La Rubrica online “Piazza Navona” è lieta e orgogliosa di presentarvi i vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2020: Vico Vinà e la sua ecofavola dal titolo “Patch e… Per tetto un cielo di stelle” (Gruppo Albatros Il Filo).
La trama
Patch è un semplice straccetto capace di trasformarsi in diversi animali: pinguini, cavallucci marini, tartarughe, granchietti, foche…. Così, tra una trasformazione e l’altra, il protagonista di questa “ecofavola” ci guiderà nelle sue strabilianti avventure, nella sua naturale dedizione verso l’Altro senza mai rivelare la propria identità. Ed è servendosi di questi fantastici incontri, di queste simpatiche avventure che Patch offre al piccolo Lettore delle importanti e interessanti considerazioni sull’inquinamento e su quanto sia importante difendere la Natura e il nostro pianeta.
Sul libro
Nel dicembre 2019 il Gruppo Albatros Il Filo pubblica nella Collana “Nuove Voci. Fabulae – Fiabe” il tenero libro per bambini dal titolo Patch e… Per tetto un cielo di stelle di Vico Vinà classificatosi al quarto posto nella sezione “Narrativa e Racconti per l’Infanzia e Ragazzi sino ai 14 anni” al Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2020.
Si tratta di un “libricino” vivace, colorato, impreziosito dalle riuscite illustrazioni di Franca Vitali Capello. Sin dalla sua copertina, dove è rappresentata una tartaruga sott’acqua con nel becco una busta di plastica con accanto una bottiglia di plastica, ben si po’ intuire di cosa tratterà questa deliziosa favola. Anzi, questa ecofavola. Sì, perché Vico Vinà, che tra l’altro dedica il libro a Greta Thunberg, con Patch e… Per tetto un cielo di stelle intende sensibilizzare i più piccoli (e non solo) al rispetto della Natura, dell’ambiente e alla salvaguardia del nostro pianeta. E quale miglior modo di farlo se non attraverso un fantastico racconto?
Da qui prendono il via le strabilianti e fantastiche (nel vero senso della parola!) avventure di Patch, il piccolo e dolce straccetto che sa assumere le sembianze di qualsiasi animale, pronto a aiutare chi è in difficoltà senza mai rivelare la sua vera identità. Da qui, ancora, Vico Vinà con il suo linguaggio semplice, diretto e con il suo stile accattivante ed effervescente conquista i piccoli Lettori fornendo loro, attraverso gli incontri del protagonista, spunti di riflessione, insegnamenti nonché una lucida e sincera visione della situazione in cui verte il nostro pianeta e del modo in cui l’Uomo lo stia maltrattando.
Ecco: l’inquinamento ambientale, in particolar modo quello marino, è assieme a Patch l’altro protagonista di questa “ecofavola”, di questo piccolo ma corposo volume che meriterebbe di essere condiviso nelle scuole, offerto come lettura e strumento di laboratorio (anche teatrale) ai piccoli adulti di domani. Ciò sarebbe possibile anche grazie alle esercitazioni pratiche che Vico Vinà inserisce nell’ultima parte del libro. Qui, infatti, l’Autore offre ai suoi Lettori la possibilità, le indicazioni e le informazioni utili per realizzare il proprio e inimitabile Patch. Quel piccolo straccetto dal cuore d’oro sempre pronto ad aiutare il prossimo e ad impegnarsi per un futuro e un mondo migliori.
Incontro con l’Autore
Come è nato il progetto editoriale di Patch e… Per tetto un cielo di stelle?
Nello specifico, il secondo libro di Patch (seguito ad un primo pubblicato nel 2007) ha risposto ad “un irresistibile bisogno” di farmi portavoce, nel mio piccolo, di una peculiare e fondamentale istanza: citando un passo del libro, Preservare a tutti i costi e conservare come un tesoro unico e prezioso tutto il creato; la nuova avventura di “Patch trasformista”, protagonista insieme ad altri amici animali comprimari, è piaciuta e dunque il progetto è andato avanti…
Perché ha scelto di dedicarsi ai libri per bambini?
Non è stata propriamente una scelta: invero ed ancora alcuni decenni fa, mi sono imbattuto casualmente in un oggetto “semplicemente” geniale; si trattava…, si tratta di un pezzo di stoffa (io l’ho chiamato “affettuosamente” straccetto) sagomata e un po’ imbottita che, con l’ausilio solo di alcuni bottoni automatici, piegata e/o arrotolata, si trasforma (spesso piuttosto “fedelmente” e sempre “prodigiosamente”! E’ la stessa sagoma che cambia!) in diversi animali: l’ho messa letteralmente nel cassetto e da quel momento ho… coltivato il classico sogno; nella vita ho fatto tutt’altro che provare a scrivere libri, ma, quando “i tempi sono diventati maturi”, ho ritenuto che il mondo dei bambini (prevalentemente in età scolare) fosse il destinatario naturale di quello che avevo in mente ed animo di scrivere…
Come è nato il personaggio di Patch?
Il personaggio Patch è nato ispirandomi per l’appunto allo straccetto e la “scontata” ambientazione delle sue avventure non poteva non essere un altro mondo che, insieme a quello dei bambini, è altrettanto stimolante ed affascinante: quello degli animali; Patch è “un eroe nascosto”, altruista, non violento e “portatore” di valori condivisibili, “è al servizio” dei suoi simili sfruttando le sue doti trasformiste, ma mantiene rigorosamente l’incognito e “non cerca gloria”: dunque, ha molto poco a che vedere con tanti “supereroi” che “popolano” con le loro “gesta” il mondo dell’infanzia (sebbene, talvolta e a mio sommesso avviso, risultino non proprio dei “buoni maestri”…); ero e sono ben consapevole che Patch poteva/può apparire in ultima analisi un personaggio “poco esaltante”, ma io “l’ho pensato” con le caratteristiche che ha e Patch conserverà sempre la sua originaria “identità”.
Lei ha scritto anche Patch si fa in cinque… sta già pensando alla sua prossima avventura?
“Il futuro” di Patch è quanto meno incerto: “l’accoglienza” riservata dal comunque “insindacabile giudice/arbitro mercato” ad entrambi i libri ad oggi pubblicati è stata tutt’altro che “calda”…; eppure, anche la prima avventura, come la seconda, conteneva un altro “messaggio” di costante, estrema attualità e molto sentito, cioè l’accettazione e la valorizzazione delle “diversità”, intese come “ricchezza e basta”; è pur vero che “una sorte” non proprio favorevole ha fatto sì che in particolare il libro più recente sia purtroppo uscito in concomitanza con l’inizio della tristemente ben nota pandemia, ma ormai tant’è…: in realtà, una nuova storia sarebbe già pronta, ma, oltre a quanto dirò in seguito, anche il permanere di una situazione generale ancora “fluida” rappresenta “un freno” e un condizionamento tutt’altro che marginali nell’assumere iniziative di qualsiasi tipo, anche nel settore che qui interessa, nel cui ambito, “tra l’altro”, io continuo ad “essere un signor nessuno “…
Quali sono i libri e gli Autori che hanno formato il suo essere scrittore e lettore?
Alla mia formazione come scrittore e lettore ha contribuito “un po’ di tutto”, a cominciare dai fondamentali studi umanistici per proseguire con letture soprattutto “antologiche”; va considerato che per la mia attività lavorativa ho dovuto sempre leggere (e scrivere) moltissimo e dunque tutt’altro che “per puro diletto”: di certo questo ha inevitabilmente inciso non poco sia sulla disponibilità di “tempo diverso” sia sulla “voglia” in generale; nondimeno, ciò che nello specifico ambito, libri ed autori, ho sentito e sento come possibile contributo e “strumento” per una migliore conoscenza e comprensione di tutto ciò che mi circonda, senza pregiudizi ma pure sempre con “un sano spirito critico”, ha stabilmente alimentato e anche rallegrato la mia vita e la mia persona.
Quali sono gli elementi base per la creazione e la stesura di un libro per bambini?
Se si pensa di avere un soggetto adatto ai bambini e intendi scrivere per loro, ritengo che per qualsiasi autore, pur nella comprensibile diversità delle personali suggestioni e sensibilità, la premessa ineludibile sia quella di…“tornare bambino” e possibilmente “TE stesso bambino”, attingendo al proprio “vissuto infantile”, naturalmente sempre che se ne serbi un bel ricordo: “riaffiorano” così volti familiari (per me e ad esempio, il papà che viene a trovare la sua famiglia in vacanza, passeggero in carrozzella, con un cavallo che trotterella davanti e un “composto” vetturino con cappello e frustino alla guida…), luoghi (da una casetta sulla spiaggia intravedo nel sole del mattino “qualcuno” che sbarca: sono pescatori al rientro dal loro lavoro notturno, ma io sono convinto che siano pirati…), giochi (il pallone che rotola giù per alcune rampe di scale ed uno a turno tra i piccoli calciatori che deve scendere per recuperarlo e risalire, se no…non si gioca più…) e tanto, tanto altro ancora…; la trama del racconto, se si riesce a “fissare” alcuni momenti e passaggi “topici”, è relativamente indifferente: perché molto spesso i bambini, grazie alle loro innate creatività, naturalezza, semplicità e mancanza di condizionamenti di qualsiasi tipo, sono in grado di “scrivere e leggere” da soli tante diverse versioni della traccia originale di qualsiasi storia…
In Patch e… Per tetto un cielo di stelle si parla di ecologia, di rispetto dell’ambiente e della natura. Raccontare di questi temi importantissimi e attualissimi “a portata di bambino” quanto è stato difficile?
La tematica ambientale, in tutte le sue diverse “coniugazioni”, è/sarà sempre “all’ordine del giorno” e resterà terribilmente impegnativa; ma, mentre gli adulti “balbettano” drammaticamente, i bambini, “note spugne”, assorbono e conservano: spesso sono sentimenti ed emozioni embrionali e indistinti, ma “restano dentro”; tocca agli educatori, innanzitutto alle famiglie ma anche a tutte le altre “agenzie” che il bambino incontra via via nella sua vita (prima di tutto la scuola!), il compito fondamentale di “nutrire e tenere viva la loro coscienza”…: il difficile, comunque e purtroppo, non riguarda i bambini, ma soprattutto i più o meno “grandi” (o cosiddetti tali!) della terra…
Patch e… Per tetto un cielo di stelle è dedicato a Greta Thunberg. Ecco: i giovanissimi e la Natura. Secondo lei quanto è importante creare un dialogo e un rapporto di reciproco rispetto tra questi due veicoli di Vita?
In considerazione dei temi trattati nel libro, mi è risultato quasi naturale “rendere omaggio” a Greta Thunberg, dedicandole il libro: a qualche “improbabile critico” Greta non è piaciuta e non piace, ma la verità è che si è meritatamente guadagnata sul campo il ruolo di leader indiscusso dei suoi coetanei che si battono anch’essi per la nota giusta causa e “tanto basta”…; creare ed alimentare incessantemente tutte le sinergie possibili tra giovani e natura è un presupposto indispensabile perché questo nostro “malcapitato” pianeta possa avere il futuro che, nonostante tutto, sono convinto la stragrande maggioranza dell’umanità sinceramente cerca e vuole: è però vitale che all’ormai insopportabile bla bla bla già giustamente denunciato si sostituisca “un fare” lungimirante che, pur con tempi e modalità il più possibile condivisi, avvii concretamente quell'”inversione di rotta” non più rinviabile; come si legge nel libro sotto la dedica a Greta, la terra non è né tua né mia: è di tutti, l’importante è che ci sia (“mio copyright”).
Con Patch e… Per tetto un cielo di stelle si è classificato al quarto posto nella sezione “Racconti e Narrativa per l’Infanzia e Ragazzi sino ai 14 anni” con la seguente motivazione:
Delicato racconto per bambini di scuola dell’Infanzia e Primaria che affronta, attraverso un simpatico personaggio di stoffa, i temi dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente. Il protagonista si trasforma in diverse creature marine e, insieme ad altre creature, vive momenti difficili a causa dell’intervento dell’uomo sull’ambiente e cerca di trovare soluzioni. Attraverso un linguaggio semplice, arricchito dalle bellissime illustrazioni che ben riproducono cromaticamente l’ambiente sottomarino, il piccolo Lettore/uditore fluttua tra le onde insieme con simpatiche tartarughe, foche, saraghi e con lui, il simpatico Patch, personaggio dai mille volti. In appendice, l’adulto trova molte idee e istruzioni per realizzare, insieme al piccolo, i simpatici amici incontrati durante il viaggio che lo aiuteranno ad avvicinarsi al grande tema dell’ecologia e all’importanza del rispetto per l’ambiente.
Cosa ha significato per lei ottenere questo riconoscimento?
Il riconoscimento ottenuto nell’ambito del Premio EquiLibri (e non è stato il solo…) ha rappresentato un vero e proprio “balsamo”: non è stato né è facile “metabolizzare” un sostanziale flop commerciale, sebbene bisogna sempre ricordarsi che… nemo propheta in patria…; probabilmente in altri paesi con storie, culture, costumi (e bambini!) diversi da quelli italiani la pubblicazione avrebbe potuto ricevere una migliore accoglienza, ma non si può in ogni caso ignorare o cancellare con un colpo di spugna il pressoché insignificante risultato ad oggi “conseguito”, per l’appunto, “in patria”…; certo: il fatto incontestabile che autorevoli “addetti ai lavori” non abbiano lesinato giudizi e commenti più che lusinghieri è importante, ma l’ultima parola spetta al mercato e questo non ha semplicemente “rimandato” Patch ma “l’ha bocciato” e apparentemente, ma anche inopinatamente (“aggiunta di parte” dell’autore), “senza appello” (in 13/14 mesi, secondo i dati al 31.12.20 comunicati dall’editore, sono state vendute “ben” 32, “dicasi trentadue”, copie del libro…); lo stesso editore, a conferma di quanto precede, alla conclusione del contratto ha mandato “senz’altro e direttamente” al macero la giacenza all’epoca in suo possesso…
Qual è la storia che vorrebbe ancora raccontare?
È evidente e forse anche comprensibile che il risultato commerciale di Patch ha comunque “raffreddato” non poco la mia “vena letteraria”…: è vero che quando si scrive lo si fa anche per il semplice piacere di farlo, però si pensa soprattutto a quanti – si spera!- ti leggeranno…; nello specifico caso del secondo libro ho tra l’altro dovuto sostenere, “senza ritorno”, esborsi non indifferenti…: mi sa tanto che la storia che vorrei raccontare dovrà “aspettare e sperare”…
Quali sono i suoi prossimi progetti professionali ed editoriali?
Per quanto sopra detto, temo che “Patch personaggio… finirà nel cassetto dove avevo conservato Patch oggetto”…; mentre, in particolare per quest’ultimo, sempre che si trovassero “i mezzi” e/o i necessari “sostegni”, sarebbe interessante, pur “al di fuori” dell’ambito strettamente letterario, approfondire la possibilità di “diversificare” l’attuale “prodotto bicolore”: invero, “un circolo virtuoso” tra “i due Patch” (di cui verosimilmente beneficerebbe anche “Patch personaggio”) potrebbe derivare dalla diffusione sul mercato anche di “altri prodotti a marchio Patch”, sfruttando, ad esempio, ogni possibile accostamento di colori (settore sportivo), ovvero, più o meno grandi dimensioni (oggettistica tipo portachiavi piuttosto che copertine/copriletto) ovvero, utilizzo di materiali diversi (“versione balneare”) e altre soluzioni… ma e “venendo alla mia creatura”, “Patch personaggio”, nonostante tutto e se proprio dovessi “esprimere non un solo desiderio”…
Dico che mi piacerebbe molto se il libretto potesse “trovare un buco” nelle biblioteche italiane e diffondersi nelle scuole come “sussidio didattico” ed altresì potesse essere tradotto in altre lingue (e quindi “arrivare” anche ad “altri” bambini) e ancora se Patch potesse diventare protagonista di cartoni animati o di “fumetti”…: dunque e in fondo…, “mi accontenterei di poco”…, sognare non costa niente, anche se poi “i progetti” restano, per l’appunto, sogni…
Qui di seguito troverete una breve clip realizzata da Chiara Ricci, Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”, dedicata alle opere e agli Autori vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2020. Questa è una rinnovata occasione per ringraziare ancora una volta tutti i partecipanti, gli Autori, gli Editori e i collaboratori che, nonostante la distanza e le difficoltà, hanno permesso e sostenuto la realizzazione della manifestazione con immenso entusiasmo e grande fiducia.