La Rubrica online “Piazza Navona” continua a proporvi gli Autori e le opere finaliste del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019: Monica Rocca e il suo libro “Mirabilia. Il regno oltre il muro” (La Rondine Edizioni). E non perdete l'”Incontro con l’Autrice”!
La trama
Alice è una bimba bionda e ricciolina, con due grandi occhi azzurri sempre vispi e attenti, un cuor contento di natura, ma le basta incrociare lo sguardo speciale di mamma e papà per cambiare more in un momento.
Alice, la protagonista di Mirabilia. Il regno oltre il muro, non vorrebbe mai andare a dormire. Ma non sa che ad attenderla proprio “oltre il muro” della sua cameretta c’è un mondo fatato: Mirabilia, dove si coltivano i sogni e si scacciano le paure. A condurre la bambina in questo luogo magico è il burattino di legno Pinocchio “incontrato” durante la lettura della favola della buonanotte.
In questo mondo fantastico Alice vede e incontra strumenti musicali che suonano da soli, bocche soavi e sorridenti, fate piccole come farfalle, aquiloni dalle forme più disparate, dinosauri colorati che giocano a baseball, pinguini rosa che pattinano sul ghiaccio, pagliacci con delle scarpe buffe ed enormi e tanti altri bambini come lei adagiati su cuscini a forma di nuvola.
…Che la magia abbia inizio!
Sul libro
Nel luglio 2018 la Casa Editrice calabrese La Rondine Edizioni pubblica nella Collana “Sorrisi” Mirabilia. Il regno oltre il muro scritto da Monica Rocca e illustrato da Nicoletta Ranieri.
Si tratta di un delizioso libro per bambini rivolto principalmente alla fascia d’età 5-10 anni, ovvero ai piccoli lettori delle scuola primaria del primo ciclo (quella che, sino a qualche tempo fa, si chiamava “scuola elementare”).
Monica Rocca ha inventato e raccontato una storia perfetta per la “buonanotte” accompagnando i bambini in un mondo dei sogni fantastico, colorato, abitato da fate e da dinosauri che giocano a baseball usando la propria coda come mazza. Un mondo soave, dolce e colorato dove i bambini sono al sicuro anche dall’arrivo degli incubi qui rappresentati da esseri robotici, da saette e fulmini.
Mirabilia. Il regno oltre il muro è una breve favola carica di vita e di colore conquistando non solo la “fiducia” del piccolo lettore ma anche il suo essere. Piccolo e complesso. Coraggioso e spaventato. È un libro molto utile alla crescita emotiva e intellettiva del bambino permettendogli di “vedere” e affrontare le proprie paure fornendogli anche dei validi strumenti per (ri)conoscerle e superarle.
Inoltre, (forse) non è un caso che l’Autrice abbia scelto quale “accompagnatore” della piccola protagonista in questo mondo fantastico Pinocchio, il celeberrimo burattino di legno creato dalla penna e dalla fantasia di Carlo Collodi (pseudonimo di Carlo Lorenzini). Infatti, come è ben noto, il burattino tra mille peripezie ha sempre mantenuto vivo il suo sogno più grande: diventare un bambino “vero”. E Mirabilia è proprio il luogo dove si coltivano i sogni e si scacciano le paure. In tal modo, il libro di Monica Rocca diviene per i bambini un vero e proprio inno e manifesto alla difesa dei propri sogni ricordando e dicendo loro di non abbandonarli mai.
Per rafforzare questo principio base su cui è costruito Mirabilia. Il regno oltre il muro sono funzionali e ben azzeccate le deliziose illustrazioni curate da Nicoletta Ranieri la quale, con un tratto estremamente semplice, riesce a rendere perfettamente l’idea e l’immagine di questo mondo fantastico e dei suoi abitanti attraverso l’uso di colori vivi, vivaci, allegri. I bambini non potranno restarne indifferenti!
Così facendo, Mirabilia. Il regno oltre il muro si presta con slancio ed entusiasmo a un confronto del bambino con l’adulto (o viceversa) dando ad entrambi modo e possibilità di conoscersi e scoprirsi… E poi, non è detto che non possano (ri)trovare paure e sentimenti comuni.
Il libro così sapientemente costruito e pensato offre certamente l’opportunità al bambino di esprimere le proprie emozioni e non solo attraverso la parola e il pensiero. Infatti, la parte finale del volume è interamente dedicata alla “pratica” del piccolo lettore cui viene richiesto – prendendo, così, ulteriormente conoscenza e coscienza di sé – di disegnare e colorare il proprio mondo oltre il muro, il proprio sogno più grande e la propria paura. In tal modo, il bambino vedendo con i suoi occhi ciò che ha dentro diviene (o può divenire) non solo più consapevole di se stesso ma anche più sicuro nel poter affrontare ciò che più lo spaventa e nel realizzare ciò che sogna…
In fondo, era solito dire Walt Disney: Se puoi sognarlo puoi farlo
Incontro con l’Autrice
Quando è avvenuto il suo incontro con la scrittura?
Da che ne ho memoria, ho sempre trovato nella scrittura il mio rifugio, la mia valvola di sfogo. Ho cassetti pieni di diari, lettere, abbozzi di racconti mal riusciti e mai finiti. Per me la scrittura è un bisogno personale, non ho mai sognato di diventare una scrittrice. Ho avuto la fortuna di intraprendere una professione, quella dell’editor, che mi consente di passare la mia intera giornata lavorativa leggendo e scrivendo, dando forma, struttura ed eleganza ai pensieri spesso mal espressi di altri. Mi sento a mio agio dietro le quinte, con una penna in mano, o meglio, con una tastiera sotto ai polpastrelli.
Perché ha deciso di dedicarsi alla scrittura di libri per bambini?
Non era assolutamente premeditato. Ho semplicemente avuto una figlia nel 2009 e ho scritto un paio di storie per lei. All’inizio erano solo storie riprese oralmente di sera in sera, poi mi sono decisa a scriverle perché mi dimenticavo i pezzi e un giorno rileggendole mi son detta che forse erano anche abbastanza dignitose per essere condivise con altri bambini. Così ho chiesto ad alcuni miei colleghi illustratori se avessero voglia di provare insieme a me a trasformare questi testi in libri. Le storie sono piaciute e abbiamo condiviso questa lunga avventura verso la pubblicazione.
Come sono nati l’idea e il progetto editoriale di Mirabilia. Il regno oltre il muro?
L’idea è nata da una situazione banalmente reale: l’ostinazione di mia figlia a non volersi mai addormentare; il resto l’ha fatto la mia fantasia, che non mi è mai mancata. Quando scrivo non so dove vado a parare, lascio che da una situazione ne nasca un’altra, e torno indietro se la strada è un vicolo cieco. Il tema dei sogni da realizzare e delle paure da superare si è insinuato nel racconto quasi da solo e mi è sembrato utile affrontarlo.
Una volta che il testo ha assunto la sua veste definitiva l’ho condiviso con Nicoletta Ranieri che ha progettato le illustrazioni. Abbiamo cercato un editore alla vecchia maniera, contattando le redazioni di molte case editrici, e alla fine La Rondine Edizioni ci ha pubblicato nel luglio 2018 (http://www.edizionilarondine.it/prodotti.php?id=918).
Quali sono, secondo lei, i principi base e le caratteristiche per realizzare un buon libro per bambini?
Credo che in un buon libro, non solo per bambini, si debba sentire pulsare il cuore di chi l’ha scritto, perché ci vuole amore nello scrivere e nel raccontare e questo amore deve essere trasmesso a chi legge. Quando si scrive un libro per bambini bisogna far sì che i bambini tempestino gli adulti di domande quando leggono e ascoltano le parole e guardano le illustrazioni. E poi ci vuole cura dei particolari, nella scelta delle parole, nelle illustrazioni, nell’impaginazione.
Con Mirabilia. Il regno oltre il muro si è classificata al quarto posto nella sezione “Sezione Racconti e Narrativa per l’Infanzia e ragazzi sino ai 14 anni” del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” 2019 con la seguente motivazione:
Il racconto di Monica Rocca, Mirabilia. Il regno oltre il muro, è rivolto a bambini in età scolare (5-10 anni) e disegna un universo fantastico e colorato. Grazie ad Alice, la protagonista, il cui nome riporta già ad una dimensione onirica e avventurosa, il Bambino/Lettore vola al di là del muro della sua cameretta, nel paese di Mirabilia. In questo viaggio il bambino, insieme alla protagonista, parte da una fiaba classica, da un personaggio che tutti conoscono, Pinocchio, per poi decollare verso universi di sogni e colori. Il linguaggio articolato, tuttavia accessibile, le illustrazioni dinamiche e variopinte, contribuiscono alla realizzazione del viaggio. Un viaggio nel fantastico, al di là del muro della stanza, che dà forma e voce alla fantasia, ai desideri e ai sogni dell’infanzia. E sono proprio i sogni e i desideri dei bambini il punto da cui noi adulti dobbiamo partire per costruire un mondo bello e colorato.
Cosa ha significato per lei e per la sua scrittura ricevere tale riconoscimento?
È stato molto gratificante, anche perché era il primo premio a cui partecipavo (e ancora l’unico). Mi ha dato un po’ di quella sicurezza che spesso manca a chi sta solitamente dietro le quinte e non sul palcoscenico. E credo che mi abbia anche aiutata nella campagna crowdfunding con Bookabook intrapresa lo scorso gennaio, che ha portato alla pubblicazione dell’altro libro mio libro, La luna incastrata nel pozzo, uscito proprio in questi giorni.
Quali sono gli Autori e i libri che hanno formato il suo essere “scrittrice” e “lettrice”?
Da piccola confesso che non ero affatto una bambina divoratrice di libri, forse perché stentavo a trovare i titoli giusti. Rodari mi ha sempre ovviamente e giustamente stregata (e sempre lo farà), ma da ragazzina ci sono stati tre libri per me fondamentali come lettrice: Il diario di Anna Frank, Il gran sole di Hiroshima e Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino. In un libro tendenzialmente cerco risposte, stimoli che mi pongano nuove domande, conforto, bella scrittura. Ultimamente sto trovando rifugio nella lettura di classici ancora non letti. Come scrittrice non riesco a immaginarmi, ma di sicuro vorrei avere la tecnica di Stephen King, scrivere il mio Anna Karenina e avere il successo della Rowling.
Secondo lei, quanto è importante avvicinare i più piccoli al mondo della lettura? Crede si stia facendo abbastanza in tal senso?
Importantissimo! Intorno vedo tante iniziative dedicate ai piccoli lettori, il problema è cercare di educare o rieducare gli adulti a leggere.
Cosa direbbe ai giovanissimi lettori per far comprendere loro l’importanza della Fantasia e del libro quale veicolo di conoscenza e libertà?
Direi loro di essere curiosi, di spegnere i dispositivi elettronici e di andare a fare un giro in libreria o in biblioteca, di passeggiare tra gli scaffali e di aprire qualche libro a caso, che suscita il loro interesse per la copertina, per il titolo, per la tematica affrontata e di provare a leggere qualche riga e passare ad altro finché non scatta in loro qualcosa. Un libro può essere il migliore amico in un momento difficile, una fuga dalla realtà in un altro, e anche un ottimo modo per conquistare l’amore di una persona.
Mirabilia. Il regno oltre il muro contiene delle pagine da riempire di disegni e colori. Questi strumenti quanto sono utili agli adulti e ai bambini per capire ed esprimere il proprio essere e, proprio come lei suggerisce nel suo libro, ad affrontare le proprie paure?
Nel dicembre 2019, io e Nicoletta, l’illustratrice, siamo andate nelle scuole a parlare con i bambini delle elementari che avevano letto il libro in classe e che avevano disegnato i loro sogni e le loro paure. È stata la prova di quanto sia importante per loro condividere le proprie emozioni ed esprimerle attraverso il disegno o la scrittura. Avevamo in programma molti laboratori, ma purtroppo l’emergenza sanitaria ha bloccato tutto e chissà quando potremo riprendere queste attività con il nostro piccolo grande pubblico. Anche il Progetto Gutenberg della Regione Calabria, che ha tra gli altri libri selezionati anche Mirabilia, è stato slittato dal maggio scorso a nuova data da destinarsi. Ma siamo fiduciose. Magari affronterò questa nuova paura della pandemia scrivendo un altro libro che parli di speranza.
Quali sono i suoi prossimi progetti editoriali?
Come accennavo, è appena uscita con l’editore crowdfunding Bookabook un’altra mia storia, illustrata da Serena Originario, che ha raggiunto l’obiettivo di prevendita di 200 copie durante il lockdown e che è in distribuzione in questi giorni (https://bookabook.it/libri/la-luna-incastrata-nel-pozzo).
In cantiere ho altre due storie, in fase di completamento, destinate a un pubblico delle scuole medie e anche un romanzo. Ma il tempo a disposizione è quello che è, perché purtroppo e per fortuna scrivere è solo un hobby, però spero di poter presto aggiornare il mio sito con altre belle novità: www.monicarocca.com
Qui di seguito troverete il video della Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019 tenutasi lo scorso 25 gennaio nel Salone di Rappresentanza presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa) – Riprese e montaggio di Alberto Accarino.