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“Caravaggio”, torna al cinema l’anima rock del pittore “maledetto”

Al cinema è in arrivo un altro grande film distribuito da Movies Inspired: “Caravaggio” diretto da Derek Jarman. Un viaggio alla scoperta dell’anima “rock” e poetico del pittore lombardo. I secoli passano…l’Arte resta e continua a vivere.

La trama

Locandina del film

1610. Porto Ercole, Toscana. Michelangelo Merisi detto Caravaggio ormai in punto di morte a causa della malaria viene assistito dal suo fedele servo muto Jerusalem. In questi momenti di deliri e di dolore l’artista ricorda alcune vicende e tappe salienti della sua vita. Tra queste ricordiamo: il suo arrivo a Roma, l’incontro con Francesco Maria Del Monte, gli incontri amorosi della torbida relazione a tre intessuta con Ranuccio Tomassoni e la sua amante la prostituta Lena (entrambi suoi modelli). E ancora, l’incontro con Vicenzo Giustiniani che introduce Caravaggio in Vaticano. Qui, durante una festa in maschera, Lena seduce il Cardinale Borghese (nipote del Papa) e ne resta incinta. Dopo aver confidato agli amanti di quanto è successo il suo corpo viene ritrovato esanime nel Tevere e Ranuccio, accusato di omicidio, viene imprigionato. Caravaggio adopera il corpo della giovane per realizzare il dipinto Morte di una vergine e, subito dopo, grazie a un ritratto del papa libera il suo amico. Quest’ultimo, però, gli confessa di aver veramente ucciso Lena per gelosia. Caravaggio accecato dal dolore e dalla rabbia lo pugnala. I ricordi poi si fermano, il pittore muore. L’Arte continua a vivere.

Il trailer

Sul film

Caravaggio è un film biografico dedicato al noto pittore del Seicento diretto da Derek Jarman che è stato presentato al Berlin International Film Festival nel 1986. A distanza di oltre venticinque anni, la casa di distribuzione Movies Inspired ne presenta al cinema l’edizione restaurata dal 16 luglio al cinema.

Una scena del film “Caravaggio” di Derek Jarman

Il film non ha alcune pretesa storica o storiografica. In Caravaggio, infatti, si raccontano solo pochi fatti della vita artistica e privata dell’artista soffermandosi in particolar modo al triangolo amoroso formato da lui, Ranuccio e Lena. Certamente Derek Jarman per raccontare del suo protagonista usa non poche licenze poetiche lasciandosi andare a commistioni temporali e artistiche che possiamo ritrovare in tutto il film. Infatti, ci sono fotogrammi, scene che ricordano artisti e quadri che sono ben lontani dall’epoca caravaggesca. Due esempi per tutti: Van Gogh e Salvador Dalì. Ma non solo. ll regista inserisce in pieno Seicento oggetti appartenenti a due, tre secoli dopo come, ad esempio, una calcolatrice e le moto (che tra l’altro ben si addicono all’animo selvaggio di Caravaggio). Questo, però, potremmo interpretarlo in due modi: come l’assoluta atemporalità di Caravaggio che, di fatto, è un Artista senza tempo oppure come l’assoluta modernità del pittore la cui personalità e identità possono inserirsi in qualsiasi contesto.

Una scena del film “Caravaggio” di Derek Jarman

Così, per quanto tutto questo possa sembrare surreale rispetto a Caravaggio quest’ultimo pare non risentire di queste influenze lontane, moderne o – addirittura – postmoderne.

Questo certamente è merito del regista Derek Jarman che, provenendo dalla pittura, ha certamente segnato un’importante traccia in tal senso. Inoltre, non possiamo non sottolineare con orgoglio che lo stesso regista negli Ottanta era noto anche per la sua dichiarata omosessualità (morirà di Aids nel 1994) riportando tale tematica in molti dei suoi film. Caravaggio non fa eccezione. Infatti, Jarman racconta la relazione tra il pittore e il suo modello con molta poesia, raffinatezza, eleganza, persino lirismo, potremmo dire.

Infine, non possiamo non ricordare l’interpretazione di Tilda Swinton qui al suo debutto cinematografico nel ruolo di Lena. Giovanissima, pallida, bellissima, acerba (ha ventisei anni) ma già ha in sé quel daimon, quel seme di bravura che oggi l’hanno resa quella meravigliosa attrice che tutti ammiriamo.

Una scena del film “Caravaggio” di Derek Jarman

Derek Jarman ha creato un bel ritratto del suo Caravaggio. Peccato ne abbia raccontato solo poche sfaccettature ma fare di meglio, forse sarebbe stato impossibile anche a causa del budget low cost messo a disposizione grazie dal British Film Institute (BFI) . Grandi attori per un film che merita di essere (ri)visto e (ri)scoperto. Un omaggio all’Arte che si inserisce nel nostro presente.

Voto 2,5/5

Scheda tecnica

Titolo originale: Caravaggio

Regia: Derek Jarman

Sceneggiatura:  Derek Jarman, Suso Cecchi d’Amico

Cast: Nigel Terry, Tilda Swinton, Sean Bean, Spencer Leigh, Michael Gough, Dexter Fletcher, Nigel Davenpor

Montaggio: George Akers

Fotografia: Gabriel Beristáin

Musica: Simon Fisher Turner

Distribuzione: Movies Inspired

Produzione: British Film Institute (BFI)

Paese: Regno Unito

Anno: 1986

Genere: Biografico

Uscita: 16 luglio 2020

Durata: 93 minuti (colore)

 

 

 

 

 

 

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