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Letto per voi… “Cóntra. Storie brevi di guerra”. Sedici autori per sedici racconti

La Rubrica online “Piazza Navona” ha letto per voi la raccolta di racconti Cóntra. Storie brevi di guerra nata dall’omonimo contest ideato da Catartica Edizioni in collaborazione con IndieLibri. Sedici racconti contro la guerra. E non perdete l’intervista agli ideatori e curatori di questo progetto!

La trama

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Cóntra. Storie brevi di guerra. Sono sedici i racconti di altrettanti autori che compongono questa antologia. Storie personali e individuali ma anche di famiglie e di un Paese. Storie senza tempo che hanno sullo sfondo, ma anche come protagonista, la guerra. Donne, uomini, bambini che si difendono dai lutti, dai dolori e dalle miserie dei conflitti sparsi per il mondo e nel tempo, dalla prima alla seconda guerra mondiale, dall’Ucraina alla Siria. C’è chi trova la pace nella musica, chi sogna di toccare la luna e le stelle, uomini che si schierano dalla parte delle donne combattendo con esse e altri che tanto è l’amore per la propria famiglia da non accorgersi di essere già morti, bambini che sognano stretti al loro peluche… Storie scandite dallo scoppio di mine e bombe in un tempo sospeso, sottile, polveroso. Uomini, donne e bambini che si stringono gli uni agli altri per resistere, per mostrare le ferite delle “proprie” guerre, per non soccombere al dolore. Storie brevi di guerra. Di una guerra che dura dal tempo dei tempi, senza fine. Spietata, crudele, decisa, interessata, opportunista. Dove passa non lascia niente dietro di sé. Solo polvere, sangue e lutti. Eppure mai, mai potrà sconfiggere la forza anche di un solo uomo o di una sola donna che resiste. Ed è così che nell’aria si diffonde quella soave melodia e quel dolce profumo solo il coraggio e la resistenza sanno avere.

Sul libro

Catartica Edizioni

Cóntra. Storie brevi di guerra è un’antologia di racconti pubblicata da Catartica Edizioni nell’agosto 2022 e inserita nella collana “Fuori Collana”. Il libro nasce da un progetto editoriale ben preciso. Lo scorso 6 giugno 2022, infatti, si è concluso il bando della prima edizione del Premio letterario che dà il nome all’antologia e attraverso il quale si è chiesto agli scrittori di proporre e presentare un racconto la cui vicenda e i cui protagonisti si muovessero sullo sfondo di un conflitto, di una guerra e dove le emozioni, il coraggio e la resistenza fossero elementi principi e fondamentali di queste creazioni letterarie. Si tratta di un contest con una direzione e uno schieramento ben definiti: essere dalla parte della pace, contro ogni guerra e a favore della libertà umana, individuale, esistenziale. Un’idea pensata e sviluppata a seguito dello scoppio, lo scorso 24 febbraio 2022, dei conflitti tra l’Ucraina e la Russia. Eppure non si deve dimenticare che nel mondo numerosissime sono le guerre in atto (alcuni delle quali perdurano da decenni). Infatti, secondo sito www.guerrenelmondo.it risulterebbero esserci oltre 70 Stati coinvolti in guerre e  ben 872 gruppi tra milizie-guerriglieri, separatisti-terroristi-anarchici.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Per tutto questo Catartica Edizioni in collaborazione con IndieLibri (www.indielibri.it) ha deciso di dar vita a questo progetto editoriale capitanato da Giovanni Fara (cofondatore Catartica Edizioni), Sabrina Meloni (diplomata in grafica pubblicitaria nell’anno 2020, studia canto e chitarra ad Alghero, città in cui è nata) e Luana Farina Martinelli (poeta e attivista politica, originaria di Ozieri, vive a Sassari dal 1980. Nel 2015 ha rappresentato la Sardegna alla finale italiana del Poetry Slam) i quali sono stati la vera anima e la Giuria di questa prima edizione del premio. I tre giurati hanno selezionato sedici racconti di altrettanti Autori che, con sapienza, capacità, talento, dolcezza, tenerezza, poesia e malinconia hanno raccontato le storie, le vite di uomini, donne e bambini di ogni spazio e tempo colpiti dalla guerra. Ieri come oggi. Il tempo passa ma la storia sembra essere sempre la stessa e chi dovrebbe pare non aver imparato le molteplici lezioni che il passato ci ha lasciato. In Se questo è un uomo Primo Levi scrive: È accaduto, quindi potrebbe accadere di nuovo. E la nostra Storia, la nostra umanità ha visto il ripetersi di brutture, nefandezze, lutti, soprusi, invasioni, barbarie, crudeltà, dei veri e propri sacrifici umani. E ogni giorno questi sacrifici in ogni parte del mondo si ripetono. Ogni giorno vengono spezzate vite e, quindi, speranze, sogni, futuro, progetti, famiglie, amori… lasciandoci sempre più soli e impotenti.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Ma Catartica Edizioni con la realizzazione della sua antologia Cóntra. Storie brevi di guerra non solo ci ricorda quanto la scrittura (la bella e buona scrittura) sia un perfetto antidoto alla tristezza, al dolore, alla bruttezza e alla crudeltà dell’uomo su se stesso (pensiamo solo al meraviglioso Diario di Anna Frank) ma ci regala un’arma magica e colorata fatta di fantasia, i cui colpi sono le parole che sanno, sì, essere dolorose, pungenti e sanno ferire ma sanno anche regalarci un mondo altro, un sogno, una fantasia, un racconto vero e onesto cullato da una melodia, la dolcezza di un bimbo che sogna di toccare le stelle o che si stringe al suo peluche, dal coraggio di una donna che preferisce uccidersi che diventare ostaggio e preda del nemico, di un uomo che ama così tanto la sua famiglia da non rendersi conto di essere ormai puro spirito… Questo e tanto altro custodisce questo piccolo gioiello forte come il diamante che è Cóntra. Storie brevi di guerra. Un’antologia da non perdere. Una lettura da centellinare. Un atto di coraggio. Una palese presa di posizione a favore della pace e della libertà. Il desiderio di una nuova pagina da scrivere e da iniziare come una fiaba: c’era una volta… una guerra che non c’è più.

Incontro con Giovanni Fara, Sabrina Meloni e Luana Farina Martinelli

Giovanni Fara, Sabrina Meloni e Luana Farina (Per gentile concessione di Giovanni Fara)

Come è nato il Premio letterario: Cóntra, storie di guerra, di resistenza, di ribellione, di emancipazione e di indipendenza?

Giovanni Fara: L’idea era quella di ricordare in un libro le storie di guerra dimenticate o su cui non si accendono i riflettori perché sconveniente.

Luana Farina Martinelli: Ci sono alcune storie di guerre dimenticate, il ricordo o l’attualità delle stesse spesso è rimosso o ignorato per vari motivi; è di quelle storie che avremmo voluto soprattutto che le autrici e gli autori ci raccontassero.

Quale vuole essere il messaggio e lo spirito dell’antologia Cóntra, storie brevi di guerra?

Giovanni Fara: Come accennavo prima volevamo offrire un punto di vista molto diverso sulla guerra rispetto a quello che oggi ci offrono i media mainstream e sfuggire allo stesso tempo all’ubriachezza con cui la si considera un fatto ineluttabile.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Luana Farina Martinelli: Oggi parlare di “guerre”, in modo particolare di quelle in atto, (sono oltre 800 conflitti in tutto il mondo) sembra un tabù. Siamo tutte e tutti assuefatti a ciò che viene raccontato dalle fonti “ufficiali”, quasi mai dai diretti e dirette interessate, una narrazione politicamente corretta, oserei dire omologata, che pare, più che realtà, un “copia incolla” che fa pensare a una narrazione “banalizzata del male”!

In che modo e secondo quali criteri sono stati selezionati i racconti da inserire in questa antologia? Quanto è stato duro il vostro lavoro di giurati?

Giovanni Fara: I criteri erano quattro: la corrispondenza al tema, la struttura del testo, l’originalità e la capacità di far presa sul lettore. L’aspetto più duro del lavoro è stato quello di dover scegliere, tra i tanti racconti giunti in redazione, quelli di chi ha ben compreso lo scopo del premio; di rifiuto della logica militarista che serpeggia in Italia da un anno a questa parte.

Luana Farina Martinelli: Il lavoro più arduo è stato quello di trovare tra i tanti lavori giunti, quelli che hanno centrato realmente il “tema”: l’antimilitarismo come mezzo per sconfiggere qualsiasi guerra e ragionare sulla possibilità reale di pace a partire da questo assunto.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Sabrina Meloni: I racconti sono stati valutati sia da un punto di vista oggettivo che soggettivo. Certamente il compito più difficile è stato trovare i racconti più attinenti e affini a ciò che il tema richiedeva, ossia mettere in luce gli orrori della guerra.

In questo particolare momento storico quanto è importante utilizzare la scrittura, i libri e il racconto per affrontare tematiche così delicate e storicamente sempre presenti come la guerra?

Giovanni Fara: è importante se si vuole stimolare una riflessione sugli orrori della guerra e su chi storicamente se ne avvantaggia; non certo chi va a morire per conto di chi la guerra generalmente la fa dietro telecamere, riflettori e sacchi di sabbia finti alla finestra. La guerra non è uno show. 

Luana Farina Martinelli: Gramsci diceva che l’arte è militanza, e la letteratura non fa eccezione! La scrittura deve informare sì, ma soprattutto creare coscienza critica nella spasmodica ricerca della verità e costringere chi legge non solo a “svagarsi”, ma a ragionare sui temi seri della vita e della morte: la guerra li comprende entrambi.

Sabrina Meloni: Personalmente penso che la lettura di un libro sia una pratica più profonda rispetto alla lettura di una notizia sui social. La lettura di un libro è più immersiva e spinge chi legge a riflettere. Per questo penso sia importante affrontare e diffondere determinate tematiche attraverso la lettura e la scrittura di libri.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Sono previsti laboratori, progetti con gli studenti o la diffusione e la circolazione del volume nelle scuole superiori?

Giovanni Fara: Uno dei nostri obiettivi è portare il libro nelle scuole e aprire un dibattito con gli studenti. Nel frattempo stiamo pensando a un ciclo di presentazioni e reading

Luana Farina Martinelli: Portare questi racconti sotto forma non solo di presentazioni ma anche di reading nelle scuole è “un’operazione pedagogica” indispensabile per i motivi di cui parlavo prima. Se non si arriva alle nuove generazioni vuol dire che ci siamo solo parlati addosso, oppure abbiamo fatto solo una sterile operazione commerciale, senza alcuna ricaduta sociale.

Sabrina Meloni: La divulgazione nelle scuole è un aspetto fondamentale che va coltivato. È importante aprire un confronto con gli studenti e le studentesse per garantire una continuità di lotta, di coscienza politica. Per ora, come anticipato da Giovanni, stiamo lavorando al nostro format di reading musicale.

Cosa vi ha lasciato l’esperienza di questo Premio e la realizzazione fisica del libro?

Giovanni Fara: Il piacere di condividere le sensazioni scaturite dalla lettura con Luana Farina e Sabrina Meloni che mi hanno affiancato nella scelta dei racconti da pubblicare, oltre a quello di vedere realizzato un libro che si sottrae completamente alla narrazione guerrafondaia dominante. 

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Luana Farina Martinelli: La soddisfazione di un libro nella sua essenza “antimilitarista”, fuori dalla retorica del “patria o morte” e dall’esaltazione che tutti i giorni viene “pompata” dalla classe politica, e dai media.

Sabrina Meloni: Per me è stata un’esperienza nuova. Per la prima volta ho fatto parte di una giuria, una bella responsabilità. Ho trovato interessante la diversità di alcuni racconti, la capacità di alcune persone di raccontare dei particolari della guerra di cui spesso non si tiene conto.

In fase di valutazione e selezione, quanto è stato difficile scindere la razionalità del giurato dalla vostra emotività e sensibilità personale?

Giovanni Fara: Non è stato molto difficile essendo un concorso schierato contro la guerra che cercava storie schierate contro la guerra. Razionalmente abbiamo escluso solo ciò che andava completamente fuori tema o che non era scritto o strutturato bene.

Luana Farina Martinelli: Nessuna difficoltà perché il tema era molto chiaro: “Cóntra”, non poteva che essere così. Ovvio che è rimasto fuori chi non ha rispettato il tema e/o era illeggibile dal punto di vista della grammatica e della sintassi.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Sabrina Meloni: Non è stato complicato, il titolo del concorso parla chiaro. La ricerca era molto semplice, si trattava di selezionare racconti antimilitaristi. Alcuni racconti chiaramente non hanno centrato il tema, e alcuni erano grammaticalmente poveri o sbagliati.

Cóntra. Storie brevi di guerra racconta e descrive la guerra nel suo senso universale, di ieri e di oggi, in Italia e all’estero. Con quale spirito e con quali aspettative vi siete avvicinati non solo alla lettura dei racconti da selezionare ma anche alla creazione di questo importante progetto?

Giovanni Fara: non ti nascondo che l’aspettativa fosse alta fin dall’inizio. Non abbiamo mai pubblicato nulla che non rispondesse a determinati stimoli e criteri qualitativi, e non mi riferisco alla sola capacità di scrivere bene ma anche e soprattutto al contenuto e allo stile in cui viene raccontata una storia, espresso un concetto o veicolata un’idea. In questo volumetto c’è tutto lo spirito di Catartica.

Luana Farina Martinelli: come giurata diciamo che il lavoro è stato sicuramente agevolato dalla politica editoriale, scelta a monte da Catartica, che ho abbracciato con convinzione e condivisione di intenti.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Se doveste descrivere questa antologia con degli aggettivi o una definizione quale scegliereste?

Giovanni Fara: pensando al libro che è stato dato alle stampe mi vengono in mente tre aggettivi: profondo, crudo, necessario.

Luana Farina Martinelli: Attuale, utile, formativa per chiunque la legga.

Sabrina Meloni: Intensa, cruda, essenziale.

Tra i tanti protagonisti delle storie che animano Cóntra. Storie brevi di guerra, quali vi sono rimasti più nel cuore? E perché?

Giovanni Fara: Di ciascuno dei 16 racconti selezionati ho impressa una immagine precisa e non riesco davvero a metterli in ordine di preferenza. Ogni storia riesce a scavarti nel profondo e a farti riflettere. Tutti questi racconti sono legati da un comune denominatore che è la brutalità tragica che si porta dietro ogni conflitto. Uno dei libri a cui sono più legato dell’intero catalogo di Catartica. 

Luana Farina Martinelli: Non posso dire di preferire un racconto ad un altro, tutti sono entrati nella testa e nel cuore, senza “sgomitamenti”. Parlano tutti contro e non a favore, questo li rende uguali nel valore pur nella diversità di espressione e modalità di scrittura.

Sabrina Meloni: A essere sincera un racconto, “Arrivano i cani”, mi è rimasto impresso nella mente, ma ogni storia ha la propria peculiarità e sensibilità dettata da un senso comune: l’orrore per la guerra. Per cui ognuno dei 16 racconti mi ha lasciato qualcosa.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Cosa vi aspettate dalla realizzazione di questa antologia a livello “umano”, se vogliamo. Come e in che modo potrebbe smuovere gli animi già in subbuglio soprattutto dei più giovani?

Giovanni Fara: Rischio di ripetermi ma l’auspicio è che dalla lettura di questo libro, che offre più punti di vista rispetto alla tragedia della guerra, possa scaturire una riflessione collettiva contro l’euforia militarista. Il dibattito attorno al conflitto ucraino pare non ammettere pareri contrari alla logica bellicista. Anche per questo il movimento per la pace tarda a rinvigorirsi. Ma la stragrande maggioranza delle persone è nettamente contraria all’escalation militare e vorrebbe una risoluzione diplomatica del conflitto. I giovani hanno molto da perdere perché questa guerra ipoteca il loro futuro.

Luana Farina Martinelli: Uscire con un libro contro la guerra in un momento in cui, pur temendola, molti la invocavano come difesa non si sa bene da che, ha contribuito a creare un dibattito, soprattutto con i più giovani che non la amano affatto, contro il militarismo, l’imperialismo e tutte quelle forme di sopraffazione tipiche della società espansionistica occidentale.

AA.VV., “Cóntra. Storie brevi di guerra” (Catartica Edizioni, 2022)

Sabrina Meloni: Il dibattito sulla guerra in Ucraina ad esempio, oggi è già acceso. Mi auguro che il malcontento popolare rispetto all’invio di armi, ma più in generale rispetto al concetto di guerra e di imperialismo cresca sempre di più. Questo libro può dare diversi spunti di riflessione per i miei e le mie coetanee e per chiunque voglia leggerlo.

È prevista una nuova edizione del Premio? Ci sarà una nuova tematica per gli Autori?

Giovanni Fara: Non escludiamo una seconda edizione ed è proprio sul tema che dobbiamo confrontarci prima di un suo possibile rilancio.

Luana Farina Martinelli: Se ne parla, ma bisogna ragionarci bene perché se è vero che di questi temi non si parla mai abbastanza, è anche vero che andrebbero collegati necessariamente ad altri altrettanto importi: economia, colonizzazione, ambiente, autodeterminazione e libertà.

Sabrina Meloni: Sarebbe interessante sviluppare l’argomento, magari collegandolo ad altre tematiche. Non è da escludere una nuova edizione.

 

 

 

 

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