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“Perugino. Rinascimento immortale”, la grande Arte di Nexo Digital torna al cinema!

La Rubrica online “Piazza Navona” vi racconta in anteprima del docufilm Perugino. Rinascimento immortale di Giovanni Piscaglia. Il 3, 4 e 5 aprile non perdete questo nuovo appuntamento con “La grande Arte al cinema” firmato Nexo Digital.

La trama

"Perugino. Rinascimento immortale" di Giovanni Piscaglia (2023)Perugino. Rinascimento immortale racconta la vita e l’arte del pittore umbro e del suo profondo legame con la sua terra e, in particolare, con le sponde del lago Trasimeno. Pietro Vannucci – questo il vero nome dell’artista – proprio dalla nativa Città della Pieve inizia il suo percorso pittorico divenendo tra il 1480 e il 1500 uno tra i più importanti pittori rinascimentali attivo tra Roma e Firenze confrontandosi e collaborando con il Verrocchio, Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci e Raffaello, di cui è maestro. Purtroppo, però, il talento e l’eccezionale tratto del Perugino non vanno di pari passo con la sua fama che viene volontariamente pregiudicata e macchiata sia dal suo allievo sia da Giorgio Vasari, il biografo dei più grandi artisti del Medioevo e del Rinascimento. I due, infatti, non perdono occasione di sminuire il valore umano e professionale del Perugino presentandolo come un uomo di dubbia moralità e disposto a tutto pur di lavorare e di far soldi “solo” per il suo essere un ottimo imprenditore di se stesso e del suo talento. Perugino. Rinascimento immortale, così, per la prima volta in assoluto ci racconta attraverso documenti e gli interventi di studiosi la vera anima del pittore umbro riabilitando agli occhi della Storia, dell’arte e del mondo la sua personalità, la sua arte, il suo talento che innumerevoli opere ci hanno donato.

Il trailer

Sul film

Perugino, “Madonna della Consolazione” (1496-1498), Galleria Nazionale dell’Umbria – Perugia

Nexo Digital, in occasione delle celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte del Perugino e della imponente mostra della Galleria Nazionale dell’Umbria dedicata all’artista, regala al pubblico un nuovo e imperdibile docufilm della serie La grande Arte al cinema. Solo il 3, 4 e 5 aprile 2023, infatti, nelle nostre sale sarà possibile ammirare Perugino. Rinascimento immortale diretto da Giovanni Piscaglia e con la partecipazione straordinaria di Marco Bocci che ci accompagnerà alla scoperta dell’arte e del carattere del pittore umbro.

Ancora una volta la Nexo Digital compie un’operazione culturale di tutto rispetto e di grande valore. A questa, però, si aggiunge anche l’ottimo lavoro realizzato da Giovanni Piscaglia che ha diretto questo importante gioiello cinematografico e di divulgazione. Infatti, al di là dell’encomiabile lavoro svolto dal regista e da tutti i suoi collaboratori, Perugino. Rinascimento immortale è da tradursi come il primo documentario dedicato al pittore umbro e, ancor più importante, come unico tentativo di scoperta e di riabilitazione della professione e della personalità dello stesso artista. Quest’ultimo dopo aver mosso i suoi primi pennelli nella nativa Città della Pieve non tarda di avvicinare Roma e Firenze, ovvero le città più significative del Rinascimento italiano.

Perugino, “Adorazione dei Magi” (1470-1473 o 1476), Galleria Nazionale dell’Umbria – Perugia

Lavora nella bottega del Verrocchio aprendone una tutta sua di questo stesso stampo a Firenze, ammira opere dei suoi contemporanei, studia e viene apprezzato dalla Chiesa e dai nobili commissionandogli diverse opere. Tutto ha inizio con due delle otto tavolette di San Bernardino dipinte a Perugia. A Firenze apre la sua bottega sull’esempio di quella del Verrocchio (già maestro di Leonardo Da Vinci) e dopo aver dipinto alcuni affreschi della Cappella Sistina (pensiamo a La consegna delle chiavi che ancor oggi è possibile ammirare), tra il 1480 e il 1500, diviene uno degli artisti di punta del nostro Rinascimento. In questo periodo il Perugino gode di grande fama, successo e prestigio. Le sue opere e la delicatezza del suo tratto – che molto somiglia al contemporaneo Sandro Botticelli – sono molto ammirate e apprezzate. A questo si aggiunge la capacità del nostro artista di sapersi amministrare professionalmente, di sapere a chi offrire il suo talento e i suoi colori. Si racconta persino che il Perugino abbia accettato commissioni senza poi rispettare gli impegni assunti per il piacere di dipingere e per la volontà di non perdere il proprio lavoro. Forse, è stato proprio questo tratto del suo carattere a far sì che Giorgio Vasari nella sua opera Vite, in cui raccoglie le biografie degli artisti a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento, descriva e parli del Perugino come di un uomo che sarebbe disposto a stipulare qualsiasi malo contratto pur di lavorare. Dello stesso avviso è anche Raffaello Sanzio, altro grande protagonista dell’arte rinascimentale nonché allievo dello stesso Perugino.

Perugino, “Pala dei Decemviri” (1495-1496), Pinacoteca Vaticana – Roma

E siccome, come cantava Fabrizio De André, una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall’arco scocca vola veloce di bocca in bocca tali dicerie sono arrivate sino a noi senza traccia di essere mai state smentite. A far questo ci prova questo interessante docufilm grazie anche agli autorevoli interventi di studiosi, esperti, storici, critici d’arte: il Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Marco Pierini, il Direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt, la professoressa di Storia dell’architettura presso l’Università di Firenze Emanuela Ferretti, il Geografo all’Università di Bologna Franco Farinelli, la storica dell’arte della Galleria Nazionale dell’Umbria Veruska Picchiarelli, lo storico Franco Cardini, il coreografo e ballerino Virgilio Sieni. Questi interventi uniti alla magnificenza delle opere d’arte create dal Perugino che solo il grande schermo può permetterci di vedere da un punto di vista così privilegiato e da così vicino, in poco più di un’ora ci aprono uno scenario storico e artistico assai diverso da quello che ci è stato raccontato sino a oggi.

Marco Bocci in “Perugino. Rinascimento immortale” di Giovanni Piscaglia (2023)

A unire il tutto è la presenza discreta e funzionale di Marco Bocci che, quasi fosse un soggetto superpartes informato sui fatti, narra la vicenda del Perugino guardandolo quasi dall’alto, offrendo allo spettatore ulteriori elementi utili a una comprensione globale e totale di questo artista di cui quest’anno ricorrono i cinquecento anni dalla morte. E se è vero che non è mai troppo tardi… era veramente ora che si facesse un po’ di chiarezza e si riabilitasse la memoria, l’arte e il talento di un immenso pittore del Rinascimento.

Voto 3/5

Scheda tecnica

Titolo originale: Perugino. Rinascimento immortale

Genere: Documentario, Biografico, Storico

Regista: Giovanni Piscaglia

Soggetto: Giovanni Piscaglia, Marco Pisoni, Filippo Nicosia

Sceneggiatura: Filippo Nicosia

Con la partecipazione di: Marco Bocci, Marco Pierini, Eike Schmidt, Emanuela Ferretti, Franco Farinelli, Veruska Picchiarelli, Franco Cardini, Virgilio Sieni

Montaggio: Pier Damiano Benghi

Fotografia: Antonio Scappatura

Produzione: Ballandi

Distribuzione: Nexo Digital

Musica: Eraldo Bernocchi, Lorenzo Esposito Fornasari

Paese: Italia

Durata: 81 minuti

Uscita: 3, 4 e 5 aprile 2023

 

 

 

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