La Rubrica online “Piazza Navona” ha letto per voi Prima del Piccolo Principe di J.E. Demi (Gruppo Albatros Il Filo) classificatosi al terzo posto nella sezione “Racconti e Narrativa per l’Infanzia e Ragazzi (dai 3 ai 14 anni)” alla quinta edizione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri”. Non perdete l’Incontro con l’Autrice!
La trama
Una bambina resta colpita da una bambola di porcellana custodita in una credenza a tal punto da farne dei ritratti per riprodurre lo sguardo. La bambina fa un disegno di uno stato d’animo che, però, nonostante i numerosi tentativi, non riesce e carpire. Nemmeno gli adulti che le sono intorno non comprendono lo sguardo della bambola e, ancor meno, il gesto della bambina. È in questo momento che comprende l’impossibilità di spiegare i sentimenti ma anche la possibilità che il disegno e la pittura offrono in tal senso. Diventata adulta, questa stessa bambina, riceve una visita inaspettata: quella di un piccolo principe assai gentile e sensibile che le chiede di disegnare un cucciolo. Si tratta di un viaggiatore che ha visitato pianeti e asteroidi, incontrato persone e personaggi assai curiosi e particolari. Tra la donna e il bambino subito si instaura un legame speciale e confrontano le rispettive malinconie e solitudini. Tra i due si crea una sintonia, un’amicizia così profonde e uniche pur sapendo che il bene, l’amore e l’affetto nulla hanno a che vedere con la costrizione e la costruzione di una gabbia, anche se dorata.
Sul libro
Nell’agosto 2022 Gruppo Albatros Il Filo pubblica nella collana “Fabulae – Fiabe” il graziosissimo volume Prima del Piccolo Principe della scrittrice J.E. Demi e impreziosito dalle bellissime e delicate illustrazioni di Dave Milas.
Il testo, classificatosi al terzo posto nella sezione “Racconti e Narrativa per l’Infanzia e Ragazzi (dai 3 ai 14 anni)” alla quinta edizione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri”, palesemente e apertamente trae ispirazione dal celeberrimo Il Piccolo Principe che Antoine de Saint-Exupéry pubblica nel 1943 che, con le oltre duecento milioni di copie vendute, risulta essere tra i libri più venduti al mondo. Tale ispirazione la si evince sin dalle dediche che introducono i libri.
Ne Il Piccolo Principe, infatti, troviamo scritto “A Leone Werth. Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande” mentre nel libro di J.E Demi leggiamo “A Davide Salmi. Chiedo scusa alle persone adulte se questo libro non è per loro”. Questo, come si è accennato, è solo l’inizio delle numerosissime assonanze tra i due testi. Le stesse illustrazioni di Dave Milas traggono molta ispirazione da quelle realizzate dallo stesso Antoine de Saint-Exupéry.
J.E. Demi riesce a dar vita a una storia colma di sentimento e armonia, coinvolgente nella sua semplicità e colma di spunti di riflessione niente affatto banali. Se ne Il Piccolo Principe è scritto che “L’essenziale è invisibile agli occhi”, J.E. Demi sottolinea con forza e vigore che “Gli occhi vedono il mondo a seconda di come li dipingi”. Inoltre, l’Autrice rimarca molto un importante concetto: quello di non farsi mai chiudere in una gabbia. Nemmeno quando si è un pettirosso! Si tratta di un assunto che è bene comprendere sin da piccoli e indispensabile metterlo in atto soprattutto da adulti.
Così, anche Prima del Piccolo Principe diviene un testo non solo per i piccoli lettori. Anzi! Forse, bene che a leggerlo e a farne proprie le riflessioni e le sagge parole siano gli adulti che spesso sembrano essere fin troppo distratti o, peggio, troppo chiusi nel proprio mondo per vedere cosa e chi c’è al di là del proprio naso. Il libro di J.E. Demi è un inno alla propria individualità, alla sana costruzione del proprio Io, alla lecita e doverosa manifestazione dei propri sentimenti, all’apertura verso ciò che è Altro, alle differenze, al rispetto di sé stessi e del prossimo come elemento basilare su cui costruire il proprio carattere e la propria essenza. Tutto questo avviene con estrema semplicità e in totale naturalezza. Prima del Piccolo Principe diviene un gioiello da custodire, un piccolo compendio del “buon vivere”, un testo da poter aprire a caso, senza un criterio ben preciso eppure in grado di darci al momento la giusto la risposta o uno spunto di riflessione adatti alla circostanza.
Un libro per i più piccoli dove gli adulti potranno trarre assai vantaggio e molti importanti (se non necessari) insegnamenti. Adulti si diventa ma non si smette mai di essere bambini. Ed è proprio per questo che si deve imparare a difendere e ad alimentare quel bambino o quella bambina che abita dentro di noi e che – per nostra fortuna! – non smetterà mai di farci commuovere o di trovare la bellezza, la dolcezza, la purezza lì dove si posano la semplicità, la fantasia, l’entusiasmo e quella sana voglia di crescere e di essere che comporta la conservazione del proprio “io” più autentico e profondo.
Incontro con l’Autrice
Come è avvenuto il suo incontro con la scrittura?
Come qualsiasi forma di comunicazione, la scrittura nasce da un’esigenza, nel mio caso quella di provare a trovare delle risposte ad alcune domande.
Come è nata l’idea di Prima del Piccolo Principe?
Il libro è nato da un tentativo di ispirarsi a uno stile letterario, ad esempio carico di sotto testo, come quello del Piccolo Principe, che poi si è trasformato in un prequel e in un omaggio ad Antoine de Saint-Exupéry.
Partendo dall’idea alla pubblicazione, in che modo ha impostato e pensato la sua storia?
L’idea della pubblicazione è venuta in seguito alla costruzione del libro.
In Prima del Piccolo Principe molto belle e delicate sono anche le illustrazioni di Dave Milas. Come è avvenuta la vostra collaborazione? E quanto è importante il giusto dialogo tra immagine e parola in un libro per i piccoli lettori?
Le illustrazioni nascono in sincronia con il testo, frutto di un’intensa collaborazione con l’illustratore, mio amico Dave Milas, anche l’impaginazione e la posizione delle immagini fa parte di un progetto studiato nei minimi dettagli. E ciò per cercare di creare una magia con il lettore e lasciare immaginare un mondo “vivo” seppure inventato.
Potendo incontrare il Piccolo Principe, c’è qualcosa che vorrebbe dirgli o un particolare pianeta da visitare assieme a lui?
Questa domanda è proprio bella. In realtà i pianeti rappresentano, in sintesi, il nostro mondo interiore difficile da far accogliere e da far comprendere, (così come è difficile comprendere quello degli altri) proprio a causa della complessità della comunicazione. La pittrice, infatti, vive isolata in un luogo immerso nella neve, un deserto simile a quello del racconto originale. E dice: “Del mondo che è dentro di noi non possiamo che farne bere piccoli sorsi”. Se io incontrassi questo Piccolo Principe vorrei sostare sul suo “pianeta” il più a lungo possibile e dirgli semplicemente che mi porti ad esplorare le parti più nobili della mia anima.
Nel suo libro centrali sono il dialogo e il rapporto tra bambino e adulto, ma anche tra l’adulto e il bambino che è dentro di sé. Come è riuscita a rendere così delicato un argomento così complesso e profondo?
È proprio questa ispirazione che cercavo che mi ha fatto avvicinare ad Antoine de Saint-Exupéry; lui con la sua opera è stato in questo un maestro. In realtà io mi sono sempre rapportata con gli adulti parlando al bambino che è in loro e ai bambini cercando di spiegare con semplicità argomenti complessi.
Secondo lei, gli adulti cosa e quanto hanno da imparare dalla meraviglia e dallo stupore dei bambini?
Credo fermamente che il gioco, che stimola la creatività, che a sua volta stimola l’immaginazione, elementi che gli adulti tendono a smarrire, siano fondamentali per la costruzione di una cultura e di una società più sana. Allo stesso tempo danno piacere e aprono gli occhi su altri possibili modi di vedere le cose.
Prima del Piccolo Principe si è classificato al terzo posto nella sezione “Racconti e Narrativa per l’Infanzia e Ragazzi (dai 3 fino ai 14 anni)” alla quinta edizione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” con la seguente motivazione:
Ispirato al libro Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, la storia di Demi ne riprende la delicatezza, l’emozione sussurrata e l’incanto, senza mai scivolare nella ri-produzione. La protagonista è una bambina che, guardando una bambola di porcellana, resta rapita dalla sua bellezza e immobilità e sente il bisogno di cogliere il segreto che quegli occhi fissi e fermi, immobili nascondono. Quando la ricrea con l’arte, si scontra con la insensibilità degli adulti, incapaci di cogliere l’essenza e l’essenziale. La ricerca, cominciata nell’infanzia, verrà ripresa quando la bambina, divenuta ormai donna, riuscirà a dare un senso alla sua solitudine e a riconciliarsi col suo mondo interiore. L’atmosfera d’incanto e purezza creata dallo stile limpido e scorrevole dell’Autrice è resa tale anche grazie alle bellissime illustrazioni che consentono al Lettore, sia esso giovane o maturo, di penetrare in un mondo incantato, dimenticato, sepolto, ma pronto a riemergere in ogni momento.
Cosa ha significato per lei ricevere tale riconoscimento?
Stupore, per rimanere in tema con la domanda precedente. Ho partecipato con grande entusiasmo, ho visitato dei luoghi stupendi e ho creato dei bei ricordi. Ho anche conosciuto due persone con cui ho instaurato un bel rapporto, quindi è stata anche occasione per creare dei legami.
Quali sono gli Autori e le opere che hanno formato il suo essere scrittrice e lettrice?
Molti sono gli autori che mi hanno formata come persona o con cui condivido le mie idee sule cose o che riescono a sorprendermi. Per citarne alcuni Victor Hugo, Saramago, Calvino.
Quali sono i suoi prossimi progetti editoriali?
È prevista una collana fatta di storie che prendendo alcuni temi importanti, come l’altruismo, la libertà, il rispetto per le cose, la visione dell’arte ecc., con una semplificazione del linguaggio e lo sviluppo di un racconto illustrato possano incuriosire gli adulti e spiegare ai bambini o forse dovrei dire incuriosire i bambini e spiegare agli adulti.
Qui di seguito troverete una breve clip della Cerimonia di Premiazione della quinta edizione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” tenutasi lo scorso 27 maggio 2023 presso i Giardini del Torrione di Anguillara Sabazia (Rm). Questa è una occasione per ringraziare ancora una volta il Comune di Anguillara Sabazia, tutti i partecipanti, gli Autori, gli Editori e i collaboratori che hanno permesso e sostenuto la realizzazione della manifestazione con immenso entusiasmo e grande fiducia.