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I vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2021: “Un’aquila a New York” di Anna Genni Miliotti

La Rubrica online “Piazza Navona” è lieta e orgogliosa di presentarvi i vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2021: Anna Genni Miliotti e il suo libro per bambini (e non solo) “Un’aquila a New York” (bookabook). E non perdete l'”Incontro con l’Autrice”!

La trama

Anna Genni Miliotti, “Un’aquila a New York” (bookabook, 2020)

New York. È una giornata speciale per le cuginette Judy e Nicky che, accompagnate dalla nonna Sara Ascher, si recano al parco per assistere a uno spettacolo davvero strabiliante: un’aquila a New York! La fila e l’attesa per accedere al cannocchiale, però, sono lunghe. Quale modo migliore per ingannare il tempo e la noia se non con un buon hot-dog, patatine e una bella storia? Anzi, quella storia: la preferita delle due bambine. La metropoli scompare e appaiono un’altra città, un’altra epoca, ovvero Warszawa e la seconda guerra mondiale. È in questo terribile periodo che la famiglia Ascher ha dovuto mettersi in salvo perché ebrea. E da qui nasce il racconto di nonna Sara. Il racconto di una madre, dei suoi sacrifici e delle sue rinunce per l’amore e la salvezza dei propri figli. Proprio come l’aquila che si è allontanata dalla sua terra, dalle sue montagne per mettere al sicuro i propri piccoli.

Sul libro

bookabook

Nel 2020 la casa editrice bookabook pubblica, grazie al sostegno e al supporto dei futuri lettori, il libro Un’aquila a New York di Anna Genni Miliotti che si è classificato al quarto posto nella sezione “Racconti e Narrativa per l’Infanzia e Ragazzi fino ai 14 anni” del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2021.

In realtà, il libro  – impreziosito e arricchito dalle belle illustrazioni di Brunella Fontani – regala una storia destinata a tutti. Grandi e piccini. Non solo ai bambini a partire dai sette anni. L’Autrice, infatti, impegnata nel complesso campo dell’adozione e nella formazione dei genitori e degli operatori per il Cndaia (Centro nazionale di documentazione e analisi sull’infanzia e sull’adolescenza) dedica il suo libro ad Annette Baran, l’avvocato che ha dedicato tutta la vita alle adozioni e, in particolar modo, all’adozione aperta ovvero alla possibilità del minore adottato a tutti gli effetti di poter mantenere i contatti con la sua famiglia di origine. Non è un caso che nonna Sara immaginata e illustrata da Brunella Fontani le somigli non poco.

Anna Genni Miliotti, “Un’aquila a New York” (bookabook, 2020)

Così facendo, Anna Genni Miliotti attraverso questo delicato e prezioso racconto porta avanti con fermezza, sensibilità e cura il suo importante impegno nel settore dell’adozione. Ma non solo. Un’aquila a New York, infatti, oltre a raccontare la storia di una famiglia ne racconta assai bene anche il contesto storico di appartenenza. Siamo nelle Seconda guerra mondiale e dilaga la follia omicida e l’odio di Hitler, del nazismo e del fascismo contro gli Ebrei. Anche questo è il cuore pulsante del libro, piccolo tra le nostre mani ma grande nella sua profondità e nella sua importanza. E Anna Genni Miliotti è stata molto brava, molto, nel raccontare le terribili sofferenze di una famiglia divisa in fuga e di bambini da mettere in salvo attraverso le parole, la dolcezza, la pacatezza, la serenità raggiunta (nonostante tutto) di nonna Sara. L’Autrice, così, permette al piccolo (e adulto) Lettore interessanti e importanti spunti di riflessione, di conoscenza, di analisi. Non è mai troppo tardi per iniziare a pensare e a scoprire ovviamente tenendo sempre conto dell’età, della predisposizione, delle capacità, dell’emotività del bambino cui ci si approccia.

Anna Genni Miliotti, “Un’aquila a New York” (bookabook, 2020)

Un’aquila a New York, però, si propone come un viaggio intimo e prezioso che bambino e adulto possono compiere insieme così da conoscersi meglio. In tal modo questo libro si trasforma in un vero e proprio strumento di crescita, di evoluzione non solo del piccolo e dell’adulto ma anche del loro rapporto e della loro inevitabile interconnessione.

All’Autrice, ancora, va il merito di aver creato questa storia raccontando anche la Storia con estrema dolcezza, delicatezza, sensibilità, tenerezza trasportando il suo Lettore assieme alle piccole Judi e Nicky a mangiare patatine e hot dog e curiosissimi di ascoltare il racconto di nonna Sara. Anche questa è la forza e la magia della scrittura: raccontare – senza tempo e senza età – al mondo, a chi desidera ascoltare attivando, così, uno scambio e un’evoluzione emotiva e intellettuale che non hanno eguali.  Di questa magia si gode a piene leggendo Un’aquila a New York, tornando bambini e vedendoci adulti. La Storia continua, l’aquila spicca il volo perché non si finisce mai di difendere e proteggere chi si ama.

Incontro con l’Autrice

Anna Genni Miliotti, “Un’aquila a New York” (bookabook, 2020)

Come è avvenuto il suo incontro con la scrittura?

Ho sempre scritto volentieri… fin dal liceo classico. Solo che ero tropo giovane e mi mancavano storie interessanti e esperienze di vita da raccontare.

Perché ha deciso di dedicarsi in particolar modo alla scrittura di libri per bambini?

Ho fatto anche progetti di scrittura con le scuole, che spesso sono diventati libri per Franco Angeli, Anche durante il lockdown Terremoti, pandemie e altri disastri. La scrittura terapeutica con i bambini. Con i bambini ci si diverte molto, e si impara sempre qualcosa.

Come è nato il progetto editoriale di Un’aquila a New York?

Dopo uno dei miei viaggi a NY, e dopo l’incontro con la cugina di “Sara” della storia. Un personaggio molto noto negli USA, una psicologa che come me fa parte dell’international family of adoption. Non ho avuto pace finché non sono riuscita a mettere insieme la storia dell’aquila, in realtà un red falcon, che ogni anno nidifica proprio su un palazzo vicino a Central Park. E c’è proprio un cannocchiale per vedere bene il nido! Poi volevo fare una libro sulla shoah che fosse delicato e con un lieto fine, se possibile.

Anna Genni Miliotti, “Un’aquila a New York” (bookabook, 2020)

Un’aquila a New York affronta un argomento assai delicato come quello della Shoah. In che modo è riuscita a rendere una pagina così complessa e dolorosa della nostra Storia “a portata” di bambino?

A me riesce facile. Ai bambini puoi parlare di tutto, basta farlo con semplicità e sensibilità, con una favola puoi proprio trattare qualsiasi tema.

Dall’idea alla stesura finale: qual è stata la difficoltà maggiore che ha riscontrato durante la creazione e la realizzazione di Un’aquila a New York?

Nessuna. Se non trovare, durante la pandemia e la crisi editoriale, un editore. Ma mi sono arrangiata col crowfunding di bookabook.

La scrittrice Anna Genni Miliotti

Un’aquila a New York ha ottenuto il quarto posto al Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” – edizione 2021 nella Sezione “Racconti e Narrativa per l’Infanzia e Ragazzi sino ai 14 anni” con la seguente motivazione:

Un’aquila a New York è una storia densa di simboli e significati. Una semplice passeggiata al parco di due cuginette accompagnate dalla nonna diventa occasione di arricchimento e formazione. Il tempo dell’attesa si trasforma in un momento di narrazione da nonna a nipoti, di condivisione preziosa di vissuti, di vicende dolorose e complesse come quelle che si riferiscono alla Shoah. Il contesto spazio-temporale sparisce, New York fa solo da sfondo, mentre a prevalere è un’aquila, simbolo di libertà e potenza. I dialoghi brevi, veloci e dinamici, accompagnati da ricche e accattivanti illustrazioni, offrono una storia coinvolgente e di facile lettura che dando la possibilità di prendere coscienza di un periodo storico complesso come quello del nazismo, concentrandosi sul sacrificio che due genitori compiono per salvare e proteggere la loro bambina.

Cosa ha significato per lei e la sua scrittura ricevere tale riconoscimento?

Moltissimo! Una bella sferzata di energia e lo stimolo a continuare.

Anna Genni Miliotti, “Un’aquila a New York” (bookabook, 2020)

Secondo lei, quali devono o dovrebbero essere gli elementi basilari di un libro per l’Infanzia?

Stupore, divertimento e una bella storia.

Quali sono gli Autori e le opere che hanno formato il suo essere Autrice e lettrice?

La letteratura americana, che non so se va di moda. Ma Hemingway e compagni mi hanno aperto un mondo, frasi brevi, pagine dense. Così come Cecov e poi molto dopo la letteratura magica sudamericana con Gabriel Marquez.

Lei è molto impegnata nel sociale e nel complesso “campo” delle adozioni. Può raccontarci qualcosa delle sue attività e del suo lavoro?

Anna Genni Miliotti, “Un’aquila a New York” (bookabook, 2020)

Sono più di 30 anni che lavoro nel campo dell’adozione. Da quando sono divenuta madre adottiva, sperimentandone le difficoltà. Non solo burocratiche. Così mi sono licenziata da un impiego pubblico, e ho iniziato a preparare le coppie all’adozione. Da Prato, a Firenze, dove ho creato un centro, Officina Adozione, e a Grosseto. Ho lavorato come consulente per l’Istituto degli Innocenti, per la Commissione parlamentare. Per la CAI ho scritto una guida nazionale… e poi tanti libri per Franco Angeli. Ho anche aperto con altri docenti un corso a Università di Firenze, a Scienze Politiche. E fatto tanti corsi di preparazione all’adozione per enti autorizzati. E lezioni a corsi e master universitari a Napoli, Potenza ecc.

Molto importante è anche il suo rapporto con la scuola e con i piccoli lettori anche attraverso il sostegno, le letture e i laboratori. Può raccontarci di più di questo suo impegno?

Mi piace molto lavorare con le scuole primarie, in collaborazione delle maestre, con laboratori di scrittura. Alcuni poi sono diventati libri: come sul tema della separazione Le favole per… parlare di separazione; Le favole per… parlare di intercultura, Terremoti, pandemie e altri disastri; Le favole per parlare di adozione tutti editi da Franco Angeli. Ho lavorato con i bambini del terremoto dell’Aquila, e durante il lockdown con 22 scuole in tutta Italia, a distanza. I bambini chiedono solo di essere ascoltati, e di liberare la propria fantasia.

Anna Genni Miliotti, “Un’aquila a New York” (bookabook, 2020)

Quali sono i suoi prossimi progetti editoriali e professionali?

Sto lavorando ad un nuovo libro illustrato per bambini, che parlerà di adozione. Il mio libro più famoso, e premiato e tradotto è appunto sull’adozione Mamma di pancia, mamma di cuore”(Editoriale Scienza gruppo Giunti). Ha introdotto una terminologia nuova e rivoluzionaria. Ed è ormai un classico. In questo nuovo libro saranno bambini che si presentano e si raccontano, parlando anche dei loro paesi, a cominciare dalla Ucraina. Mi chiedo spesso cosa provino questi adottati vedendo le immagini delle loro città distrutte. Tanti vengono proprio dalla Ucraina!

Qui di seguito troverete una breve clip della Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2021 tenutasi lo scorso 21 maggio 2022 presso i Giardini del Torrione di Anguillara Sabazia (Rm). Questa è una occasione per ringraziare ancora una volta il Comune di Anguillara Sabazia, tutti i partecipanti, gli Autori, gli Editori e i collaboratori che hanno permesso e sostenuto la realizzazione della manifestazione con immenso entusiasmo e grande fiducia.

 

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