La Rubrica online “Piazza Navona” vi racconta del libro per bambini “SuperEmma e l’invincibile Wally – contro CV-19” di Cecilia Suriani. Una favola autopubblicata alla ricerca di una Casa Editrice “tradizionale” per far conoscere le avventure di SuperEmma e la sua lotta contro il Covid 19.
La trama
La piccola Emma è un tipetto davvero unico! Intelligente, curiosa….ha due occhietti vispi vispi con cui osserva il mondo piena di stupore! Adora la natura e stare all’aria aperta; ma ancora di più ama giocare con un amico davvero speciale….il suo Wally!
È così che ha inizio la favola SuperEmma e l’invincibile Wally- contro CV-19 di Cecilia Suriani con le illustrazioni di Vincenzo Izzo. Emma è una bambina vivace, intelligente, volitiva. A casa della nonna Lina scopre che la città è stata invasa da un certo CV-19, rotondo, dispettoso, non si fa acciuffare e……spara puzzette micidiali che fanno ammalare tutti gli abitanti! Per la sicurezza e la salute di tutti non si può uscire: niente più incontri con gli amici, feste, negozi chiusi… Emma è tristissima. C’è un problema però: la nonna Lina è andata a fare la spesa! Emma la chiama e l’avverte del pericolo. Troppo tardi: nonna Lina ha già incontrato quel mostriciattolo pericoloso e non riesce a smettere di tossire. La nonna, però, raccomanda ad Emma il barattolo di caramelle perché… oltre ad essere buonissime sono davvero speciali. Cosa avrà voluto dire nonna Lina? Quale segreto nascondono queste caramelle? È proprio ora che per Emma e il suo fedele Wally inizia l’avventura…
Sul libro
Il progetto di SuperEmma e l’invincibile Wally – contro CV-19 nasce da un’idea e dal progetto di Cecilia Suriani e Vincenzo Izzo. Una coppia di genitori che hanno realizzato e auto-pubblicato questa favola dopo aver avuto la disgrazia e la sfortuna di incontrare in prima persona il dolore provocato dal Covid 19 e dal per aver portato via persone care.
I due Autori, così, hanno pensato di scrivere e illustrare questa favola dedicandolo a
a tutte le nonne Lina che ci hanno lasciato troppo presto ma il cui amore vive per sempre indelebile dentro ognuno di noi.
È importante sottolineare che SuperEmma e l’invincibile Wally- contro CV-19 è un progetto editoriale per ora finanziato e pubblicato in self dai suoi Autori i quali stanno tentando e cercando di dare alla loro storia e ai loro protagonisti un respiro più ampio attraverso una pubblicazione “tradizionale” e il sostegno di una Casa Editrice. Ma questo progetto è anche qualcosa di più. Cecilia Suriani e Vincenzo Izzo, infatti, come meglio ci racconteranno nel nostro consueto “Incontro con l’Autore” (che troverete qui di seguito) stanno impiegando e investendo tutte le loro forze nella loro iniziativa e con il ricavato delle vendite vorrebbero creare un centro di pet therapy nella loro grande casa di campagna.
SuperEmma e l’invincibile Wally – contro CV-19, dedicato ai bambini della fascia d’età 4-9 anni, è una favola che si assume il compito – non facile – di spiegare e far accettare ai più piccoli l’arrivo di questo virus dispettoso tramutandolo in un irriverente spara puzzette da cui stare assolutamente alla larga. Gli Autori compiono, così, un’operazione assai delicata e complessa tentando di tranquillizzare i bambini facendo loro combattere il male e la malattia con delle speciali e magiche caramelle… le dolci alleate di ogni bambino.
Emma e il suo cane Wally divengono gli eroi che sconfiggono il male salvando la vita alla nonna Lina. I nonni: un bene e un affetto inestimabile per milioni di famiglie italiane (e non solo) che soprattutto in questo periodo si cerca di tutelare quanto più possibile. In tal senso la favola diviene anche una sorta di cartina tornasole della nostra realtà dimostrando quanto i bambini abbiano bisogno dei loro nonni e di quanto questi ultimi siano fondamentali per la loro crescita e per la loro educazione (psicologica, intellettuale ed emotiva).
Tutto questo è SuperEmma e l’invincibile Wally – contro CV-19: una favola attuale e piena di speranza, utile a grandi e piccini a superare questo momento per tutti noi così complesso e doloroso. Osservare la realtà attraverso lo sguardo di una bambina. Una bambina che insegna agli adulti a lottare con la forza potente di caramelle magiche e dell’amore per la sua amata nonna. Per tutto questo noi della Rubrica online “Piazza Navona” speriamo che SuperEmma e l’invincibile Wally- contro CV-19 possa crescere e diventare un libro utile ad aiutare i più piccini a non perdere il sorriso né la loro capacità di risoluzione di ogni difficoltà. Perché è questa la grande forza dei bambini… e hanno sempre tanto da insegnarci.
Incontro con l’Autrice
Come è nato il suo rapporto con la scrittura? E perché ha scelto o deciso di dedicarsi alla scrittura per bambini?
Il rapporto con la scrittura è nato proprio grazie alla mia professione, lavorando a stretto contatto con i bambini in situazione di difficoltà e disagio, spesso ho dovuto inventare storie di pura fantasia ma con elementi realistici per fargli superare dei momenti critici. Fino ad ora non avevo mai messo nulla per iscritto, ma il lockdown mi ha convinto a farlo.
Come è nata la favola SuperEmma e l’invincibile Wally – contro CV-19?
La favola è nata nei mesi di Aprile/Maggio 2020 in pieno lockdown da Covid 19. Mio marito aveva appena perso sua mamma a seguito a causa della pandemia e come famiglia ci siamo sentiti smarriti, addolorati, soli. Sapevamo di non essere gli unici ad aver perso qualcuno ma in una situazione di totale isolamento era difficile percepire una vicinanza. Questo lutto ha colpito tutta la nostra famiglia, compresa nostra figlia N. che anche se molto piccola ha iniziato a manifestare rabbia, smarrimento, nervosismo…ha iniziato ad avere disturbi del sonno e faceva molto fatica ad addormentarsi. Ci siamo immaginati che come noi tante altre famiglie si sarebbero trovate in questa situazione e volevamo trovare un modo di essergli vicini. Essendo una Pedagogista il modo che mi è venuto in mente è attraverso la fantasia e la creatività: con una favola appunto.
Cosa vi ha spinto a scrivere questa favola per bambini in un momento, anche per loro, così complesso e delicato?
Volevamo che anche i più piccoli avessero un personaggio fantastico in cui rivedersi e rispecchiarsi, che li facesse sentire accolti in tutte le loro emozioni (positive e negative). Questo è un libro per bambini e genitori, non è una favola che puoi mettere in mano ad bambino e lasciarlo esplorare da solo. Nella storia è pieno di elementi gancio che rimandano a quanto abbiamo vissuto e attraverso questi mamma e papà possono instaurare un dialogo e parlare di tutti quegli argomenti della Pandemia che sono altrimenti difficili da affrontare.
In SuperEmma e l’invincibile Wally – contro CV-19 si racconta ai bambini di una realtà fatta anche di malattie e lutti. Quale è stata la difficoltà nell’affrontare questi argomenti e declinarli ad “altezza di bambino”?
Sì, diciamo che questi argomenti vengono introdotti ma volutamente si è preferito dare a i bambini speranza e amore. Noi non abbiamo percepito grandi difficoltà nel parlarne. forse perché come genitori abbiamo deciso di seguire la strada dell’onestà, della trasparenza e di non far vivere a nostra figlia questi argomenti come dei tabù. Ovviamente il linguaggio e le spiegazioni vanno sempre commisurate all’età. Per cui abbiamo usato immagini positive e caratterizzate da grande dolcezza.
Vi siete occupati anche delle illustrazioni della vostra favola. In che modo siete riusciti ad armonizzare ed equilibrare testo e immagini?
Sì, le illustrazioni le ha create mio marito che ha una grande fantasia e creatività. Lui nella vita fa tutt’altro (è un cuoco) ma ha grande passione per il disegno. Credo che il trucco sia stato trarre ispirazione da nostra figlia e dal suo rapporto con il nostro cane Wally (Wally esiste veramente ed è il nostro Fox Terrier). Loro sono legatissimi e come si dice nella favola “sono una vera coppia di combinaguai”, anche nella realtà!
Durante la creazione del testo e delle illustrazioni in quale fase avete riscontrato maggiori difficoltà?
Volevamo che la trama fosse avvincente ed avventurosa. Desideravamo che come si dice colloquialmente “scorresse via”! La difficoltà è stata proprio quella di mantenere un ritmo leggero trattando però un argomento che in questo momento condiziona pesantemente le nostre vite.
Quale messaggio vorreste che arrivasse ai piccoli lettori (e non solo) attraverso la vostra favola?
Il messaggio che volevamo trasmettere riguarda proprio la sensibilizzazione verso questa pandemia e come viene vissuta dai più piccoli, in molte famiglie il virus ha colpito con tanta violenza da lasciare solo angoscia e disperazione, senza dare spazio ad altre emozioni soprattutto nei membri più fragili delle famiglie appunto i bambini. Leggendo la favola speriamo di trasmettere quella consapevolezza che serve ai genitori e ai bambini di andare avanti nelle difficoltà e di non sentirsi mai soli.
Secondo voi, quanto è importante per i bambini sognare e capire che il “male” può essere sconfitto e trovare uno sfogo emotivo per i loro timori e le loro paure attraverso la fantasia?
I bambini oggi faticano a trovare il modo di esprimere le proprie emozioni in maniera appropriata, ma soprattutto si fatica a trovare il tempo giusto per avere un dialogo genitore figlio dove ci sia lo spazio per tematiche più significative. Secondo noi scrivere una storia di questo tipo può creare la giusta occasione per dare spazio alle proprie emozioni. Quindi possiamo dire che per noi è molto importante.
La vostra storia è stata auto pubblicata ma so che avete un grande e forte desiderio di far conoscere e pubblicare SuperEmma e l’invincibile Wally – contro CV-19 con una Casa Editrice “tradizionale”. Potete raccontarci di più del vostro progetto e anche delle attività che avete organizzato legate alla vostra favola?
Sì, effettivamente il nostro desiderio è che il nostro racconto entri nelle case il più possibile, e questo può accadere solo attraverso il canale della pubblicazione di una casa editoriale esperta. Questa estate al fine di promuovere la favola, abbiamo organizzato dei laboratori gratuiti incentrati sulle emozioni e sulla loro espressione. Abbiamo cercato di instaurare tra genitori e figli, attraverso il gioco, un dialogo sull’effetto del lockdown.
So che nel cassetto avete anche un altro bellissimo sogno legato alla pet therapy. Raccontateci di più!
Semmai la favola dovesse prendere piede e dovessimo avere un ricavo, vorremo destinare questa somma alla creazione di un centro per la pet therapy con gli asini (onoterapia) per bambini e ragazzi diversamente abili. Il centro verrebbe creato nelle campagne del parmense dove attualmente viviamo.