Inizia la nuova stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital. Il 30 e il 31 gennaio non perdete il film evento Il Bacio di Klimt diretto da Ali Ray. La Rubrica online “Piazza Navona” ve ne parla in anteprima!
La trama
È il 1908 quando Gustav Klimt dipinge una delle sue tele più note e apprezzate: Il Bacio. Sono trascorsi oltre cento anni dalla sua realizzazione e da allora questa opera d’arte è divenuta un’icona pop. Il documentario Il Bacio di Klimt di Ali Ray permette di osservare questo dipinto da un punto di vista privilegiato ammirandone ogni dettaglio e scoprendone la sua storia, gli artisti e le correnti artistiche che hanno influenzato il pittore viennese: dal simbolismo all’impressionismo, dall’arte bizantina ai tratti densi di colore di Van Gogh. Novanta intensi minuti per scoprire il senso profondo di quest’opera, comprese le sue contraddizioni ma anche il motivo di tanta ammirazione e tanto fascino. Cos’è che ha reso e rende Il Bacio un’opera così unica e un’icona pop?
Il trailer
Sul film
Il 30 e il 31 gennaio si inaugura la nuova stagione della Grande Arte al Cinema con un documentario assolutamente da non perdere: Il Bacio di Klimt diretto dalla regista britannica Ali Ray e distribuito da Nexo Digital.
Un docufilm eccezionale che ripercorre la storia, la nascita, i segreti di una delle opere d’arte più iconiche del secolo scorso: Il Bacio di Gustav Klimt dipinto nel 1908 e conservato presso l’Österreichische Galerie Belvedere di Vienna. Ma perché quest’opera è così tanto apprezzata? Cosa nasconde questo bacio? E perché il pubblico la ama a tal punto da essere considerata un’icona pop?
Tutto questo e molto altro viene raccontato in questo docufilm grazie agli interessanti e illuminanti interventi di studiosi e critici d’arte come Baris Alakus, Stephanie Auer, Patrick Bade, Marian Bisanz-Prakken, Markus Fellinger, Stefanie Jahn, Gavin Plumley, Janina Ramirez, Ivan Ristić, Franz Smola, Barbara Steiner, Annette Südbeck, Sandra Tretter e Sabine Wieber.
Il gesto più semplice e, forse, più naturale del mondo – il bacio, appunto – viene analizzato fin nel profondo osservandone posizione, colore, struttura, impostazione e tutte le influenze artistiche che hanno portato alla sua creazione. Il Bacio al limite di un precipizio. Chi prende e chi subisce questo bacio? Quale vuole essere la sua simbologia? A tal proposito ha affermato la regista Ali Ray:
Questa immagine dorata e scintillante di una coppia abbracciata rimane una delle più popolari di sempre. È citata nei film, è riportata su magliette, calendari e borse da viaggio. Tuttavia, quando un’opera come “Il Bacio” diventa così familiare, smettiamo di “vederla”. Ho voluto che questo film ponesse rimedio al problema.
Il capolavoro dell’artista viennese viene scandagliato affinché pubblico e “addetti ai lavori” possano trovare una chiave di lettura interessante se non inedita e, soprattutto, possano osservare insieme e nel dettaglio la bellezza fermata nei colori di questa inestimabile tela. A tal proposito, è necessario ricordare che Gustav Klimt (massimo esponente della cosiddetta Secessione) realizza tale opera cinque anni dopo aver visitato Ravenna ed essere rimasto rapito dalle decorazioni, dai mosaici in oro caratteristici dell’arte bizantina. Eppure in questo dipinto si possono trovare ulteriori fonti d’ispirazione dell’artista: i colori e i tratti di Van Gogh, Toulouse Lautrec, Margaret Macdonald Mackintosh, Jan Torop, James McNeill Whistler, l’Art Noveau, il simbolismo, l’impressionismo, il Fauvismo che proprio nel 1908 raggiunge il suo apice.
E il cinema con il suo grande schermo e i suoi mezzi ci permette di penetrare all’interno di quest’opera e di osservarla da un punto di vista così privilegiato da poter toccare quasi con mano tali confluenze e la meraviglia di un’opera d’arte che non conosce età. Eterna. Anche questa è la magia dell’Arte. Anche questa è la meraviglia del Cinema.
Voto 3,5/5
Scheda tecnica
Titolo originale: Klimt & The Kiss
Genere: Documentario
Regista: Ali Ray
Sceneggiatura: Ali Ray e Phil Grabsky
Cast: Baris Alakus, Mag. Stephanie Auer, Patrick Bade, Dr. Marian Bisanz-Prakken, Dr. Markus Fellinger, Stefanie Jahn, Gavin Plumley, Dr. Janina Ramirez, Dr. Ivan Ristić, Dr. Franz Smola, Barbara Steiner, Dr. Annette Südbeck, Mag. Sandra Tretter, Dr. Sabine Wieber
Montaggio: Clive Mattock
Fotografia: Alexander Schneider
Produzione: Seventh Art Productions
Distribuzione: Nexo Digital
Musica: Asa Bennett, Beethoven
Paese: Gran Bretagna
Durata: 90 minuti
Anno:
Uscita: 30 e 31 gennaio 2024