L’uomo che rubò Banksy: la street art arriva al cinema

L'uomo che rubò Banksy
L’uomo che rubò Banksy

L’11 e il 12 dicembre arriva sul grande schermo L’uomo che rubò Banksy di Marco Proserpio. Un film dedicato al mondo della street art prodotto da Nexo Digital e impreziosito dalla voce narrante del mitico Iggy Pop. Un film evento da non perdere!

La trama

Nel 2007 Banksy giunge in Palestina per usare come tela dei suoi graffiti il tratto del muro della West Bank situato a Betlemme. Si tratta di un gesto chiaramente di protesta – come testimoniano le stesse opere dell’artista di Bristol – in quanto realizzato su quella barriera voluta da Israele nel 2002 (si protrae per circa 700 km) per impedire l’entrata di terroristi palestinesi nel territorio nazionale.

Walid "The beast"
Walid “The beast”

Banksy, così, non perde occasione per dipingere sia il muro di questa barriera sia quello di case e di strutture urbane. A destare non poche e accese polemiche, però, è il suo graffito dove rappresenta un soldato israeliano che chiede i documenti a un asino. Per i palestinesi è un vero e proprio affronto. Non possono accettare di essere stati dipinti e di esser visti come asini dal mondo intero. A vendicare un simile affronto ci pensano l’imprenditore (dalla discussa fama) Maikel Canawati e il suo fedele Walid “The beast”, un tassista e guardia del corpo amante del body building. I due, infatti, decidono di staccare la parte del muro dove è rappresentata l’opera e di metterla in vendita su ebay per centomila dollari.

Una scena del film
Una scena del film

Da qui il film si incammina per un’altra strada raccontando il mondo e le regole dei mercanti d’arte nonché le modalità più o meno legali per il recupero, la vendita e la conservazione di questi graffiti attraverso interviste ad esperti, avvocati, galleristi, collezionisti d’arte.

L’ultima parola, però, è lasciata a Walid che proietta il suo sguardo oltre il muro verso una speranza per il proprio popolo.

Il trailer

 Sul film

L’uomo che rubò Banksy è il docufilm diretto da Marco Proserpio presentato con successo sia allo scorso Tribeca Film Festival sia al Torino Film Festival (nella sezione Festa Mobile) che arriverà nelle nostre sale esclusivamente i prossimi 11 e 12 dicembre accompagnato dalla splendida voce narrante di Iggy Pop. Si tratta di un prodotto Nexo Digital inserito all’interno del progetto “La grande Arte al Cinema”.

UOMOCHE

Il nome dello street artist Banksy nel titolo del film, però, non deve trarre in inganno. Infatti, non si tratta di un biopic ma di un vero e proprio documentario sul mondo dei graffiti, della street art e di tutto quanto vi è dietro: dai galleristi ai collezionisti passando per il mercato d’arte che sia più o meno a regola di legge. Così, si può ben dire che Banksy diventa una sorta di specchietto delle allodole per il pubblico che, però, non si deve sentire minimamente preso in giro.

Una scena del film
Una scena del film

Al contrario, attraverso questo docufilm il grande pubblico ha modo di scoprire certamente qualcosa di più non tanto su Banksy quanto sull’impatto della sua arte nell’area palestinese e, quindi, completamente al di fuori del suo mondo di origine (è inglese) e della sua cultura. E non solo. Si parla di speculazione, di traffico di opere d’arte, del mondo delle aste reali e virtuali, dei denaro che circola attorno a questi mercati… Insomma, attraverso Banksy e grazie all’aiuto delle interviste raccolte abbiamo la possibilità e la fortuna di conoscere tutto il mondo (o almeno una buona parte) dietro le quinte del mercato d’arte.

Una scena del film
Una scena del film

Di tutto questo il merito è senza dubbio del regista Marco Proserpio che ha saputo dosare tutti i suoi ingredienti fatti di spunti, idee, riflessioni, concetti in modo impeccabile realizzando un documentario ben costruito e ricco di molteplici ed esaurienti informazioni. In fondo, questo è il viaggio che consente di fare il fantastico mondo dell’Arte partendo anche “solo” da una singola opera… arrivando a conoscere molteplici mondi e realtà ad essa collegata.

Marco Proserpio
Marco Proserpio

E… a proposito dell’opera in questione di Banksy con il soldato palestinese e l’asino… risulta ancora invenduta e fortunatamente (aggiungiamo) sembra non essersi ancora autodistrutta!

Voto 3/5

Scheda tecnica

Titolo originale: The man who stole Banksy

Regia: Marco Proserpio

Soggetto e sceneggiatura: Christian Omodeo, Marco Proserpio, Filippo Perfido, Luca Speranzoni

Interpreti e personaggi: Katrin Ahmad, Alaa Al-Shallabi, William Parry,  Shams Aldeek, Walid “The beast”, Maikel Canawati, voce narrante di Iggy Pop

Fotografia: Jacopo Farina

Montaggio: Domenico Nicoletti, Marco Proserpio

Musiche: Federico Dragogna, Matteo Pansana, Victor Kwaliti

Produzione: Marco Proserpio con Rai Cinema

Distribuzione: Nexo Digital

Paese: Italia, 2018

Genere: Docufilm

Durata: 93 minuti

Uscita sala: 11 e 12 dicembre 2018

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