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“L’ombra di Goya”, la Grande Arte di Nexo Digital vi aspetta al cinema

La Grande Arte di Nexo Digital torna al Cinema con L’ombra di Goya di José Luis López-Linares. La Rubrica online “Piazza Navona” vi racconta in anteprima il docufilm che ha conquistato la scorsa edizione del Festival di Cannes e che resterà nelle nostre sale il 6, 7 e 8 marzo 2023.

La trama

“L’ombra di Goya” di José Luis López-Linares (2023)

Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828), a tutti più noto solo come Goya è uno dei massimi esponenti della pittura spagnola (e non solo) e dell’arte moderna in generale. Contraddittorio per indole, anticipatore per vocazione e artista per natura, Goya attraverso le sue opere ha narrato lo scorrere del tempo in tutte le sue sfaccettature, mostrando le bellezze, le vittorie, le sconfitte del Secolo dei Lumi segnato dalla Rivoluzione francese.  Le sue opere più note e più belle – dalla Maja vestida e la Maja desnuda sino ad arrivare a Saturno che divora i suoi figli passando per la  serie dei Capricci che ci mostrano il rapporto dell’Artista con i suoi demoni interiori ma anche con tematiche innovative per la sua epoca quali la stregoneria, la magia e il soprannaturale – ci offre un ritratto non solo della sua epoca ma anche di se stesso e della Storia.  Tutto questo ci viene raccontato dagli interventi di dodici esperti (dal cinema alla medicina) capitanati dal regista e sceneggiatore Jean-Claude Carrière, il quale ricorda la sua ventennale amicizia e collaborazione con Luis Buñuel creando un interessante parallelismo tra i due artisti aragonesi. Quando si dice che l’Arte non ha limiti

Il trailer

Sul film

Scena del film “L’ombra di Goya” di José Luis López-Linares (2023)

Dopo esser stato presentato al 75° Festival di Cannes riscuotendo ampio consenso di pubblico e di critica, il 6, 7 e 8 marzo arriva nelle nostre sale L’ombra di Goya di José Luis López-Linares. Un film evento che fa parte della Grande Arte al Cinema, il progetto culturale e di diffusione artistica targato Nexo Digital.

Sul grande schermo troverete il racconto della vita del pittore aragonese Francisco Goya ma anche molto di più. Dodici esperti dodici, con in testa il regista e sceneggiatore Jean-Claude Carrière (scomparso nel 2021 e compagno di lavoro negli ultimi vent’anni di carriera del geniale Luis Buñuel) narrano l’esistenza, la pittura, la grandiosità, le contraddizioni, le debolezze, la grande modernità dell’artista spagnolo. Il regista però, più che procedere con una narrazione “tradizionale” (se così possiamo dire) preferisce servirsi di tre dimensioni tra loro snodate e collegate allo stesso tempo.

Scena del film “L’ombra di Goya” di José Luis López-Linares (2023)

Così, abbiamo il racconto e i pareri degli esperti che ci spiegano la grandezza e il valore dell’opera artistica di Goya, della sua magnificenza, del suo possibile parallelismo con Caravaggio; abbiamo il racconto intimo e personale di  Jean-Claude Carrière che ci offre una visione tutta unica sull’arte di Goya, osservata attraverso i suoi ricordi e il cinema surrealista di  Luis Buñuel (aragonese anche lui) intessendo un interessante dialogo tra secoli e artisti diversi assai diversi; infine, vi è il racconto “canonico”, quello per immagini, quello che più linearmente ci mostra il percorso e l’evoluzione artistica di Goya segnati dal Secolo dei Lumi, dalla Rivoluzione francese e dalla Restaurazione napoleonica.

“Volo delle streghe” di Francisco Goya (1797-1798)

Non solo, anche la stessa vita dell’artista rientra in questa fetta di racconto mostrandoci un uomo in preda ai suoi demoni, alle sue visioni, alla sua improvvisa malattia che lo ha reso sordo, il suo interesse per il linguaggio dei segni, la sua attenzione per il dettaglio, l’amore nel ritrarre i piedi e il fastidio di ritrarre mani. 90 minuti, tutto questo è condensato in circa novanta minuti che scorrono inesorabili abituando l’occhio e lo sguardo alla Bellezza, a un’attenzione ai particolari, ai colori caldi, intensi, al tratto sicuro e spesso rapido, alla sensualità dei soggetti, alla ritrattistica dei nobili.

L’ombra di Goya, così, diviene un vera e propria lezione di Storia dell’Arte aperta a tutti il cui unico neo è, forse, quello di “smembrare” l’artista aragonese in tanti piccoli pezzetti che, in alcuni momenti, sono troppo difficili da ricomporre per avere uno sguardo completo del soggetto narrato e (è proprio il caso di dirlo) “ritratto”. In particolar modo, il parallelismo offerto da Jean-Claude Carrière tra Luis Buñuel e Goya appare non sempre lineare mettendo quest’ultimo, spesso, in secondo piano.

Jean-Claude Carrière in una scena del film “L’ombra di Goya” di José Luis López-Linares (2023)

Ciò non toglie che il docufilm sia un’opera assai interessate ma che avrebbe ma, pur con l’estrema passione di Carrière per Goya, a volte ci si chiede se si voglia raccontare veramente del pittore o se questo documentario – con le numerose immagini e richiami al regista surrealista – non rischi di perdere il suo centro e il suo obiettivo. Una cosa è certa: da L’ombra di Goya c’è solo da imparare, Inoltre, avere la possibilità di ammirare i dettagli di opere così immense – per valore e dimensioni – e che molto sanno di cinema, quanto quelle di Tiepolo e Caravaggio, è “solo” una grande gioia per gli occhi e l’animo.

Voto: 3/5

Scheda tecnica

Titolo originale: L’ombre de Goya par Jean-Claude Carrière

Genere: Documentario, Biografico, Storico

Regista: José Luis López-Linares

Sceneggiatura: Jean-Claude Carriere, Cristina Otero

Cast: Jean-Claude Carrière, Carlos Saura, Luis Antonio González Marín, Charlotte Chastel-Rousseau, Guillermo Pérez Villalta, Julian Schnabel, Pascual Adolfo Lopez Salueña, Michel Casse, Araceli Guillaume-Alonso, Antonio Guascón, Hector Vallés

Montaggio: José Luis López-Linares, Cristina Otero Roth

Fotografia: Andrés Recio Illán

Produzione: Mondex Et Cie, López-Li Films, Zampa Audiovisual, Radio Televisión Española, Eurimages, Fado Filmes, Ciné+, Rádio Televisão de Portugal, Milonga Productions

Distribuzione: Nexo Digital

Paese: Francia, Spagna, Portogallo

Durata: 90 minuti

Uscita: 6, 7 e 8 marzo 2023

 

 

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