomo Melloni (Edizioni Voland)

Interessante è il coro di questo romanzo e degno di attenzione è un poco l’alter ego di questo musicista ovvero il violinista che pur mantenendo anch’egli il suo lato oscuro riesce – o star per riuscire – a raggiungere il suo obiettivo.

Il musicista oscuro è un romanzo che merita di esser letto per il suo intrico psicologico, per la forza dei suoi personaggi (“reali” o nati dalle allucinazioni del protagonista), per la domanda che pone – più o meno indirettamente e dall’inizio alla fine – al lettore: “E tu, cosa saresti disposto a fare pur di nutrire la tua ambizione e riscuotere la tua dose di successo?”

 

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