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Ekaterina Abramova: la pittrice russa che dà vita ai sogni

(Graphic Art Gino Aloisio)
(Graphic Art Gino Aloisio)

Un’altra interessante settimana sta per iniziare per la Rubrica online “Piazza Navona”. Abbiamo la fortuna di avere con noi Ekaterina Abramova: l’Artista russa le cui opere sono in equilibro tra la Pittura del Post-Espressionismo del Ventunesimo secolo e quella Spirituale e Religiosa.

Sono molto orgogliosa di ospitare l’Arte di Ekaterina Abramova e di poter raccontare di lei. Ma prima di cominciare questa intervista esclusiva credo sia bene presentare la nota Artista ai lettori della Rubrica online “Piazza Navona”.

Ekaterina Abramova è una pittrice russa. È nata a Khotkovo, la piccola cittadina situata a nord di Mosca, nel 1979. Da bambina l’Abramova è molto unita ai suoi genitori soprattutto a sua padre, un noto intagliatore del legno. Un vero Artista nel suo campo grazie al quale Ekaterina si avvicina al mondo dell’Arte e delle sue creazioni. Ma ben presto qualcosa cambia. Infatti, quando Ekaterina ha solo undici anni perde il padre tra le fiamme di un incendio che devasta la sua casa. Da questo momento in poi l’Abramova ha un bisogno profondo di comprendere se stessa e il suo dovere sulla Terra. Così, si avvicina alla Chiesa, a Dio e comprende quale sono e devono essere il senso e il significato della sua Arte. In questo modo l’Artista ha la possibilità di analizzare e di rappresentare il legame tra l’Uomo, Dio e l’Universo.

Ekaterina Abramova
Ekaterina Abramova

La giovane Abramova studia presso la Russian I.E. Repin Academy of Fine Arts di San Pietroburgo e poi compie diversi viaggi in India dove (ri)trova il suo equilibrio interiore e la sua filosofia di vita.

Tantissime sono le sue mostre allestite in India, Russia, Stati Uniti (oggi l’Abramova risiede e lavora a New York), Europa e Cina.

E altrettanti sono i premi e i riconoscimenti che riceve per la sua Arte. Ad esempio, la Medaglia d’Oro per il 250° anniversario della Russian Academy of Arts e la Medaglia d’Oro “National Treasure” conferitale dall’International Charity Fund “Philanthropists of the Century”. Inoltre, è bene ricordare che l’Abramova è tra i dieci Artisti internazionali scelti per prendere parte, in India, al Goa Chitra’s International Art Residency. A questo dobbiamo aggiungere che l’Artista è membro dell’Union of Russian Artists, dell’Art Fund International, della Creative Union of Professional Artists, e dell’Art Indulge Foundation.

Ekaterina Abramova (Ph. ©Richard Ryals)
Ekaterina Abramova (Ph. ©Richard Ryals)

Insomma: l’Arte di Ekaterina Abramova è davvero particolare. Infatti, come ho già detto all’inizio, la sua pittura è in perfetto equilibro tra la Pittura del Post-Espressionismo del Ventunesimo secolo e quella Spirituale e Religiosa. Per questo le sue opere sono caratterizzate dalla mescolanza di diversi stili artistici dal passato alla contemporaneità. Ad esempio, osservando i suoi dipinti possiamo trovare in essi elementi dell’Arte indiana e orientale ma anche quelli della tradizionale Arte russa. Ma non solo. Le sue opere trasmettono un sereno senso della Vita e dell’Arte che è colma di profondi significati e colori. Nei dipinti dell’Abramova è possibile scoprire la sua stessa anima che ci parla. Un’anima che vive che ci regala fiducia verso il Futuro. La Vita. Ci fa capire che non siamo mai soli.

Ma adesso iniziamo pure la nostra intervista e… Buona lettura!

Ekaterina Abramova
Ekaterina Abramova

La sua Arte è un misto di stile orientale e di Post-Espressionismo. Cosa la ispira? E chi sono i suoi Maestri?

È la mia vita quotidiana a inspirarmi – le persone che amo, la famiglia, gli amici, i viaggi, i libri che leggo… è tutto questo a ispirarmi. È la vita ad essere la più grande fonte d’ispirazione! Il mio stile orientale proviene dal mio amore per l’india dove ho vissuto sette anni. Amo l’Arte orientale, l’arte popolare, i simboli… Il Post-Espressionismo, invece, proviene dalla mia educazione all’Arte classica, dai sentimenti personali e dal mio stesso amore per il Post-Espressionismo.

I miei Maestri, invece, sono: Pavel Filonov, Marc Chagall, Andrei Rublev, Gustav Klimt, Georgia O’Keeffe, Frida Kahlo e molti altri.

Mentre per quanto riguarda i miei veri Maestri devo ricordare primo fra tutti mio padre. Era un intagliatore del legno. È morto quando avevo undici anni e questa tragedia ha cambiato per sempre la mia vita. È in quel momento che ho capito di essere una vera Artista. Poi c’è il mio insegnante alla Russian Academy of Fine Arts. Devo ammettere che tutti i miei insegnanti sono meravigliosi. Io sono ciò che sono per merito loro. Sono molto fortunata e grata a tutti loro.

"Luxury" by Ekaterina Abramova, 2003. Acrylic on canvas (90x45cm)
“Lussuria” di Ekaterina Abramova, 2003. Acrilico su tela(90x45cm)

In una sua dichiarazione ha affermato che la sua Arte è alla ricerca dell’Uomo. Credo si poter aggiungere che la sua Arte parla alla gente! Così, quale vuole essere il su messaggio?

Essere alla ricerca dell’Uomo significa tirar fuori il meglio di te, il meglio di ognuno di noi. Così, il messaggio della mia Arte è quello di tenere sempre a mente la propria natura, la propria profondità d’animo.

"Unverse of Love" by Ekaterina Abramova, 2011 (oil on canvas, 110x85)
“L’Universo dell’Amore” di  Ekaterina Abramova, 2011. Olio su tela (110×85 cm)

Quali sono gli Artisti con cui preferisce lavorare?

È una domanda interessante. Io sono così aperta a qualunque cosa la vita voglia offrirmi che onestamente non saprei dire con chi vorrei lavorare. Sto lavorando con il meraviglioso Artista Michael Somoroff che prima di incontrare non conoscevo affatto. Oggi so che desidero lavorare con lui e lo sto già facendo!

Sarebbe bellissimo poter lavorare con Mihail Shemiakin in Russia e in Francia; imparare e vedere come lavora il giapponese Takashi Murakami ma anche con tanti altri… con i fratelli ShanZuo e DaHuang Zhou (Chicago, USA), Philippe Dodard (Haiti). Philippe è il mio migliore amico. In verità la vita ti regala gli affetti quando (ri)cominci a desiderare qualcosa.

"Braces" by Ekaterina Abramova, 2015 (acrylic and marker on canvas, 100x85)
“Supporti” di Ekaterina Abramova, 2015. Acrilico e pennarello su tela (100×85 cm)

Potrebbe spiegarmi cosa sono e cosa rappresentano per lei le Icone?

Beh, sono il collegamento con il Regno dei Cieli. Con la tua anima. Non importa a quale religione appartieni, le Icone ti mettono in contatto con te stesso. Sono la mia lingua ma non solo la mia. Sono metafore, strumenti che ci permettono di esprimere concetti difficili in modo molto semplice. Senza i simboli le cose importanti rimarrebbero nascoste a gran parte della gente. Si tratta di un importantissimo mezzo per comunicare la conoscenza.

"Self Portrait" by Ekaterina Abramova, 2017 (acrylic, gold leaf and markers on canvas, 101x111cm)
“Autoritratto” di Ekaterina Abramova, 2017. Acrilico, lamina d’oro e pennarelli su tela (101×111 cm)

Io vivo a Roma, in Italia. Tra i suoi progetti c’è quello di venire nel mio Paese con una sua mostra?

Certo! Sarei ben felice di venire in Italia ad esporre le mie opere. La Florence Biennale (Mostra d’arte contemporanea internazionale e manifestazione culturale della città di Firenze , n.d.t) è un sogno per tutti gli Artisti, compresa me. Roma è la città che voglio visitare con tutti i suoi musei… e incontrare gente, altri Artisti. Attendo il tuo invito, cara Chiara!

"Night" by Ekaterina Abramova, 2005 (acrylic in canvas, 80x110 cm)
“La Notte” di Ekaterina Abramova, 2005. Acrilico su tela (80×110 cm)

Quale stile artistico preferisce?

Amo l’Arte potente. Non mi importa di quale stile. Se l’Arte non è potente è brutta. Amo quando l’Arte è unica, quando puoi riconoscere l’Artista da molto lontano! L’adoro quando  proviene dal cuore dell’Artista e dal suo profondo. Quando rappresenta la Verità. L’Artista educato al suo unico stile, devoto al suo solo lavoro… questo è un ideale per me.

"The Window" by Ekaterina Abramova, 2017 (acrylic, gold leaf, gold and silver ink on canvas, 183x193 cm)
“La Finestra” di Ekaterina Abramova, 2017. Acrilico, lamina d’oro, inchiostro oro e argento su tela (183×193 cm)

 Purtroppo la mia intervista a Ekaterina Abramova è terminata ma avrei continuato a parlare con lei per tanto altro tempo ancora. Ha un’anima meravigliosa e la possiamo vedere riflessa nelle sue opere. I suoi colori, le sue immagini, le sue figure ci raccontano di lei, della sua vita, del suo senso della Vita. Questa è la sua forza. La sua semplicità, il suo dolore e la sua gioia sono le chiavi di lettura per comprendere la sua Pittura.

Carissima Ekaterina, spero di vederla presto in Italia. Il mio invito è ufficiale. Spero presto di stringerle la mano e di ringraziarla personalmente. Intanto voglio dirle che sono davvero orgogliosa e onorata di averla avuta ospite della mia “Piazza Navona”. Da oggi la mia piazza virtuale brilla ancor di più.

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