logoricci.fw

Letto per voi… “Sotto il cielo di Roma” di Sira Fonzi

La Rubrica online “Piazza Navona” ha letto per voi Sotto il cielo di Roma di Sira Fonzi (Catartica Edizioni). Sette storie di umanità, di scelte, di vita e di paura di cui la Capitale è tacita testimone. E non perdete l’Incontro con l’Autrice!

La trama

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

Sotto il cielo di Roma di Sira Fonzi è una breve raccolta di sette racconti ambientati nella Capitale. Quest’ultima, però, resta “solo” sullo sfondo poiché sono le anime e le vite dei protagonisti ad essere veramente al centro della narrazione: una madre che spera per la propria figlia un avvenire tranquillo e lontano dalla criminalità della periferia; la vecchiaia e la necessità – sempre più ricorrente – di chiedere aiuto e supporti alle badanti; l’amore declinato nelle sue più complesse manifestazioni e situazioni; l’Alzheimer, l’eutanisia… Sette racconti, tante schegge di vita che inducono a riflessioni profonde, a scelte di vita che non si possono rimandare perché necessarie e indispensabili. Uno sguardo dall’alto su una città che diventa universale, così come i suoi abitanti e le sue storie che quotidianamente passano inosservate e silenziose.

Sul libro

Catartica Edizioni

Nell’aprile 2023 Catartica Edizioni pubblica nella Collana “Urban Jungle” la breve antologia di racconti Sotto il cielo di Roma di Sira Fonzi, scrittrice romana. Sette brevi racconti che lanciano al Lettore schegge di esistenze e di vite complesse e difficili che richiedono scelte altrettanto complicate. Donne e uomini che lottano e cercano con tutte le forze di (ri)trovare il proprio equilibrio, di riportare ordine nelle proprie esistenze con la sola complicità della città che li circonda e avendo come testimone il solo cielo di Roma. Forse non è un caso che il titolo di questa antologia ricordi un poco un film del 1948 diretto da Renato Castellani, ovvero Sotto il sole di Roma. Anche in questo caso, seppur con le dovute e naturali differenze, si racconta la microstoria di ragazzi di borgata che, a Roma, durante l’occupazione tentano di sopravvivere e vivere come possono catapultati – loro malgrado – in una realtà (storica, politica e sociale) molto più grande di loro, fino alla tanta sospirata Liberazione.

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

Come accennato, seppur con le dovute differenze, anche i protagonisti di Sira Fonzi mirano alla propria “liberazione” intesa come coraggio di prendere e assumersi le proprie responsabilità, di cambiare ciò che sembra ormai già scritto, già deciso, di allontanarsi da situazioni di pericolo o di tristi inganni, di libertà di scegliere come vivere il tempo che rimane.

Tutto questo racconta Sira Fonzi con uno stile a volte assai crudo e diretto, senza troppi giri di parole… proprio come l’animo romano (e non solo!) sa essere. Infatti, le creature della Fonzi potrebbero benissimo ritrovarsi a Venezia come a Trapani, a Firenze come a Lecce… tanto sono universali.

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

Roma resta silente (qualche volta, non troppo) testimone delle molteplici vite che scorrono nel suo abbraccio spesso di città materna, ma anche matrigna che pare dimenticarsi, o meglio, non vedere i suoi figli. E questi, comunque, si fanno largo, si fanno strada, vanno avanti cercando il loro posto, la loro dimensione, persino la loro identità senza mai dimenticare di esserle figli, adorandola come un idolo. Tutto questo è raccolto nell’antologia di Sira Fonzi che, con estrema semplicità e uno stile “asciutto quanto basta” e mai banale, mai perduto o distratto dalla stessa narrazione, diviene un piccolo grande riflesso della nostra attualità, della nostra contemporaneità. E, ancor di più, diviene testimonianza dell’universalità dell’animo umano, dell’attualità delle storie che racconta, non così lontane dalla realtà come si potrebbe immaginare. Sira Fonzi ha creato una piccola ma intensa galleria di ritratti e di vicende umane che si vorrebbe tanto poter abbracciare tanto sono cariche di dolente umanità.

Incontro con l’Autrice

La scrittrice Sira Fonzi (Per gentile concessione di Sira Fonzi)

Come è nato il suo rapporto con la scrittura?

Il mio approccio alla scrittura è stato un processo graduale. A trent’anni, ho deciso di iscrivermi a una scuola di fotografia, considerandola un’ottima forma di espressione creativa e comunicativa. La fotografia in bianco e nero, in modo particolare, ha sempre esercitato su di me un fascino notevole: adoravo catturare la vita di tutti i giorni, cogliere i dettagli e, nella magia della camera oscura, osservare le immagini comparire gradualmente sul foglio bianco. Tuttavia, col passare del tempo, ho sentito l’esigenza di esprimermi in modo più completo e ho iniziato a scrivere pensieri e riflessioni sul retro di ogni foto – prima occasionalmente, poi sempre più spesso. Questi pensieri si sono via via trasformati in versi, e così ho scoperto la mia passione per la scrittura.

Come è nato il progetto editoriale di Sotto il cielo di Roma?

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

I primi due racconti sono stati inizialmente pensati per partecipare a dei contest letterari tematici organizzati dal forum Writer’s Dreams. Gli altri racconti invece sono stati sviluppati senza uno specifico obiettivo in mente. Nonostante ciò, col passare del tempo, ho notato una sorta di filo conduttore che legava i personaggi principali, la cui vita scorreva sui sampietrini romani tra drammi e pseudo-drammi: tutti i protagonisti mostravano una notevole resilienza e trovavano la forza di allontanarsi per superare le loro criticità e migliorarsi. Questa consapevolezza mi ha spinto a continuare a lavorare su questo progetto e a concepire le ultime due storie, che hanno portato alla creazione di “Sotto il cielo di Roma”.

Qual è stato il racconto che più l’ha coinvolta? E perché?

Il racconto che, senza ombra di dubbio, mi ha toccato di più è stato “La scelta”. Per il personaggio di Oxana mi sono ispirata a Maria, una donna di origine ucraine che ha dedicato anni della sua vita a prendersi cura di mia madre, colpita dal morbo di Alzheimer. La sua integrità, dolcezza e spirito di sacrificio hanno fatto sì che diventasse parte della mia famiglia.  Alla fine del racconto, ho provato la stessa commozione di quando ho dovuto salutare Maria per l’ultima volta.

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

Nei suoi racconti vengono affrontate tematiche assai complesse e (tristemente) attuali: dalla violenza contro le donne al degrado della città, passando per l’eutanasia e la necessità di assistenza per gli anziani. In che modo è riuscita a “toccare” questi argomenti in modo così armonico, delicato eppure, allo stesso tempo, così realistico e sincero?

Mi hanno posto questa domanda più volte e, francamente, non so come rispondere. Un caro amico ha trovato una risposta dicendo che il mio stile fluisce in modo poetico quando serve e diventa graffiante quando la storia lo richiede. Io posso solo dire che è l’unico modo in cui riesco a raccontare le mie storie.

Qual è stato il passaggio o il racconto più complesso da riportare su carta? E perché?

La scrittrice Sira Fonzi (Per gentile concessione di Sira Fonzi)

Indubbiamente, il racconto più complesso che ho scritto è stato “La Banda dei Fuochi”. L’arco temporale coperto dal racconto è molto ampio, poiché il mio intento era quello di sottolineare il rapporto tra le diverse generazioni e l’influenza degli avvenimenti storico-esistenziali.  Inizialmente avevo pensato di trasformarlo in una novella a causa della vastità dei temi trattati e della necessità di caratterizzare i personaggi in modo più dettagliato, ma alla fine sono rimasta soddisfatta del risultato finale. La complessità della storia risiede anche nel fatto che soltanto i personaggi e le loro vicende sono frutto della mia immaginazione; ho cercato quindi di mantenere il racconto il più verosimile possibile, soprattutto nel rispetto delle persone che abitano la borgata e della loro voglia di riscatto.

C’è altro che vorrebbe “dire” ai protagonisti delle sue storie?

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

Vorrei dire ad Ambra, la protagonista de “La Banda dei Fuochi”, che non ha alcuna responsabilità, se non quella di non aver considerato che il dolore esistenziale  può insinuarsi in chiunque, ovunque. Purtroppo, so che le mie parole non avrebbero effetto. A Sara, la protagonista di “Io e mia sorella”, desidero farle sapere che quello che sta per iniziare sarà un viaggio verso la consapevolezza e l’accettazione di sé stessa. Infine, a Chloé, protagonista di “Chloé”, vorrei dirle che, nonostante tutto, la bellezza e la poesia esistono ancora intorno a lei e che non dovrà mai più abbassare lo sguardo.

Qual è il suo rapporto con Roma? E qual è l’”angolo” preferito della sua città?

Vivere a Roma mi riempie di entusiasmo, nonostante le sue tante problematiche. Il mio quartiere è ideale, vicino a negozi e servizi. Muoversi in città, purtroppo, è un vero inferno sia con l’auto che con i mezzi di trasporto. Roma è una metropoli vibrante dove convivono, però, molte realtà diverse, alcune purtroppo molto tristi. Fortunatamente, ci sono numerose associazioni umanitarie che cercano di alleviare le necessità di chi viene lasciato indietro. Il mio angolo preferito è Piazza di Trevi, mi rapisce ogni volta che ci torno: mia madre viveva lì quando era giovane e davanti alla Fontana di Trevi ha conosciuto mio padre.

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

Quali sono gli autori e le opere che hanno formato e influenzato il suo essere scrittrice e lettrice?

Gli autori che ammiro sono tanti, anche se non posso dire con certezza che abbiano influenzato il mio essere scrittrice. Tra i miei preferiti ci sono: Carver, per il suo stile minimalista e la rappresentazione della quotidianità; Calvino, per la sua abilità nell’ esprimere concetti complessi in modo semplice e Munro, per la cura dei dettagli e delle sfumature. A seguire: Hesse, Dickens e Maraini. Quanto ai poeti, non posso non citare Merini, Ungaretti, Penna, Pessoa, Rondoni e Gualtieri, tutti capaci di emozionarmi profondamente ad ogni loro poesia. Tra le opere, c’è un libro che lessi da adolescente, che mi aprì un mondo, si tratta de “L’arte d’amare” di Eric Fromm; nel corso degli anni ho apprezzato molto: “Avere o Essere” dello stesso autore, “La carne degli angeli” di Alda Merini e “Narciso e Boccadoro” di Herman Hesse.  Di recente: “Non ti muovere”  di Margaret Mazzantini e “A proposito del senso della vita” di Vito Mancuso.

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

Lei ha partecipato alla fondazione del forum letterario “Costruttori di mondi”. Può raccontarci qualcosa di più di questo progetto?

Certamente, si tratta di un progetto molto interessante e sono lieta di poter approfondire ulteriormente il tema. “Costruttori di Mondi” ha visto la luce dopo la chiusura del forum Writer’s Dreams, di cui facevo parte come staffer. Nonostante la cessazione  delle attività, lo staff è rimasto unito è ha fondato una nuova comunità di scrittori, lettori e professionisti dell’editoria, con l’obiettivo di fornire un luogo accogliente dove tutti potessero condividere le proprie passioni, le proprie competenze e documentarsi sul mondo editoriale. La piattaforma è strutturata in modo da offrire diverse sezioni tematiche.

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

L’Officina Creativa consente di esporre i propri brani e di ricevere feedback per migliorare il proprio stile di scrittura, partecipare a Contest letterari di prosa, di poesia e laboratori di scrittura. La sezione Leggere, invece, si dedica alla lettura in generale e alle recensioni dei libri. Nella sezione Scrivere è possibile ottenere informazioni, suggerimenti e risposte ai dubbi che ogni aspirante scrittore potrebbe avere, e al suo interno è presente una vetrina dove gli utenti possono pubblicizzare i propri libri. La sezione Editoria, infine, mette a disposizione una lista di case editrici selezionate, rigorosamente non a pagamento, e numerose testimonianze di utenti che hanno avuto esperienze dirette in questo campo. Vi sono anche inserzioni di liberi professionisti, agenzie letterarie e un elenco di concorsi letterari.

Sira Fonzi, “Sotto il cielo di Roma” (Catartica Edizioni, 2023)

Quali sono i suoi prossimi impegni professionali ed editoriali?

Ho ultimato di recente il mio percorso lavorativo, molto impegnativo ma pieno di soddisfazioni e ora, finalmente, posso dedicarmi ai miei hobby, a lungo sacrificati. Riguardo agli impegni editoriali,  ho da poco terminato la mia terza silloge poetica, che spero avrò occasione di poter condividere con voi al più presto.

 

 

Articoli recenti

error: Content is protected !!