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Letto per voi… “Fujire è vergogna” di Gianni Romano

La Rubrica online “Piazza Navona” ha letto per voi Fujire è vergogna (Catartica Edizioni), la raccolta di racconti che segna l’esordio letterario di Gianni Romano. E non perdete l’Incontro con l’Autore!

La trama

Gianni Romano,”Fujire è vergogna” (Catartica Edizioni, 2023)

Otto racconti dedicati alla città di Gela tra realtà e finzione, tra ricordi intimi e personali e immaginazione, tra paesaggio e industria del posto ormai ferma. Uno sguardo sulla città siciliana che diviene testimone attiva e partecipe di eventi, fatti, scelte e decisioni. Esattamente come quella di lasciare le proprie origini e le proprie radici per inseguire la propria strada e, perché no?, anche i propri sogni. Un’operazione multimediale quella dell’Autore Gianni Romano che mescola musica e parole con la tracklist Vergogna che apre l’opera: otto brani (uno per ciascun racconto a m’ di colonna sonora) realizzata appositamente dagli artisti dell’etichetta UR Suoni ascoltabili grazie a un Qr Code dedicato.

Sul libro

Catartica Edizioni

Nel maggio 2023 Catartica Edizioni pubblica Fujire è vergogna, l’esordio letterario di Gianni Romano, scrittore nativo di Gela e fiorentino di adozione, all’interno nella Collana Hic Nos. Il titolo dell’opera, in realtà, è solo la prima parte del proverbio siciliano, Lu fiiri è vriogna, ma è sarvamentu di vita il cui corrispettivo in italiano è  “Fuggire è vergogna ma ti salva la vita”. 80 pagine per otto racconti e otto tracce musicali realizzate dall’etichetta UR Suoni. Qui si mescolano i ricordi dell’Autore e la sua immaginazione, fatti presumibilmente reali e la fantasia, l’unica certezza: la città di Gela che si muove e si anima sullo sfondo divenendo ulteriore protagonista delle vicende narrate. Momenti diversi di una stessa città e delle aree che la compongono in diversi scenari temporali. Il libro, infatti, non è aperto da una tradizionale “introduzione” o “prefazione” ma dalla Vergogna tracklist composta da otto tracce, ciascuna abbinata a uno dei racconti che compongono l’opera.

Gianni Romano,”Fujire è vergogna” (Catartica Edizioni, 2023)

Indubbiamente questo è un omaggio che l’Autore desidera fare non solo ai suoi Lettori (quale miglio connubio di quello tra musica e parole?!) ma anche alla sua città di origine, la sua Gela. Attraverso i suoi racconti, Gianni Romano riesce  – con maestria e talento – a raccontare e a tracciare un ritratto non solo della “microsocietà” della sua città ma della “società” intesa nella globalità con le sue contraddizioni, le sue trame, le cose taciute e nascoste ma anche esibite in modo persino strafottente. Si tratta di racconti onesti, veri e veritieri dove l’Autore cerca di mostrare la realtà, l’essenza della veridicità e dei fatti dove, a fasi alterne, tutti possono essere vittime e carnefici. Tante le tematiche legate alla sua città che lo scrittore affronta: l’ambiente, il lavoro, l’industrializzazione, il desiderio di “crescita”, la fede, la religione spesso mistificata in credulità, l’emarginazione, la delusione, la disillusione, la criminalità.

Gianni Romano,”Fujire è vergogna” (Catartica Edizioni, 2023)

Romano, come si è accennato, fa un ritratto di una società, osserva – forse, involontariamente – la parte per il tutto, per meglio capire se stesso e gli altri. Ma anche la stessa società in cui è inserito. Al termine di questa raccolta di racconti, per chiudere il cerchio o, forse, per conferirgli una sorta di moto perpetuo, vi è Fujire, il racconto da cui è ripreso il titolo stesso dell’opera. Qui la fuga non è vista come un atto di codardia, se così si può dire, di rifiuto delle proprie responsabilità. Romano ci fa riflettere su una fuga dolorosa ma necessaria: quella che, da secoli, ci obbliga a lasciare le nostre radici non per egoismo ma per necessità di realizzazione di una vita, di un progetto, di un desiderio… lì dove questo non è possibile. E questo genere di “fuga” è vero che ti salva la vita perché ti permette di viverla o almeno di provarci. Questo, però, lascia sedimentare un senso di colpa o di vergogna, forse ancor di più in chi lascia l’amata isola per trasferirsi al continente, come già suggerisce la tracklist iniziale, perché se la mente va da una parte quasi sempre il cuore va da quella opposta. Resta la speranza di essere compresi, capiti, di farcela e di riuscire nei propri intenti. Fujire come tentativo di vivere e di guadagnare la propria serenità. Ieri come sempre.

Incontro con l’Autore

Lo scrittore Gianni Romano (Per gentile concessione di Gianni Romano)

Come si è avvicinato al mondo della scrittura?

Dopo anni di prove cancellate nell’estate del 2020 ho provato a scrivere una storia che avevo in testa da tempo e per la prima volta sono rimasto soddisfatto del risultato. da quel giorno scrivere è diventata un’urgenza quotidiana.

Come nasce l’idea di Fujire è vergogna? E a cosa si deve questo titolo?

Nasce dalla voglia di scrivere qualcosa sulla Sicilia e per forza di cose mi sono trovato a sviluppare storie sviluppate in un tessuto a me familiare, il più familiare, che è Gela. Il titolo è una rivisitazione della prima parte di un proverbio (tradotto per intero “fuggire è vergognoso ma salva la vita”). Mi sembrava interessante approfondire il tema della fuga, più per descrivere da cosa si scappa , il ricordo, che per senso di colpa in realtà. E poi mi sembrava un titolo impattante.

Gianni Romano,”Fujire è vergogna” (Catartica Edizioni, 2023)

Tutti i racconti di Fujire è vergogna sono ambientati nella sua città natale, Gela. Quale legame ha con le sue origini e con la sua terra?

Legame forte, fatto di contrasti come di contrasti è fatta Gela. Ci vivo poco ma so che nelle sue distorsioni è ispiratrice, lontana com’è dalla immagine da cartolina che solitamente si ha della Sicilia; e la spiaggia di Gela mi fa impazzire, in senso puro.

Qual è stato il racconto di Fujire è vergogna più complesso da scrivere? E perché?

In tutta onestà nessuno. È stato un bel percorso.

In passato si è dedicato anche all’organizzazione di eventi musicali. C’è un legame tra la scrittura e la musica, le note e le parole?

Gianni Romano,”Fujire è vergogna” (Catartica Edizioni, 2023)

Nel mio approccio alla scrittura sicuramente. Cerco suoni che riescano a darmi spunto per ricreare un determinato umore, una scena o una condizione.

Ogni racconto di Fujire è vergogna è collegato a una traccia musicale composta e creata appositamente dagli artisti dell’etichetta US Suoni. Come è nata questa collaborazione? Ce ne saranno delle altre in futuro?

È nata perché come dicevo prima quando scrivo cerco sempre qualcosa di adatto da ascoltare e spesso scelgo produzioni della UR SUONI, che conosco bene personalmente e quindi ho proposto loro questa collaborazione che hanno accettato volentieri. anche in questo caso è stato un bel tragitto da percorrere insieme a loro.

Quali sono gli autori e le opere che hanno formato il suo essere scrittore e lettore?

Non ho una cultura profonda su un singolo autore, cerco di scoprire più scrittori possibili. Quindi ti direi che ogni cosa che leggo mi ha formato e continua a formarmi. Da Dumas a Volodine, per prendere un esempio lontano e uno più recente.

Lei scrive anche piccole storie per LGTP (La guerra tra proveri). Può raccontarci di più di questo progetto nato assieme ad Emiliano Gori?

Gianni Romano,”Fujire è vergogna” (Catartica Edizioni, 2023)

Emiliano è un amico, un collega e soprattutto un bravissimo produttore di immagini, sia attraverso il disegno che con la fotografia. Quando mi sono sentito pronto ad espormi gli ho proposto di aprire una paginetta ig dove pubblicare storie illustrate, o disegni raccontati. E siamo ancora lì, con meno frequenza per i rispettivi impegni ma continuiamo a postare periodicamente. Oggi abbiamo cambiato nome alla pagina in gori_romano, giusto per darci un tono, o per noia.

Perché ha scelto di dedicarsi in particolar modo alla scrittura di racconti?

Mi ricorda la produzione di un album, con più canzoni, mi ci trovo a mio agio, è un bel formato che ti permette di sperimentare, farfugliare, fare disordine. Inoltre sono ancora troppo irrequieto, o forse acerbo, per prendermi il tempo per scrivere cose più lunghe.

Cosa può dirci dell’edizione limitata del suo primo racconto lungo Ventrile, realizzato in collaborazione con Bookabook?

Gianni Romano,”Fujire è vergogna” (Catartica Edizioni, 2023)

Era un racconto che avevo scritto su richiesta, poi la cosa non è andata in porto ma volevo in qualche modo proporla al pubblico. Poco più di una esercitazione a cui sono affezionato e che ha contributo al processo.

Quali sono i suoi prossimi progetti editoriali?

Ho uno scritto, tra il racconto e la poesia, in uscita su una nuova rivista cartacea di prossima pubblicazione, una raccolta in cantiere che vorrei costruire insieme ad Emiliano. Mi piacerebbe fare qualcosa insieme a lui fuori dai social e non autoprodotto, pensiamo di meritarcelo.

 

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