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“Una notte al Louvre. Leonardo da Vinci”, l’Arte torna sul grande schermo

La Rubrica online “Piazza Navona” vi presenta in anteprima il film evento “Una notte al Louvre. Leonardo da Vinci” di Pierre-Hubert Martin. Un esclusivo tour notturno nelle meravigliose sale del museo parigino alla scoperta del genio di Leonardo da Vinci.

La trama

Locandina del film

Una notte al Louvre. Leonardo da Vinci è un documentario diretto da Pierre-Hubert Martin dedicato alla mostra conclusasi lo scorso febbraio al museo parigino e che ha richiamato oltre un milione di visitatori provenienti da tutto il mondo. Un viaggio notturno tra le vuote sale del Louvre con due guide d’eccezione: Vincent Delieuvin e Louis Frank, i curatori della mostra. Un emozionante e suggestivo viaggio nel mondo, nell’Arte e nel genio di Leonardo da Vinci unico nel suo genere. Un documentario che vi farà toccare con mano la Bellezza e vi racconterà con passione e ammirazione il senso, il significato e la tecnica dell’Arte pittorica e scientifica di Leonardo.

Il trailer

Sul film

Chi non ha mai sognato di visitare il bellissimo Museo del Louvre di notte e in solitaria? Il regista Pierre-Hubert Martin con il suo documentario Una notte al Louvre. Leonardo da Vinci ci offre questa irripetibile e unica possibilità. Non mancate a questa incredibile visita sul grande schermo disponibile solo il 21, 22 e 23 settembre 2020 grazie a Nexo Digital. Ed è la prima volta che il Museo del Louvre viene raccontato in un film documentario – tradotto in trenta lingue – destinato al grande schermo.

“Una notte al Louvre. Leonardo da Vinci” di Pierre-Hubert Martin

Pierre-Hubert Martin, infatti, in occasione della mostra allestita presso il Louvre per celebrare i cinquecento anni della morte di Leonardo da Vinci (2 maggio 1519) allestita realizza questo suggestivo documentario attraverso il quale i curatori dell’esposizione, Vincent Delieuvin e Louis Frank, raccontano al vasto pubblico lo studio, la tecnica, il significato, il mistero e la Bellezza delle opere dell’Artista.

Le opere di Leonardo, così, vengono narrate da un punto diverso, nuovo e interessante attraverso le numerose riflettografie a infrarosse esposte. Si tratta di una tecnica di analisi scientifica che mette in evidenza tutto ciò che nei dipinti contiene carbonio. Sono, quindi, studi preparatori che svelano e rivelano tutti i cambiamenti, i lavori, le modifiche che Leonardo ha attuato sulle sue opere in fase di lavorazione.

Leonardo da Vinci, “Autoritratto” (1515 circa)

Tale documentario – realizzato in quattro notti con la presenza di trenta tecnici – diviene un tour che permette allo spettatore di creare un dialogo intimo, esclusivo e diretto con gli stessi curatori della mostra e, ancor di più, con l’Arte di Leonardo. Infatti, partendo dal concetto di “Scienza della pittura” – fondamento del “pensiero” di Leonardo – il documentario viene suddiviso in quattro capitoli: Luce, ombra, sollievo (dove si tenta di spiegare il rapporto di questi tre elementi nell’Arte di Leonardo a partire dall’Incredulità di San Tommaso realizzata dal Verrocchio, il Maestro di Leonardo); Libertà intesa sia come imitazione scrupolosa di ciò che si percepisce, dell’espressività umana che diviene sinonimo di Natura sia come scelta dell’incompiutezza dell’opera (pensiamo al San Girolamo); Scienza, come già accennato, fondamento dell’intero pensiero e della produzione leonardesca attraverso la quale, i curatori della mostra desiderano rendere la figura dell’artista solare, generosa, aperta al mondo con il quale è pronto a condividere i suoi studi e la sua ricerca (L’uomo vitruviano); Vita ovvero il mondo vivente posto al centro del lavoro di Leonardo che ha saputo imitarla alla perfezione. Ed è qui che possiamo ammirare la celeberrima Gioconda, “una donna che compare nella stanza e ci guarda serena. Tutto è solo vibrazione”.

Leonardo da Vinci, “La Gioconda” (1503-1504 circa)

Così, si conclude il nostro tour notturno nelle splendide sale del Louvre. Un viaggio irripetibile nell’Arte e nel suo mistero, nella sua pura Bellezza eterna come la Storia, il Tempo e la Leggenda….

Scrive Leonardo da Vinci nel suo Trattato di pittura:

Scienza è detto quel discorso mentale il quale ha origine da’ suoi ultimi principî, de’ quali in natura null’altra cosa si può trovare che sia parte di essa scienza, come nella quantità continua, cioè la scienza di geometria, la quale, cominciando dalla superficie de’ corpi, si trova avere origine nella linea, termine di essa superficie; ed in questo non restiamo satisfatti, perché noi conosciamo la linea aver termine nel punto, ed il punto esser quello del quale null’altra cosa può esser minore. Adunque il punto è il primo principio della geometria; e niuna altra cosa può essere né in natura, né in mente umana, che possa dare principio al punto. Perché se tu dirai nel contatto fatto sopra una superficie da un’ultima acuità della punta dello stile, quello essere creazione del punto, questo non è vero; ma diremo questo tale contatto essere una superficie che circonda il suo mezzo, ed in esso mezzo è la residenza del punto, e tal punto non è della materia di essa superficie, né lui, né tutti i punti dell’universo sono in potenza ancorché sieno uniti, né, dato che si potessero unire, comporrebbero parte alcuna d’una superficie. E dato che tu t’immaginassi un tutto essere composto da mille punti, qui dividendo alcuna parte da essa quantità di mille, si può dire molto bene che tal parte sia eguale al suo tutto.

Leonardo da Vinci, “La Vergine delle Rocce” ( 1483-1486)

E questo si prova con lo zero ovver nulla, cioè la decima figura dell’aritmetica, per la quale si figura un O per esso nullo; il quale, posto dopo la unità, le farà dire dieci, e se ne porrai due dopo tale unità, dirà cento, e cosí infinitamente crescerà sempre dieci volte il numero dov’esso si aggiunge; e lui in sé non vale altro che nulla, e tutti i nulli dell’universo sono eguali ad un sol nulla in quanto alla loro sostanza e valore. Nessuna umana investigazione si può dimandare vera scienza, se essa non passa per le matematiche dimostrazioni; e se tu dirai che le scienze, che principiano e finiscono nella mente, abbiano verità, questo non si concede, ma si nega per molte ragioni; e prima, che in tali discorsi mentali non accade esperienza, senza la quale nulla dà di sé certezza.

Voto 3,5/5

Scheda tecnica

Titolo originale: Une nuit au Louvre: Léonard de Vinci

Regia: Pierre-Hubert Martin

Sceneggiatura: Catherine Sauvat, Pierre-Hubert Martin, Vincent Delieuvinn e Louis Frank

Cast: Vincent Delieuvinn e Louis Frank

Distribuzione: Nexo Digital

Produzione: Pathé Live in associazione con il Museo del Louvre e Bel Air Media

Paese: Francia

Anno: 2020

Genere: Documentario

Uscita: 21, 22 e 23 settembre 2020

Durata: 90 minuti (colore)

 

 

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