Incontro con Cristiano Franceschini, Direttore del Museo di Simbologia Massonica di Firenze

Museo di Simbologia Massonica (MUSMA)
Museo di Simbologia Massonica (MUSMA)

Nel 2012 nasce a Firenze il Museo di Simbologia Massonica. La Rubrica online “Piazza Navona” intervista Cristiano Franceschini, ideatore e Direttore del Museo.

Sono molto felice di avere la possibilità di intervistare per la rubrica online “PIAZZA NAVONA” Cristiano Franceschini, il Direttore del Museo di Simbologia Massonica che ringrazio infinitamente della sua collaborazione, della sua disponibilità e di averci regalato una parte della sua storia e della Storia del nostro Paese (e non solo). Un viaggio all’interno di un Museo unico nel suo genere che, attraverso gli oltre 10000 oggetti esposti ci narra di storie, simboli, racconti, fedeltà

Simbolo della Massoneria
Simbolo della Massoneria

Direttore, la mia prima domanda è, forse, complessa ma doverosa nei riguardi di un pubblico profano: cos’è la Massoneria?

La Massoneria di oggi fonda le sue origini nel Medioevo e segue le corporazioni di mestiere muratorie i  cui componenti erano: scalpellini, muratori, architetti ed ingegneri ossia il corpo dei costruttori di cattedrali. Persone che lavoravano per costruire un qualcosa di importante ad onore della divinità. Alla fine del 1600, mancando la disponibilità economica delle commissioni di Grandi  Lavori (come li chiameremo oggi),  la corporazione di mestiere passa ad un lavoro ed un impegno nel miglioramento sociale, cercando di proporre il perfezionamento/miglioramento dell’Uomo e dell’Umanità. All’inizio del 1700 si riuniscono a Londra quattro di questi gruppi i quali fondano una organizzazione Nazionale. È in quella data che viene fissata la nascita e la trasformazione della Massoneria da operativa in speculativa-filosofica, ossia non più impegnata in costruzioni materiali effettive ma per  il miglioramento e il  progresso sociale.

Il Museo di Simboligia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

La Massoneria nel suo essere è leggermente complessa e si basa su alcuni punti che messi insieme la rendono efficace per lo scopo che si prefigge. Questo scopo è il miglioramento dell’Uomo, dell’Umanità ed il progresso della Società civile. Come può funzionare ?  Il primo punto di partenza è trovare un uomo libero e di buoni costumi e non un libertino irreligioso che intenda dedicarsi alla ricerca della verità (con questo si intende la ricerca di sé stesso ), al progresso e al miglioramento di ciò che gli sta intorno.

Come si può ottenere questo? Tramite una serie di passaggi iniziatici che ripercorrono simbolicamente la morte e la rinascita della persona e attraverso passaggi successivi denominati passaggi di grado o aumenti di paga. Questi sono la dimostrazione che il personaggio ha acquisito e imparato modi rituali di muoversi, di comportarsi, di lavorare e di studiare per ottenere lo scopo finale, ossia la ricerca di sé stesso.

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

In questi vari passaggi di grado vengono affrontate tematiche sempre diverse e sempre più complesse. La base di tutto questo sta nello studio dei simboli e nello sviluppo del modo di pensare che deriva dall’osservazione del simbolo stesso.

Tutto questo funziona o ha funzionato?

Personalmente posso darvi dei riferimenti che possono essere esaustivi come la rivoluzione francese, la carta dei diritti americana, il movimento risorgimentale dell’unità d’Italia, la costruzione delle varie compagnie di assistenza sociale del secondo ottocento in Italia, e alcuni -oserei dire tanti – degli  appartenenti alla massoneria che hanno dato lustro e onore e hanno tratto ispirazione proprio dalla loro appartenenza ed anche grazie al tipo di istruzione ricevuta. Ma di questo potremo scrivere tanti libri ed elenchi di personaggi.

Come è nato il progetto del Museo di Simbologia Massonica?

La raccolta di oggetti e documenti inizia dopo la morte di mio nonno, circa nel 1975.

Iniziato in Massoneria nel 1919,  dopo la Seconda guerra mondiale è stato uno dei rifondatori delle Logge fiorentine appartenenti alla Obbedienza di Piazza del Gesù, e cofondatore nel 1947 della prima Loggia fiorentina, la Rispettabile Loggia Unione, poi denominata Madre, per aver dato vita ad altre logge.

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

Quali tesori conserva e custodisce questo importante Museo? Tra questi quale può essere considerato come il più pregiato (storicamente parlando)?

I primi oggetti sono esposti nella cassettiera celeste al primo piano e sono grembiuli e  fasce di vari gradi, documenti di appartenenza o comunicazioni interne, relative alla Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori, Obbedienza di Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi.

La più curiosa è la lettera di cessazione dell’attività della Ditta “Sorelle Carboni” di Roma, la quale, cessando l’attività, non poteva più fornire l’abbigliamento rituale .

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

Nel tempo, anche per la passione di raccogliere e collezionare reperti del passato o curiosità, ho iniziato dal simbolo principe della Libera MuratoriaIl Grembiule con le Fasce e i Collari, cercando poi le testimonianze dell’epoca che fossero in grado di datare l’oggetto.

Sono seguite le foto di singoli e di gruppi, dal 1850 ad oggi, poi  i cataloghi dei produttori di divise e paramenti, dove si vedono delle industrie rappresentate che avevano anche centinaia di dipendenti impiegati presso di loro, e a seguire poi i cataloghi delle aste attuali, per abbinare un valore quasi commerciale ed assicurativo agli oggetti presentati.

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

Atri oggetti presenti in vasta quantità sono le Medaglie di Loggia, che per me esternano il più significativo simbolo adottato dai componenti di una loggia per autodefinirsi con quel logo. Altro reparto è quello dei gioielli prodotti per speciali occasioni. Pizzicando e cercando a giro per il mondo ho recuperato oggetti di uso rituale o commemorativo che sono esposti e che riportano tutti un simbolo della Libera Muratoria.

Da questo l’idea di denominare il Museo :

 “Mu ∴S∴ Ma,  ovvero il  “Museo di Simbologia Massonica”.

Sono previste delle attività per coinvolgere nella Storia grandi e piccoli visitatori?

Il Museo suscita interesse in un pubblico adolescente e adulto, quindi dai 18 ai 70-80 anni, creano una certa curiosità nell’argomento e nei temi trattati .

Per i più piccini esiste un piccolo ambiente di sosta dove poter giocare in attesa che i genitori terminino la visita.

Quale vuole essere la mission del Museo di Simbologia Massonica?

Lo scopo del Museo è semplicemente quello di far conoscere la Massoneria attraverso i vari simboli di cui viene fatto uso, le loro varie modifiche grafiche e artigianali di produzione che valgono il passare della storia negli elementi e materiali che sono stati adoperati per produrli.

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

Nel tempo in che modo è cambiata l’ideologia massonica?

L’ideologia massonica non è mutata nel tempo, in quanto il lavoro che viene insegnato e trasmesso è il metodo che si tramanda nell’insegnamento del libero pensiero e del miglioramento della società in cui viviamo, quindi un sempre progressivo lavoro proiettato nel futuro a beneficio di tutti  gli esseri umani.

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

Il Museo sorge lì dove un tempo è sorta la prima loggia massonica fiorentina. Cosa significa questo per Firenze? In che modo la città “risponde” al suo Museo?

Si, è qui a Firenze che si definisce essere sorta la prima Loggia massonica, ed è anche per questo che mi sono impegnato nel costruire questo Museo avendo la possibilità sia di spazio logistico a mia disposizione personale, sia  avendo raccolto circa 10.000 oggetti che ne tracciano la sua storia dando dimostrazione del suo essere in vita in tutti i paesi e continenti. Purtroppo il Museo non è ancora molto conosciuto e ha la necessità di crescere, visto che al momento usa solo il sistema del Passaparola tra i suoi visitatori. Questi ultimi proprio da Firenze sono molto pochi, in compenso il numero di stranieri è molto più numeroso soprattutto provenienti dal Brasile e Sud America, tanto è vero che sono stato obbligato a tradurre il libretto/guida anche in portoghese oltre che italiano e inglese.

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

Cosa si aspetta per il futuro del Museo di Simbologia Massonica?

Semplicemente un incremento del numero dei visitatori e, come dimostrato anno dopo anno, la loro soddisfazione nel visitare questa unica opportunità in Italia.

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

Con una frase come potrebbe descrivere l’atmosfera e l’unicità del suo Museo?

Vivendo all’interno del Museo ed avendolo costruito, progettato e modificato giorno per giorno  mi rimane difficile descrivere l’atmosfera del mio bambino, ma per quanto riguarda l’unicità posso prendere semplicemente atto della soddisfazione e sorpresa svelata dai sorrisi di soddisfazione dei visitatori, sia di natura tecnica, ossia appartenenti alla istituzione massonica, ma ancor più da quelli esterni che non si aspettano la sorpresa di poter visitare questo ambiente e questo mondo per loro lontano dalla normalità.

Il Museo di Simbologia Massonica - MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)
Il Museo di Simbologia Massonica – MUSMA (Ph. Cristiano Franceschini)

Certamente i visitatori – sia italiani sia stranieri – rimarranno profondamente colpiti dall’unicità e dalla particolarità di questo Museo che,  tengo a ricordare, ha sede in Via dell’Orto n.7 a Firenze ed è aperto al pubblico seguendo questi orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Non mancate e… buona visita! 

Per avere maggiori informazioni visitate il sito http://musma.firenze.it/home.html

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