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I vincitori del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2018: “Quando mi sei accanto” di Olivia Crosio

(Graphic Art Chiara Ricci)

… continuano gli incontri con gli Autori e i libri finalisti dell’Edizione 2018 del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri”. Oggi parliamo di Olivia Crosio e del suo romanzo “Quando mi sei accanto” (DeA Planeta).

La trama

La trama

È l’agosto 1973 quando tutto ha inizio con una gita a Courmayeur, alle pendici del Monte Bianco. È questa una giornata divertente e di relax tra amici, che hanno tanta voglia di ridere, a unire in modo indissolubile le vite e le esistenze di Alex, Chicco e Chiara. Tre ragazzi tra loro tanto diversi che non riusciranno più a separarsi. Alex è il “bello e dannato” del gruppo, ribelle, strafottente, cinico, indomabile, contrario a ogni regalo e sregolato. Chicco, invece, è l’esatto contrario: è il tipico “bravo ragazzo”, mite, educato, timido quanto basta a non nascondersi alla vita, responsabile, assennato… insomma: il sogno di ogni ragazza. Infine, Chiara che spesso viene chiamata “Chiarina” e, ancora più spesso “Magica”. Quest’ultima apparentemente equilibrata, dai sani principi, dedita allo studio è combattuta tra i due giovani ben sapendo cosa potrebbe ottenere dall’uno e dall’altro. I vantaggi e le difficoltà. Le gioie e i dolori.

Olivia Crosio, "Quando mi sei accanto" (DeA Planeta, 2018)
Olivia Crosio, “Quando mi sei accanto” (DeA Planeta, 2018)

Eppure la passione, l’istinto le fanno prendere delle strade totalmente diverse da quelle che il buon senso, il cuore e la famiglia le suggeriscono. Così facendo i tre non si dividono – se non per tempi brevissimi – sino al 2007 quando ormai sono adulti seppur questo non sia sintomo di maturità. Arriveranno un matrimonio, una bambina, le responsabilità, una famiglia e anche i tradimenti, le depressioni, le liti, le infedeltà… ma la passione sembra averla vinta sino a quando non sarà la vita (il caso? la volontà altrui?) a fare delle scelte per i protagonisti che non avranno più nulla a che vedere con quei ragazzi della gita in montagna. E che non sia proprio questa montagna a rimettere ordine, attraverso la sua natura violenta e capricciosa, alcuni equilibri tra i protagonisti.

Sul libro

Olivia Crosio dopo il suo ultimo libro Un amore incosciente (Feltrinelli, 2017) torna al suo pubblico con Quando mi sei accanto (DeA Planeta, 2018). È doveroso ricordare, però, che l’Autrice è nota anche per la sua attività di traduttrice. Infatti, sue sono le traduzioni de Il diario di Bridget Jones, di Autrici come Fannie Flagg e Anne Fine.

Ad ogni modo Quando mi sei accanto dà ad Olivia Crosio la possibilità di tornare a raccontare e di far vivere i suoi personaggi nell’ambiente e nell’atmosfera montana a lei tanto cara (è anche maestra di sci!)

Si tratta di un romanzo particolare il cui tema centrale è lo stesso di cui poeti, artisti, pittori, cantanti hanno raccontato ogni singola sfumatura: l’Amore. In questo caso abbiamo una storia d’amore che interessa tre vite (e non solo!) ognuna delle quali sembra essere profondamente legata alle altre anche quando queste prendono, almeno in apparenze, strade e disegni diversi. Sembra quasi che nessuno dei tre protagonisti – Alex, Chicco e Chiara – possa vivere se non esistano anche gli altri. Così, in ogni capitolo che struttura il romanzo i tre anche se non presenti fisicamente l’uno al cospetto dell’altro lo sono in un pensiero, in un ricordo, in una lettera, in un’immagine della memoria.

Olivia Crosio, "Quando mi sei accanto" (DeA Planeta, 2018)
Olivia Crosio, “Quando mi sei accanto” (DeA Planeta, 2018)

Ed è così che si va dal 1973 al 2007. Il romanzo di tre vite che crescono, si amano, si conoscono, si dividono… vittime e carnefici a seconda del ruolo che anche la vita assegna loro. E Olivia Crosio è bravissima a non perdere mai le fila del discorso e delle vicende mantenendo sempre uno sguardo vigile e attento su quanto accade senza mai lasciarsi trascinare dagli eventi e dai suoi protagonisti. Così, attraverso una scrittura puntuale, semplice, agile intesse una tela dal fitto ricamo senza mai saltare un punto.

Quando mi sei accanto, in tal modo, diviene un romanzo dedicato a tutte le età perché racconta delle più svariate vicende della vita che non fa sconti e che spesso sa essere dura e faticosa quanto una sana passeggiata in montagna.

Quando mi sei accanto edito da DeA Planeta ha partecipato alla prima edizione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” nella Sezione “Romanzo” classificandosi al quinto posto con la seguente motivazione:

Premio Letterario Nazionale "EquiLibri" - 2018
Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” – 2018

L’Autrice racconta di sentimenti. Di quelli forti, viscerali, che possono portare all’autodistruzione, che possono essere vinti solo con una resa. Soprattutto da ragazzi influenzando gli adulti di domani. Servendosi di suggestive ambientazioni che fanno da cornici alla storia (divenendo esse stesse il riflesso dei sentimenti) descrive sapientemente i moti dell’animo umano innamorato, insofferente, fragile e forte della propria debolezza a qualunque età.

Olivia Crosio riceve il Premio Letterario Nazionale "EquiLibri" - Edizione 2018
Olivia Crosio riceve il Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” – Edizione 2018

Incontro con l’Autrice

Quando è avvenuto il suo primo “incontro” con la scrittura e ha iniziato a scrivere?

Sono sempre stata una lettrice, fin da bambina, al punto che durante l’università ho deciso di diventare traduttrice di narrativa dall’inglese, per poter leggere anche attraverso il mio lavoro. Poi, siccome si dice che ogni traduttore sia uno scrittore “mancato”, un bel giorno mi sono detta: Invece di “riscrivere” le idee degli altri, perché non provo a mettere giù le mie? Ho frequentato per due anni una scuola di scrittura e da lì è nato il mio primo romanzo, Solo in città, ispirato alla mia famiglia, che poi è stato pubblicato in una collana per ragazzi.

La scrittrice Olivia Crosio
La scrittrice Olivia Crosio

Come è nata l’idea di Quando mi sei accanto?

Con Quando mi sei accanto ho voluto mettermi alla prova. Tre voci, due maschili e una femminile, che spaziano nell’arco di 30 anni durante i quali succede di tutto. Calarmi nei panni dei due personaggi maschili non è stato facile, e neppure cambiare il linguaggio via via che i personaggi crescevano e maturavano. Ci ho messo due anni, ma alla fine ce l’ho fatta. Molte volte sono stata tentata di abbandonare, perché è stato estremamente faticoso. Ma l’idea mi piaceva e ho tenuto duro. Sono contenta del risultato.

Ha tradotto diversi libri e ha scritto testi per ragazzi. Quali difficoltà e/o differenza ha trovato e superato nella stesura di questo romanzo?

La difficoltà nello scrivere, rispetto alla traduzione, sta nel tirare fuori da sé stessi non solo l’idea della trama, ma i sentimenti, le sensazioni, il punto di vista della narrazione. E chi ha provato a scrivere sa bene che questo processo richiede energie mentali, ma anche fisiche. Dopo due ore di scrittura io sono stanca. Avere lavorato tanto a fondo sui romanzi di altri mi aiuta a trovare il ritmo giusto quando scrivo i miei, a dare una struttura solida al racconto. Sono cose che ormai ho interiorizzato. Scrivere per gli adolescenti è molto divertente.

La scrittrice Olivia Crosio con "Quando mi sei accanto" (DeA Planeta, 2018)
La scrittrice Olivia Crosio con “Quando mi sei accanto” (DeA Planeta, 2018)

Occorre tornare a quell’età, ricordarsi come si pensava a quindici, sedici anni. È rinfrescante. Anche il linguaggio è molto più sciolto e colloquiale. Lo si vede bene in Quando mi sei accanto, che inizia quando la protagonista Chiara ha solo sedici anni: la sua voce è quella di una ragazzina che morde il freno, con tutte le illusioni e le aspirazioni della sua età. Poi però cresce, segue tutte le sue fasi, diventa donna e madre. Seguirla e capire come poteva diventare una ragazzina come lei non è stato semplice. La difficoltà maggiore nel caso di Quando mi sei accanto è stata far parlare Alex, il bello e dannato, e scavare nella sua personalità così instabile. Dopo aver scritto i capitoli in cui parla lui, ero letteralmente consumata.

La scrittrice Olivia Crosio
La scrittrice Olivia Crosio

Quali libri e Autori le sono stati di aiuto e di “insegnamento” in quanto Lettrice e Autrice?

Io sono una sostenitrice della lettura dei classici, lì c’è tutto quello che si deve sapere per diventare autori. Non occorre esaminarli e sezionarli (io non ho pazienza per queste cose): basta divorarseli e lasciarli depositare dentro di sé. Leggo molto anche gli autori contemporanei, sono una fan di John Fante, Murakami Haruki, Truman Capote, che trovo elegantissimo. Dal 1° gennaio a oggi ho letto 17 libri, quello che ho preferito è stato Le assaggiatrici di Rosella Postorino.

La scrittrice Olivia Crosio
La scrittrice Olivia Crosio

Lei è anche maestra di sci e ultra-runner. In che modo queste sue professioni hanno influenzato la sua scrittura e le sue idee prima di essere trasportate su carta?

Amo molto la montagna, infatti Quando mi sei accanto è ambientato in buona parte ai piedi del Monte Bianco. Direi che le corse lunghe in montagna mi hanno insegnato molto: a sopportare la fatica per esempio, che è parte integrante del correre come dello scrivere; a immaginare la trama di un romanzo come un sentiero che si snoda, di cui conosci la fine ma non i punti intermedi (che saranno una sorpresa anche per te che sei l’autore); a sapere che anche quando penso di non farcela più finirò di sicuro per trovare le risorse per andare avanti (quindi a non scoraggiarmi mai); a vedere gli altri runner (leggi scrittori) non come degli avversari ma come dei compagni di cammino (colleghi insomma). Perché il successo dell’uno non toglie all’opera dell’altro né valore, né lettori.

La scrittrice Olivia Crosio
La scrittrice Olivia Crosio

Con il suo libro Quando mi sei accanto ha partecipato all’edizione 2018 del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” classificandosi al quinto posto nella sezione “Romanzo”. Cosa ha significato per lei ricevere questo Premio?

Ricevere una candidatura a un premio è già di per sé un bel risultato. Significa che qualcuno da qualche parte ha riconosciuto i tuoi sforzi e li ha apprezzati, e non è cosa da poco. Il particolare più bello che ricordo della premiazione è stato trovarmi nella stessa sala insieme a tanti altri che condividevano la mia stessa passione per la scrittura. Non capita mai. In genere quando scoprono che scrivi hanno tutti un po’ paura di parlare con te, temono di annoiarti, oppure di annoiarsi, non so bene. Sono tutti molto sollevati quando capiscono che preferisci anche tu chiacchierare d’altro.

Guido Mastroianni (presentatore della Cerimonia di premiazione), la scrittrice Olivia Crosio e Chiara Ricci (Presidente dell'Associazione Culturale "Piazza Navona")
Guido Mastroianni (presentatore della Cerimonia di premiazione), la scrittrice Olivia Crosio e Chiara Ricci (Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”)

Quali sono i suoi prossimi progetti di scrittura?

Ho iniziato da poco un altro romanzo, anche se il lavoro di traduzione mi occupa molto tempo. Scrivo quando riesco, quando sono sola in casa oppure trovo il tempo per andare in biblioteca, ma il lavorio nella testa è continuo. Quando ho pronta la scena da buttare giù, chiudo il documento della traduzione, apro il romanzo e mi ci dedico fino a quando non ho esaurito l’ispirazione.

La scrittrice Olivia Crosio (Ph. Guido Leonardi)
La scrittrice Olivia Crosio (Ph. Guido Leonardi)

Cos’è per lei scrivere?

Per me scrivere è un faticosissimo svago, un modo per sentirmi libera, come la corsa. Lo scrittore inventa quello che gli pare, va dove vuole e dice quello che pensa. Difficile poterlo fare nella vita vera. Anche se, e anche qui i colleghi mi daranno ragione, quando si riesce a creare un personaggio bello tondo a un certo punto quello non si muove più secondo i dettami dello scrittore, ma con una volontà sua propria, vivendo la sua vita a dispetto della trama e dei progetti di chi lo ha inventato. Un autore infatti non è un burattinaio, ma un creatore di Personae, e quindi deve avere massimo rispetto per le sue creature. Anche questo ha il suo fascino. Per questo, quando inizio a scrivere una storia, posso anche avere in mente il finale, ma non sono affatto sicura che sarà proprio quello che ho immaginato.

Qui di seguito il video della Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” tenutasi lo scorso 26 gennaio nel Salone d’Onore di Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Riprese e montaggio di Alberto Accarino e Massimo Pinto).

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