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Letto per voi… “Mio padre la mia guida” di Salvatore Nardi

La Rubrica online “Piazza Navona” ha letto per voi Mio padre la mia guida di Salvatore Nardi (YouCanPrint, 2021). Un omaggio a un uomo e a un papà che ha dedicato la sua vita al prossimo e alla propria famiglia. E non perdete l’Incontro con l’Autore!

La trama

Salvatore Nardi, “Mio padre la mia guida” (YouCanPrint, 2021)

Mio padre la mia guida è un libro-omaggio che lo scrittore calabrese Salvatore Nardi dedica a suo padre Carlo, scomparso tristemente e tragicamente il 2 agosto 1988. L’Autore, così, nelle sue pagine ripercorre la carriera, gli incontri, le soddisfazioni, la professione e i numerosissimi tributi e riconoscimenti dedicati a suo padre sia prima sia dopo la sua morte. Carlo Nardi, infatti, profondamente religioso, convinto sostenitore dei valori morali che ha sempre seguito e insegnato ai propri figli così come l’amore e il rispetto degli affetti, dell’essere umano e della famiglia più e più volte ha ricevuto testimonianze di affetto e stima per il proprio operato e il proprio lavoro. Consigliere Comunale, Assessore Comunità Montana, Funzionario dell’E.P.A.C.A. (Patronato della Coldiretti), Giudice Popolare, componente del Comitato di beneficenza pubblica presso la Prefettura… questo e tanto altro è ed è stato Carlo Nardi. Questo e tanto altro è ciò che Salvatore Nardi racconta in Mio padre la mia guida che diviene un ideale ma concreto abbraccio a suo padre e un dono per chiunque desideri scoprire l’animo di un uomo tanto onesto e moralmente, civilmente impegnato. Senza mai chiedere nulla in cambio.

Sul libro

YouCanPrint

Nel 2018 per celebrare i trent’anni dalla scomparsa di suo padre Carlo Nardi, suo figlio Salvatore pubblica un opuscolo a lui dedicato. Due anni dopo, invece, a Mendicino, il suo paese di origine in provincia di Cosenza, a Carlo Nardi viene dedicato uno slargo immerso nel verde e tutto illuminato. Salvatore Nardi, però, pensando soprattutto alle sue nipoti, sente la necessità di far conoscere e ricordare ancor di più la figura e la memoria di suo padre. Ed è così che nasce il libro Mio padre la mia guida pubblicato con YouCanPrint nel 2021. Si tratta di un testo dalla lettura assai agile e semplice, di un libro scritto essenzialmente con il cuore, con il cuore di un figlio che allo stesso tempo custodisce e regala attimi di vita, schegge di esistenza del proprio papà e della sua famiglia.

Carlo Nardi (Per gentile concessione di Salvatore Nardi)

Salvatore Nardi presenta ai suoi Lettori un uomo onesto, buono, uno di quei signori “d’altri tempi” di cui tanto si sente la mancanza, per integrità, onestà intellettuale e morale, solidità dei valori, per la forza che ha saputo elargire e ricevere dalla sua famiglia. E pagina dopo pagina si scoprirà che non è solo la famiglia Nardi o i suoi concittadini ad amare Carlo Nardi, ma un Paese intero. Ciò lo dimostra la gran quantità di targhe, premi, lettere, pergamene che le più alte cariche dello Stato (pensiamo solo a Giuliano Amato Giudice ed ex Presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a S.E. Cardinale Gualtiero Bassetti) ma anche Associazioni, Comuni sparsi per l’Italia hanno desiderato assegnare alla figura di quest’uomo calabrese che ha fatto della dignità, della moralità, dell’impegno e dell’amore per il prossimo i cardini e punti fondamentali della sua vita. Tanti sono i ruoli e le cariche che Carlo Nardi ha ricoperto nella sua vita (oltre ad essere un abile e professionista giocatore di bridge): Consigliere e Assessore Comunale, Funzionario dell’Ente di Patrocinio e Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura (Patronato della Coldiretti), Giudice Popolare, componente Comitato di beneficenza pubblica presso la Prefettura… Queste sono state le sue parole d’ordine: legalità, rispetto, condivisione d’intenti, generosità, impegno per il prossimo. Ed è esattamente questa la “politica” che Carlo Nardi ha scelto per la sua vita e ciò che ha voluto insegnare ai suoi figli i quali cristianamente e laicamente onorano il padre e la madre con grande rispetto e affetto.

Largo Carlo Nardi a Mendicino (CS) – Per gentile concessione di Salvatore Nardi

Mio padre la mia guida, infine, è da ritenersi un vero e proprio canto d’amore di un figlio per il proprio padre amato e posto quasi su un piedistallo, tanto umano quanto spirito etereo. Eppure il libro ne regala tante immagini, tante “prove” e dimostrazioni del suo operato, inarrestabile fino a quel tragico 2 agosto 1988 quando Carlo Nardi muore per annegamento. L’amore di Salvatore Nardi per suo padre è palpabile, visibile, oggi è lui che riceve premi anche in memoria di suo padre, un ricordo e una memoria che il nostro Autore fa quanto in suo potere per lasciar cadere nell’oblio e nel dimenticatoio come troppo spesso accade. C’è tanto amore e tanto affetto nelle pagine di Salvatore Nardi che spesso, proprio per il suo coinvolgimento, rischiano (se così si può dire) di lasciare troppo spazio a premi e targhe ricevute (seppur meritano tutta l’attenzione e l’orgoglio di ogni figlio) a sfavore di un racconto che avrebbe potuto essere approfondito e narrato in modo più lineare. Quasi come una favola della realtà… perché persone e anime come quella di Carlo Nardi restano inestimabili, uniche e si ha bisogno di “incontrarle” anche attraverso un libro, gli occhi e le parole di un figlio innamorato del proprio papà. E questo è uno di quegli amori, puri e profondi, che non moriranno mai. Al di là della vita.

Incontro con l’Autore

Come è nata l’idea di scrivere Mio padre la mia mia guida?

L’Autore Salvatore Nardi (Per gentile concessione di Salvatore Nardi)

Da premettere che non sono uno scrittore ma un semplice e modesto autore di un libro su mio padre. Prima di scrivere questo libro, avevo realizzato (ma non pubblicato) un opuscolo in occasione del 30° anniversario della sua scomparsa che , come ho scritto nello stesso libro, fu molto apprezzato dal Presidente della Repubblica Mattarella e dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Card. Gualtiero Bassetti. Proprio partendo dalle belle parole del Presidente Mattarella e del Card. Bassetti, mi sono chiesto: perché non scrivere un libro su mio padre al fine di perpetuare il suo ricordo nel tempo ed al fine di far conoscere la sua figura ed i suoi insegnamenti alle giovani generazioni, visto che per me i suoi consigli e soprattutto i suoi esempi sono stati fondamentali e formativi ? Ecco questi furono i motivi, insieme anche al susseguirsi di diversi e prestigiosi riconoscimenti tributati alla memoria di mio padre, che mi portarono ad iniziare a scrivere il Libro, anche se dopo qualche anno, non essendo inizialmente molto convinto (e in realtà non mi ritenevo capace di poter riuscire in quella che per me era un’impresa).

In che modo ha organizzato la gran quantità di materiale in suo possesso?

Salvatore Nardi, “Mio padre la mia guida” (YouCanPrint, 2021)

Una volta deciso di scriverlo mi sono letteralmente “tuffato” nei documenti e nelle foto della mia famiglia, degli anni della mia infanzia e adolescenza che mi permisero di far riaffiorare alla mia mente ricordi che mi provocarono una piacevole nostalgia di quei tempi. Era come riavvolgere il nastro del film della mia vita. Molti furono i pomeriggi passati a leggere e ricordare, realizzando il libro nell’arco di tre mesi, e conciliando i miei impegni lavorativi, dedicai alla sua realizzazione solo le ore pomeridiane e qualche volta serali. Dopo la lettura dei documenti e la visione delle foto, ho cominciato a scrivere direttamente al computer i capitoli del libro per poi naturalmente rileggerli e correggerli di volta in volta ed utilizzando la prima bozza dell’indice come schema in cui muovermi. Nel corso della realizzazione, diverse sono state le pagine che ho cancellato per non essere troppo prolisso e quindi tediare il potenziale lettore, preoccupandomi anche di evitare giri di parole e di usare un linguaggio molto semplice in modo da poter destinare il libro anche agli alunni di scuola primaria e media.

Dall’idea alla pubblicazione: qual è stata la fase più complessa da affrontare? E perché?

Diciamo che ho curato personalmente tutto io, l’impostazione delle pagine, l’impostazione grafica oltre naturalmente alla battitura. La foto della copertina è stata scelta prima di iniziare a scrivere il libro ed è quella che mi ha maggiormente ispirato anche e soprattutto per il titolo. Non c’è stata una fase più complessa rispetto ad un’altra anche perché tutte le fasi del libro essendo per me nuove, non avendone mai scritto uno, erano tutte difficili.

Salvatore Nardi, “Mio padre la mia guida” (YouCanPrint, 2021)

Se oggi avesse la possibilità di incontrare suo padre, cosa vorrebbe dirgli e/o vorrebbe sentirsi dire?

Certamente sarebbe il giorno più bello della mia vita che mi renderebbe ultra felice……. Gli racconterei  tutto quello che ho fatto dopo la sua morte e gli chiederei il suo parere oltre a consigli che sicuramente sarebbero per me illuminanti.

Qual è l’insegnamento più grande e importante che ha ricevuto da suo padre? E perché?

Il suo insegnamento più grande è stato quello di insegnarmi, anche attraverso il suo esempio, il rispetto delle persone a prescindere dalla loro condizione sociale, religiosa o economica. Il rispetto delle persone più anziane. Il rispetto come sentimento che riconosce la dignità dell’uomo e i suoi diritti. Anche perché il rispetto è il fondamento della convivenza e dei rapporti interpersonali.

Quale vuole essere il messaggio del suo libro?

Sono diversi i messaggi per i giovani: oltre al rispetto anche e soprattutto dei genitori, l’onestà, l’impegno, la dignità, la moralità. Tutti valori importanti nella vita.

Salvatore Nardi, “Mio padre la mia guida” (YouCanPrint, 2021)

Suo padre è stato ed è molto amato. Tra le tante dimostrazioni di affetto e di stima ricevute – prima e dopo la sua tragica scomparsa – quale ha avuto un significato particolare per lei e la sua famiglia?

Facendo riferimento alla sezione “Dicono di lui…..dopo 30 anni” dell’opuscolo del 30°anniversario della sua scomparsa, sia io che la mia famiglia siamo rimasti particolarmente colpiti dal ricordo ancora indelebile e chiaro che hanno di mio padre molte persone nonostante siano trascorsi molti anni.

Tanti sono gli episodi e gli attimi di vita narrati in Mio padre la mia guida: qual è stato il ricordo “ritrovato”, se così si può dire, e quello che ha faticato di più a raccontare?

È stato difficile e doloroso ricordare e descrivere il giorno in cui mio padre è deceduto: un momento per me molto doloroso, un fulmine a ciel sereno che in poco tempo ha sconvolto la mia serenità e naturalmente quella della mia famiglia. Rappresenta il momento in cui ho dovuto crescere in fretta e assumermi responsabilità e oneri più grandi di me.

Salvatore Nardi, “Mio padre la mia guida” (YouCanPrint, 2021)

In Mio padre la mia guida racconta assai bene della fondamentale importanza di una famiglia solida, onesta, presente. Secondo lei, nel particolare momento storico che stiamo vivendo e con l’uso/abuso delle tecnologie spesso utilizzato come surrogato della presenza genitoriale… oggi che valore ha e dovrebbe avere la famiglia?

La famiglia dovrebbe avere il ruolo di una volta in quanto secondo me adesso sta perdendo alcuni valori fondamentali:  è necessario nella famiglia far rispettare alcune regole di condotta che portino al rispetto dei ruoli soprattutto genitoriali. Molte volte assistiamo alla mancanza di rispetto da parte dei figli nei confronti dei genitori che spesso, non solo non riescono a farsi rispettare ma difendono i figli quando questi ultimi mancano di rispetto ai docenti nella scuola. Il ruolo educativo della famiglia è fondamentale.

Sono in programma altre manifestazioni o eventi in ricordo di suo padre Carlo Nardi?

La pergamena che l’ex Consigliere Regionale On. Graziano Di Natale ha consegnato a Salvatore Nardi (Per gentile concessione di Salvatore Nardo)

Molto probabilmente ci saranno alcuni eventi in cui presenterò il libro in alcune sedi istituzionali. Inoltre ho in programma alcuni eventi ed iniziative per promuovere e far conoscere il suggestivo Largo intitolato alla memoria di mio padre. Detto Largo è stato visitato, su mio invito, da diverse persone e personalità anche politiche a prescindere dal partito di appartenenza, in quanto io non ho aderito in questi anni a nessun partito politico. Tra gli altri, sono rimasto molto “colpito” dalla visita nel 2021 (visita effettuata dopo aver fatto la sua conoscenza a Roma ed averla invita) dell’ex Ministro dell’Istruzione On. Lucia Azzolina. Inoltre nello stesso anno è venuto a visitarlo anche l’ex Consigliere Regionale On. Graziano Di Natale che successivamente alla visita mi ha consegnato una pergamena da me molto apprezzata.  

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